Archive

L'appuntamento rientra nelle iniziative promosse dalla Regione Emilia-Romagna sulla divulgazione e promozione della memoria e della storia del Novecento

Grande partecipazione di pubblico e interesse ieri sera, martedì 25 giugno, al Centro della Pesa per la conferenza “Operazione Olive. 1944 l’alba della liberazione”, a cura del Museo del Territorio di Riccione. Alla conferenza erano presenti anche la vicesindaca e assessora alla Cultura, Sandra Villa, e l’assessora ai Servizi sociali, Marina Zoffoli. La conferenza, che ha dato l’avvio al programma estivo culturale del Centro della Pesa, rientra nelle iniziative promosse dalla regione Emilia-Romagna sulla divulgazione e promozione della memoria e della storia del Novecento. Al centro dell’incontro gli eventi che portarono allo sfondamento della linea gotica da parte delle truppe alleate nel 1944 con un focus sul territorio di Riccione e la battaglia di San Lorenzo in Strada. I risultati delle ricerche, ancora in corso, sulla storia del Novecento a Riccione porteranno nei prossimi mesi alla realizzazione di una mostra e all’apertura di una nuova sezione dedicata al Museo del Territorio. Fra i relatori della serata Giovanni Ramunno, gli storici locali Daniele Celli e Pierpaolo Maglio, Silvana Cerruti, Mirco Montanari, Marco Vittori e Luca Fraternale. Sono intervenuti anche il professore Andrea Ugolini, le ricercatrici Alessia Zampini dell’Università di Bologna e Chiara Mariotti dell’Università Politecnica delle Marche che hanno illustrato i

La propaganda dei Comitati Civici utilizzava tutte le forme di comunicazione, ritrovato un mazzo del 1951

Ho trovato recentemente fra le carte e i libri di un elettore democristiano deceduto, che i famigliari mi hanno fatto consultare, un mazzo di carte (40 carte) realizzato dai Comitati Civici costituiti da Luigi Gedda (1902-2000) su incarico di papa Pio XII (1876-1958) in vista delle elezioni politiche del 1948. I Comitati Civici furono un'organizzazione di laici cattolici italiani impegnati nella difesa della tradizione religiosa e morale del Paese e alla mobilitazione civica anticomunista. Nell’infuocato clima politico del dopoguerra Pio XII chiese a Gedda, allora vicepresidente dell'Azione Cattolica, di costituire un'organizzazione finalizzata a radicalizzare la contrapposizione tra la Democrazia Cristiana e i partiti di sinistra, con l'effetto di polarizzare il quadro politico e indurre molti cattolici a superare la tentazione di sostenere, in funzione anticomunista, i partiti che si collocavano a destra della DC. Nelle elezioni politiche del 1948, segnate da una campagna elettorale particolarmente tesa, i Comitati Civici sostennero apertamente la Democrazia Cristiana. Il risultato elettorale fu significativo: la Democrazia Cristiana superò il 48% dei voti sia alla camera che al senato, mentre la lista del Fronte Democratico Popolare si fermò a poco meno del 31% dei consensi, decretando di fatto la fine delle alleanze elettorali tra comunisti e socialisti, per lo meno a livello di elezioni nazionali. Il segretario del PCI Palmiro Togliatti, principale bersaglio dei Comitati Civici, in

Due gli appuntamenti. La proiezione di un filmato con interviste ai corianesi che l’hanno conosciuto e Messa con il Vescovo di Rimini, Mons. Nicolò Anselmi

Don Michele Bertozzi era nato a Santarcangelo di Romagna l’11 aprile 1917 ed è morto a Rimini, dove era dal dicembre 1998 presso la Casa del Clero, il 9 febbraio 1999 all’età di 82 anni. Nel 1929, a 12 anni, era entrato nel Seminario Diocesano di Rimini per poi passare al Seminario Regionale di Bologna. Fu consacrato sacerdote il 7 giugno 1941 a 24 anni. Don Francesco Maria Giuliani di Lui ha detto: “Si è sempre distinto fra noi seminaristi per le sue doti intellettuali e morali. Nipote di don Giovanni Montali, l’indimenticabile parroco di S. Lorenzo di Riccione, ne ereditò lo spiccato senso delle cose e il santo orgoglio di essere prete e parroco”. Il 26 marzo 1943 arrivò a Coriano come coadiutore del parroco don Guglielmo Mondaini. Il 6 agosto 1946, alla morte di don Mondaini, don Michele divenne parroco di Coriano. L’1 ottobre 1946, con decreto del Vescovo, fu nominato Vicario Foraneo del Vicariato di Coriano a 29 anni. Rimase parroco di Coriano sino al 1970 quando gli subentrò don Vincenzo Marfori (1926-1990) che coadiuvò sino alla sua morte. Nel 1978 il Vescovo Giovanni Locatelli lo elesse canonico della Cattedrale di Rimini, un riconoscimento che viene dato ad un

La possibilità di ammirare da vicino uno dei castelli più affascinanti dell’intera provincia riminese, la cui lunga storia richiama alla mente il periodo medievale

La possibilità di ammirare da vicino uno dei castelli più affascinanti dell’intera provincia riminese, la cui lunga storia richiama alla mente il periodo medievale. In occasione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane in programma domenica 26 maggio, Castello Benelli, a Bellaria-Igea Marina, apre le proprie porte al pubblico per tre visite gratuite guidate della durata di 60 minuti alle ore 15.30, 16.30 e 17.30. Sarà possibile, infatti, visitare sia l’interno che l’esterno del Castello, eretto nell’Ottocento dal conte Pietro Spina sulle fondamenta di una struttura medioevale ricalcando così lo stile delle antiche rocche.   “La Giornata Nazionale rappresenta un momento di festa privilegiato per fare conoscere a tutti i cittadini le nostre splendide Dimore Storiche, mettendo in evidenza il ruolo che ricoprono per le comunità di riferimento, sia sotto il profilo culturale che economico e sociale”, commenta Beatrice Fontaine, presidente della Sezione Emilia-Romagna dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. “Oltre ad essere il più vasto museo diffuso in Italia, come testimoniato dalle oltre 8.200 strutture private abitualmente aperte al pubblico, le Dimore Storiche delineano una delle più estese industrie culturali del Paese in quanto generano economia e valore sociale in tantissime filiere come quella del turismo, dell’artigianato e del restauro. La loro distribuzione capillare

/