Prosegue il programma di eventi promosso dal Comune di Rimini per l’80° Anniversario della Liberazione di Rimini (1944-2024) affidando memorie e riflessioni alla forza emotiva offerta dal linguaggio teatrale. Sul palco del Teatro Tiberio al borgo San Giuliano andrà in scena la rassegna “Rimini teatro di guerra”, un ciclo di tre spettacoli a cura della Biblioteca civica Gambalunga. Gli spettacoli fanno parte del programma di eventi promosso dal Comune di Rimini per l’80° Anniversario della Liberazione di Rimini, realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna ai sensi della L.R. n. 3/2016 'Memoria del Novecento’. Si parte venerdì 22 novembre 2024, alle ore 21, con il monologo dialettale di Mauro Vanucci “Sitembre de ’44. Storia vera di guerra, vita e memoria”, la collaborazione artistica e la regia di Monica Bucci e Roberto Laureti. Lo spettacolo, andato in scena la prima volta nel 2017, ispirato alle vicende familiari dell’autore, con la sua forza rievocativa riesce ogni volta a trasferire al pubblico, anche più giovane, lo stesso forte impatto e coinvolgimento emotivo di chi porta quei drammatici racconti impressi nel più profondo di sé. Giovedì 5 dicembre 2024, alle ore 21, torna in scena il progetto di Fabio Bruschi, Lorenzo Scarponi e Annalisa Teodorani prodotto dall’ANPI Santarcangelo
Nella giornata di giovedì 14 novembre la sindaca di Riccione, Daniela Angelini, e l’assessora alla Famiglia, Marina Zoffoli, hanno incontrato e reso omaggio Athos Crudi, simbolo vivente della memoria storica del nostro territorio. Crudi, che a 104 anni conserva una straordinaria lucidità, ha dialogato a lungo con le rappresentanti dell’amministrazione comunale, condividendo i ricordi della sua drammatica esperienza nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Con estrema precisione e profondità, Crudi ha ripercorso gli eventi della deportazione e le difficoltà vissute nei campi di prigionia, ricordando la marcia di 1.200 chilometri intrapresa durante la ritirata tedesca, segnata dalla fame, dal freddo e dalla perdita di molti compagni. "Oggi non riesco più a guardare i notiziari", ha detto Crudi con voce ferma, sottolineando la difficoltà di accettare un presente complicato ma anche l’importanza di trasmettere la memoria dell’Olocausto alle nuove generazioni, affinché tragedie simili non si ripetano. La sindaca Angelini, profondamente colpita dalla lucidità e dalla forza di Crudi, ha espresso parole di ammirazione: “La sua testimonianza è un patrimonio inestimabile non solo per Riccione, ma per l’intera comunità. Incontrarlo significa entrare in contatto con una memoria storica che ci richiama alla responsabilità di non dimenticare mai il passato, per costruire
Prosegue la serie di iniziative dedicate all’80° Anniversario della Liberazione organizzate da APS-Pro Loco di San Giovanni in Marignano con il patrocinio del Comune. Dopo l’interesse destato dalle prime due conferenze tenute da Daniele Diotallevi e da Daniele Susini con Maurizio Casadei, mercoledì 13 novembre, alle ore 20.45, nella sala del Consiglio Comunale di San Giovanni in Marignano (via Roma n. 59) sarà la volta di Marco Musmeci. Con il titolo “Ricostruire la memoria, ricostruire la pace. Dagli urbici al restauro dei monumenti”, Musmeci illustrerà il tema della ricostruzione post-bellica delle città e dei monumenti. Come purtroppo ci pone anche la storia recente, le distruzioni del patrimonio architettonico e urbano sono utilizzate come armi verso la popolazione, al fine di annichilirla anche nella vita quotidiana e nell’identità. Dopo la guerra, attraverso la ricostruzione dei luoghi e dei simboli, nei quali la gente si riconosceva in tempo di pace, si è cercato di ricostruire anche la vita delle persone. Tra i casi che verranno presentati ci sono l’Abbazia di Montecassino, Rimini e il Tempio Malatestiano, la ricostruzione di Dresda, il Neues Museum di Berlino, la Chiesa della Pace di Trarivi. Marco Musmeci è un architetto, funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per
San Giovanni in Marignano celebra l’80 Anniversario della Liberazione con quattro appuntamenti organizzati da Pro Loco con il patrocinio del Comune. I primi tre incontri si terranno alle ore 20.45 presso la Sala del Consiglio comunale. Mercoledì 6 Novembre, andrà in scena "Il quadro storico: l'8 settembre e il 25 aprile: due date fondamentali nella storia d'Italia". A intervenire sarà il professor Daniele Diotallevi Venerdì 8 Novembre, la presentazione del libro: “La linea gotica: vittime e carnefici, le stragi nazifasciste lungo la Linea Gotica orientale”. Dialogo tra l’autore Daniele Susini e lo storico Maurizio Casadei Mercoledì 13 Novembre, tocca a "La ricostruzione: ricostruire la memoria, ricostruire la pace. Dagli urbicidi al restauro dei monumenti". Intervento dell'architetto Marco Musmeci Il quarto e ultimo incontro sarà invece uno spettacolo teatrale tenuto al Teatro "A. Massari", "Sitembre dè '44" a cura di Mauro Vanucci, venerdì 15 Novembre alle ore 20:45. Lo spettacolo è un monologo in dialetto romagnolo, storia vera di guerra, vita e memoria. Questo ciclo di incontri è pensato per offrire un momento di riflessione e memoria collettiva e preservare e promuovere i valori di giustizia, libertà e partecipazione.