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La cerimonia di premiazione si svolgerà nella prima giornata di Beer&Food Attraction

2153 birre di 255 differenti birrifici italiani, 84 giudici internazionali che si riuniranno intorno ai tavoli per 2 giorni di degustazione, 45 categorie di concorso, 3 le birre che saranno premiate per ogni categoria, 1 il produttore che si aggiudicherà il titolo di Birrificio dell’Anno. Sono questi i numeri di Birra dell’Anno 2024, concorso organizzato da Unionbirrai che premia le migliori birre artigianali e incorona il miglior birrificio artigianale italiano dell’anno.   Ad ospitare gli esperti degustatori, provenienti dall’estero e da tutta l’Italia, per la XIX edizione di Birra dell’Anno sarà anche quest’anno la Fiera di Rimini, che sarà anche sede della premiazione, domenica 18 febbraio 2024 alle ore 14, in occasione della giornata di apertura della manifestazione Beer&Food Attraction, the eating out experience show, quando saranno svelate tutte le birre che saliranno sul podio di BdA 2024 e il Birrificio dell’Anno, premio che andrà al produttore che, oltre ad aver ottenuto con le sue birre il punteggio più alto con i migliori piazzamenti in tre differenti categorie, avrà anche ricevuto le medaglie in macrocategorie diverse, definite nel regolamento sulla base di alcuni raggruppamenti stilistici.   “Ancora una volta abbiamo prova della grande stima che i birrifici italiani ripongono nel nostro concorso – ha

Originale iniziativa di due ristoranti. Per San Valentino arriva il servizio navetta “salva patente”

Originale iniziativa dei ristoranti “Alice” e “Bell’Aria” che, in occasione della festa di San Valentino, proporranno a tutte le coppie di innamorati un servizio “navetta” casa-ristorante (e ritorno): “L’obiettivo - spiegano i titolari Enrico e Nicola - è di dare la possibilità sia agli uomini che alle donne di concedersi, in una ricorrenza speciale, un bicchierino in più senza il timore di incorrere nei controlli con l’etilometro delle forze dell’ordine. Non si tratta, ben inteso, di un invito ad eccedere con l’alcol ma, per nostra esperienza, soprattuto in queste occasioni, tra il Prosecco di benvenuto e il digestivo finale, il rischio di uscire dal ristorante con un tasso alcolemico superiore alla norma è piuttosto alto. E questo, molto spesso, impedisce alle coppie di brindare come vorrebbero. Un pensiero che, almeno a San Valentino, vorremmo risparmiare ai nostri clienti…”.  Da qui l’idea di creare un servizio “taxi” che, pagando un supplemento, preleverà direttamente le coppie dalle loro abitazioni portandole, a seconda delle prenotazioni, in una delle due strutture di via Alfonso Pinzon. Al termine della cena, la navetta accompagnerà le coppie alle loro destinazioni e, anche se gli innamorati avranno degustato un calice di troppo, nessuno almeno stavolta correrà rischi. [caption id="attachment_451486" align="aligncenter"

Domenica 4 febbraio alle ore 17,30 al Palazzo del turismo ultimo appuntamento con la rassegna "Archeologia del gusto. La storia è servita”

Il 4 febbraio ultimo appuntamento con il ciclo di conferenze alla scoperta delle abitudini alimentari del passato e le degustazioni a tema con gli studenti e i professori dell’Istituto Savioli di Riccione Domenica 4 febbraio alle ore 17,30 al Palazzo del turismo ultimo appuntamento con la rassegna "Archeologia del gusto. La storia è servita” a cura del Museo del Territorio “Luigi Ghirotti” di Riccione. Dopo lo straordinario viaggio alla scoperta del rapporto fra vasellame da mensa e i cibi serviti sulle tavole islamiche nel periodo compreso fra VIII e XIII secolo, l’ultimo incontro sarà dedicato alle abitudini alimentari nell’età del Rame in area alpina. A introdurre il pubblico alle conoscenze sul periodo preistorico in esame ci sarà  il professor Andrea Putzer del Museo Archeologico dell'Alto Adige di Bolzano che presenterà "Tutto fumo e niente arrosto. L'alimentazione ai tempi di Ötzi". L’intervento prenderà in esame l'alimentazione dell'arco alpino all’epoca della famosa mummia. Molte delle informazioni sul periodo storico e l'area geografica sono desunte infatti dagli studi condotti sulla mummia del Similaun conservata al museo di Bolzano e considerata una della grandi scoperte dell'archeologia mondiale. Andreas Putzer è curatore della mostra Past Food, attualmente in esposizione a Bolzano, che indaga sui menù dei nostri

Dalle cene stellate ai brindisi con vini e champagne pregiati e rarissimi. Sono tante le esperienze da mille e una notte dedicate agli amanti del luxury che nel 2024 andranno ad arricchire l'offerta del Victor Lounge, locale simbolo di viale Ceccarini e della movida riccionese.   Dopo un 2023 di grande crescita (+50% rispetto all’anno precedente), il ristorante e cocktail bar guidato dal patron Luciano Colono si prepara ad inaugurare una stagione ricca di appuntamenti rivolti ad un target di alta gamma. Un calendario che farà la felicità degli appassionati di fine dining, che potranno così abbinare il gusto di una proposta culinaria di altissimo livello e ricercata ad una location raffinata ed esclusiva nel cuore del 'salotto' di Riccione.   Nel 2024, il Victor Lounge ospiterà, infatti, eventi e show cooking con alcuni chef stellati e nomi noti della ristorazione. Il tutto sarà impreziosito dalle nuove proposte gourmet che diventeranno il fiore all'occhiello del menù curato dallo chef Fernando Squitieri. Piatti capaci di raccontare una storia, e che rappresentano un vero e proprio viaggio nei sapori, contaminando tradizione e innovazione.     Non mancheranno poi gli eventi a tema, come San Valentino, Carnevale, Pasqua, 25 aprile, 1° maggio e tanti altri ancora. Nel

L’Osteria Spacciodivino compie 10 anni. Il locale, a gestione familiare, in cui si può gustare la cucina tipica romagnola, è stato aperto nel 2014 da Matteo Cantasale, giovane chef marignanese (classe ‘84), che ha voluto inseguire i suoi sogni e scommettere su se stesso, imbarcandosi in questa nuova avventura. Per l'occasione, e per festeggiare questo importante traguardo, è stata creata anche una maglietta celebrativa. Nel corso di questi dieci anni, il locale ha ospitato diversi personaggi famosi come, ad esempio, Valentino Rossi, Pecco Bagnaia e tanti altri piloti motogp, ma anche Edoardo Bennato, Guido Meda, Alberto Zaccheroni, Ettore Bassi e Debora Caprioglio.   SPACCIODIVINO: LA GENESI “L'osteria ha aperto ufficialmente l'11 gennaio 2014. Io lavoravo da 8 anni in un altro ristorante, ma avevo maturato la voglia di misurarmi in altre esperienze, così quando verso metà 2013 ho visto che la gestione precedente cedeva l'attività, ho iniziato a valutare di prenderlo in gestione. In questa avventura mi ha affiancato, come socia, mia sorella Annalisa, che non aveva mai avuto esperienze in questo settore. In sala è presente, dall'inizio, la mia ragazza Carolina. E poi mia mamma, che mi ha sempre dato una mano per quanto riguarda contabilità e tanti altri aspetti. Oggi abbiamo

Cresce il progetto della famiglia Magnani a Montefiore Conca: “La ristorazione è uno strumento di promozione del territorio”

Cambio della guardia nella cucina dell'agriturismo La Pedrosa di Montefiore Conca. A partire dal 1° febbraio, giorno di riapertura dopo la pausa invernale, lo chef Francesco Montemurro curerà il menù del locale situato nelle verdi colline della Valconca, nato nel 2021 su iniziativa della famiglia Magnani a seguito della ristrutturazione di un antico casolare con oltre cinque secoli di storia alle spalle. Obiettivo: "portare il mondo del fine dining e dell'enogastronomia d'eccellenza in Valconca, trasformando il nostro territorio in una meta ambita dagli appassionati di alta cucina. Crediamo che la ristorazione possa diventare un efficace strumento di promozione, anche in chiave turistica, di questa splendida valle, che ha tutte le carte in regola per ospitare eventi importanti e richiamare un pubblico sempre più numeroso, scommettendo su prodotti tipici e qualità dell'offerta" spiegano i titolari della Pedrosa. Montemurro, classe 1984, vanta una carriera ultraventennale, che lo ha portato a destreggiarsi tra i fornelli dell’alta ristorazione, dapprima al ristorante Righi di San Marino a fianco dello chef Luigi Sartini e poi al ristorante Il Piastrino di Riccardo Agostini. In seguito l’amore per la montagna lo ha spinto a entrare nella squadra di Enrico Croatti del Dolomieu Ristorante e del DV Chalet Boutique Hotel

Al secondo posto la Corea del Sud, mentre si è classificata al terzo l’Ungheria

L’Italia è campione del mondo del Gelato. Alla 45esima edizione di Sigep, 11 nazioni da tutto il mondo (Argentina, Brasile, Cina, Corea del Sud, Germania, Italia, Perù, Singapore, Taipei cinese, Ungheria e Messico) hanno gareggiato alla Gelato World Cup, organizzata da Gelato e Cultura e Italian Exhibition Group, con cinque concorrenti per ogni squadra. Quella italiana era composta da Vincenzo Donnarumma, Rosario Nicodemo, Filippo Valsecchi, Domenico di Clemente e Davide Malizia. Si è aggiudicata il secondo posto la Corea del Sud, mentre si è classificata al terzo l’Ungheria. I concorrenti sono stati valutati da una giuria internazionale presieduta da Giancarlo Timballo. Il prossimo appuntamento con la Gelato World Cup è previsto per il 2026.

Anche in Italia una normativa che riconosce questa professione come in altri Paesi europei

Finalmente anche l’Italia avrà una normativa che riconoscerà i mestieri di pasticcere, chef e artigiano del cibo al pari di quanto avviene già in altri Paesi come ad esempio Francia, Belgio e Spagna. Questo sarà possibile grazie alla cd “Legge Massari” che, come ha sottolineato il Ministro Lollobrigida nel suo intervento al Sigep di Rimini, prende il nome dal celebre maestro Iginio Massari per riconoscerne a pieno titolo la paternità. “In Italia non è mai stata coniata ufficialmente la definizione di un mestiere — ha spiegato il Maestro Massari nel corso dell’incontro presso il Salone Internazionale Sigep di Rimini —. C’è una differenza sostanziale tra il professionista e l’artigiano che con l’intelligenza delle mani è in grado di dar vita a prodotti belli e buoni. Questa legge ci equipara ad altre Nazioni, partendo oggi dal cibo, ma con l’auspicio che possa allargarsi man mano a tanti altri mestieri d’eccellenza." Anche Paolo Staccoli da tempo insiste e si batte su questo argomento. “E’ da molti anni che si dibatte sulla questione, ed è fondamentale esser arrivati a metter un punto fermo perché serve fare chiarezza. Purtroppo in Italia chi vuole aprire una pasticceria lo può fare senza alcun titolo o richiesta particolare, proprio come

SALTY CREATIONS: il gelato in versione salata come snack o aperitivo

MEC3 compie 40 anni e li festeggia al SIGEP con tantissime NOVITÀ golose, sorprendenti e innovative, per conquistare ogni tipologia di clientela e ampliare l’offerta in gelateria e non solo… perché MEC3 ha scelto di rompere gli schemi del gelato e di proporlo anche in versione salata. Gelato a pranzo, a cena, come snack e aperitivo, ora è possibile grazie all’innovativa linea SALTY CREATIONS, ideata per valorizzare deliziose ricette con il gelato salato e creare nuove occasioni di consumo che ampliano l’offerta di gelaterie artigianali e soft, bar, bistrot, ristoranti e catering. Salty Creations è lo strumento con il quale ogni artigiano potrà scatenare la propria creatività, dando vita a coppe di gelato artigianale e soft, così come a snack e finger food per sorprendenti aperitivi, a sfiziosi pranzi veloci, golosi piatti gourmet o menù alla carta completi! Sapori e consistenze nuove che conquisteranno la clientela per l’indiscussa bellezza estetica, così come per il gusto di provare abbinamenti di sapori e consistenze inaspettati! I più piccoli non sapranno resistere alla tentazione di provare DINOSAUR PARK: il gelato che non si gusta, si divora!  Al gusto di cioccolato al latte, con un croccante variegato al gusto di cioccolato bianco e crispies di riso, dal colore verde derivante da fonti

Il ministro al SIGEP: "Offriamo a Iginio Massari la guida della commissione che sarà incaricata di giudicare tecnicamente la qualità dei meritevoli"

Parte dal Sigep di Rimini la fase finale dell'iter per l'approvazione del disegno di legge che istituisce la figura di 'Maestro dell'arte della cucina italiana', che il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida ha ribattezzato 'legge Massari', in onore del maestro pasticcere, che con lui ha partecipato a un'iniziativa di Ismea per la promozione della frutta a guscio. Il provvedimento riconoscerà i mestieri di pasticcere, chef e artigiano del cibo al pari di quanto avviene già in altri Paesi. "La chiamiamo "Legge Massari" proprio per riconoscerne a pieno titolo la paternità al Maestro - ha sottolineato il Ministro Lollobrigida - offriamo a Iginio Massari la guida della commissione che sarà incaricata di giudicare tecnicamente la qualità dei Maestri meritevoli del riconoscimento di "Maestro dell'Arte della Cucina Italiana". A lui va il nostro ringraziamento per l'azione propulsiva e promozionale del cibo italiano nel mondo, di cui è un Ambasciatore senza pari.Proprio un anno fa avevamo preso un impegno con il maestro Massari qui al Sigep di portare in Parlamento una norma che riconoscesse al Governo italiano la possibilità di dare un attestato ai nostri Maestri di cucina che fosse italiano, progetto ispirato proprio da Massari".

Dieci anni fa la Piadina Romagnola Igp in orbita con Samantha Cristoforetti

La Piadina Romagnola Igp saluta le quattro aziende emiliano-romagnole (Barilla, Dallara automobili, Technogym e Gvm Care & Research) che volano nello spazio nella missione Axiom 3. Un viaggio che il prodotto simbolo della Romagna ha avuto il piacere di intraprendere in due occasioni. La prima esattamente dieci anni fa insieme a Samantha Cristoforetti; prima ancora in una missione spaziale della Nasa da parte di un’azienda socia del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp. “La notizia della presenza di alcuni prodotti del food made in Italy nella capsula spaziale a bordo della missione Ax-3 ci ha riportato alla mente quanto successe proprio dieci anni fa nella stazione spaziale internazionale (Iss) che ospitava l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti – spiega Alfio Biagini, Presidente del Consorzio Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp - Nel pasto in assenza di gravità, la prima donna italiana nello spazio, insieme ai colleghi americano e russo, aveva degustato una speciale confezione di Piadina Romagnola. Un video ne aveva immortalato il momento facendo il giro del mondo”. L’evento non costituiva la prima volta della Piadina romagnola nello spazio. Già una ventina di anni prima un’azienda che oggi fa parte del Consorzio aveva prodotto una speciale tipologia per la

Testimonial il MasterChef numero 10 Francesco Aquila

Colazione con la Piadina Romagnola Igp? Certo che sì. D’altronde si è sempre detto che la Piadina è un prodotto eclettico che si abbina a tutto. A lanciare la proposta al grande pubblico è il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola nella kermesse del Sigep in Fiera a Rimini (20-24 gennaio) in un evento guidato da un testimonial d’eccezione: lo chef Francesco Aquila. Già protagonista dell’ultima edizione di Piadina Night, dove ha ideato una ricetta di Piadina Romagnola Igp in versione gourmet, il vincitore di MasterChef Italia 10 e talent food Capital Innova guiderà in fiera uno show cooking con la proposta di una piadina versione dolce ideale per la colazione.   L’appuntamento è per martedì 23 gennaio a partire dalle ore 13 (padiglione B1), con la Piadina Romagnola Igp abbinata ad alcune eccellenze certificate insieme al Consorzio tutela Cioccolato di Modica Igp, Consorzio Pistacchio Raffadali Dop, Consorzio tutela Arancia di Ribera Dop e Consorzio di tutela Fichi di Cosenza Dop. Tutto questo nella Choco Arena, spazio dedicato a talk, show cooking e incontri, all’interno della quale in collaborazione con CNA Agroalimentare Nazionale saranno presentate le eccellenze enogastronomiche del made in Italy, con particolare attenzione al settore del cioccolato con