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Rinasce dalle ceneri dell'ex mensa del Dopolavoro Ferroviario

L’Area Settebello - a7b accende un’altra luce dopo gli eventi estivi dedicati a musica e intrattenimento. Lunedì 11 novembre inaugura il ristorante self service pizzeria “a7b” nell’edificio che in passato ospitava la mensa del Dopolavoro Ferroviario. L’apertura è prevista per le ore 19, madrina della serata sarà Emma Petitti che taglierà il nastro e porterà il suo saluto, insieme all’assessore del Comune di Rimini, Juri Magrini. Un altro tassello si aggiunge quindi al nuovo spazio dedicato a cinema, teatro, musica, arte e sport. L’Area Settebello, storicamente gestita dal Dlf, con la nuova gestione della società Khairos di Rimini si avvia verso il completamento di un importante progetto. La riapertura del ristorante rientra infatti nel più ampio progetto di rigenerazione urbana, che prevede la riqualificazione nel suo complesso dell’area ferroviaria adiacente a via Roma. L’area, che sorge in una posizione centrale della città, attualmente è suddivisa in due porzioni: l’ambito nord, in cui si trovano il circolo del tennis, la sede del Dlf, il ristorante e aree destinate in parte a progetti culturali e in parte a parcheggio; l’ambito sud, in cui sono ubicati il cinema Settebello e un ampio parcheggio. La società Khairos sta costituendo una rete concreta ed efficace con varie realtà

Il locale del Centro Storico di Rimini mette in tavola un poker d’eccellenze per tre serate, all’insegna dell’accoglienza ristorativa

È un poker di eccellenze quello messo in tavola da Il Gatto sull’Albicocco - il locale di Rimini Centro Storico che vede Chef Luca Racis ai fuochi e Simona Saragoni in sala quale Ambasciatrice dell’Emilia-Romagna di NDS, Noi di Sala - in occasione della nuova, imminente edizione del format “Woman & Hospitality” programmata in tre distinte serate. L’idea coniata da Chef Racis e da Simona Saragoni punta a coniugare eleganza, professionalità, accoglienza, meticolosità e sensibilità. Tutti ingredienti ben amalgamati tra loro e che già nelle passate stagioni hanno raccolto il plauso degli addetti ai lavori e incuriosito molti amanti dell’alta ristorazione. Il 18 novembre, data d’esordio del tris di appuntamenti, a Il Gatto sull’Albicocco troveremo Valentina Grandotti, dell’Osteria dei Frati di Roncofreddo (Alleanza Cuochi Slow Food) insieme a Simona Saragoni quali artefici della sala e protagoniste assolute per un menù ancora tutto da svelare. Archiviate le festività di Natale, il 27 gennaio Simona Saragoni curerà l’evento accanto a Debora Fiumi e Andrea Fiorini del “Magnolia” di Longiano (Forlì-Cesena) che ha da poco riconfermato la doppia Stella Michelin. Infine, il 10 marzo, tra i tavoli de Il Gatto sull’Albicocco conosceremo Davide Franco, direttore del ristorante “Piazza Duomo” di Alba (Cuneo), tre Stelle Michelin, in coppia

Dall’11 al 13 novembre 2024, MO.CA apre le porte della sua sede a Coriano per il Bakery Show, una tre giorni interamente dedicata al mondo della panificazione e dei lievitati. L’evento si svolgerà presso la sede di MO.CA in Via Modena 22 a Coriano, con un ricco programma di incontri, degustazioni e momenti formativi per gli appassionati e i professionisti del settore. Durante il Bakery Show, i partecipanti avranno l’occasione di scoprire le ultime novità nel campo della panificazione e delle tecnologie legate ai prodotti da forno. Saranno presenti esperti di fama, pronti a condividere le proprie conoscenze attraverso masterclass gratuite e dimostrazioni pratiche. Tra prodotti da forno dolci e salati, idee innovative e nuove tecniche, l’evento sarà una vetrina perfetta per chi vuole approfondire la propria conoscenza del settore e scoprire spunti creativi per arricchire la propria attività. Per tutti coloro che prenderanno parte all’evento, saranno inoltre disponibili promozioni esclusive, con sconti del 35% su una selezione di prodotti Delizia Pasticceria e Delizia Panetteria, riservati solo ai presenti. Il programma La giornata di lunedì 11 novembre inizierà alle 9.30 con la registrazione e un welcome coffee, seguito alle 10.00 da un intervento di Carlo Meo, CEO e fondatore di m&t, sul tema dell’evoluzione

Cristina Maggioli : “Cucina di tradizione, filiera, accoglienza. Siamo un patrimonio della Romagna”

Tre Gamberi del Gambero Rosso alla Sangiovesa di Santarcangelo, il massimo riconoscimento per le osterie arriva per il terzo anno consecutivo a sancire il valore della proposta della storica osteria di Santarcangelo. “Sono solo 40 i locali premiati in Italia e questo riconoscimento, l’unico attribuito in Romagna, ci ripaga di un lavoro quotidiano fatto di rigore ed impegno”, le parole di Massimiliano Mussoni, da oltre vent’anni alla guida della cucina di questo locale. La Sangiovesa è diventata in questi anni una delle tappe irrinunciabili di un viaggio in Italia ed è infatti un locale sempre più visitato da stranieri e viaggiatori, una perfetta alchimia tra racconto, memoria e identità. “Il locale è un omaggio alla nostra cultura, anche materiale, e in ogni ambiente trovate una testimonianza di quello che siamo, di quello che siamo stati e di quello che saremo”, Marius Agape, responsabile della sala sintetizza bene quest’idea di un locale che è anche un museo. Cenare qui diventa infatti un'esperienza a tutto tondo: lingua, arte, cultura e piatti straordinari. E questo aspetto peculiare è anche sottolineato da un’altra guida, quella che Slow Food dedica alle osterie italiane. Ad affiancare la cucina de La Sangiovesa c’è da qualche anno l’azienda

Da piccolo food truck a progetto imprenditoriale di successo: la scommessa vinta di mamma Teresa e il figlio Franco

La polpetteria è ora pronta ad aprire in tutta Italia, e per il lancio ufficiale ha scelto proprio la Capitale. Due punti vendita da qui alla fine dell’anno. L’inaugurazione ufficiale è prevista per sabato 9 novembre a Roma, in viale Ippocrate 57. “Abbiamo cominciato con un piccolo negozio, una sola friggitrice e un gazebo che ci avevano prestato degli amici, per partecipare al primo evento di street food - racconta Franco Sacco, imprenditore e fondatore di Per la Polpetta, insieme alla mamma Teresa Papaleo. Dopo il grande successo del locale di Rimini, hanno deciso di realizzare il sogno imprenditoriale della loro vita: portare “le polpette di mamma“ in tutta Italia. “Da piccolo food truck a progetto scalabile, la strada non è stata semplice e non sono mancati sacrifici. Un progetto che ci ha richiesto 5 anni di sviluppo, e che abbiamo potuto concretizzare grazie al team di FRetail, società riminese specializzata nella creazione di format food replicabili - continua Sacco -. Il concept nasce dalla passione culinaria di Mamma Teresa, che custodisce un’antica ricetta che si tramanda da generazioni nella sua famiglia: nascono così le polpette che hanno reso celebre il marchio vincitore del premio “Migliore polpetta d’Italia” in occasione del Festival

Da un’idea di Fausto Fratti e della sua Scorticata Eventi e organizzato insieme alla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini

Buona la prima e ottima la seconda per “Montebello Vini Maturi 2024”, l’evento nato da un’idea di Fausto Fratti e della sua Scorticata Eventi e organizzato insieme alla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini che lunedì ha richiamato nel piccolo suggestivo borgo della Valmarecchia centinaia di appassionati, addetti ai lavori e amanti del buono e del bello. La seconda edizione, proposta in un giorno feriale d’autunno che segnava il ritorno al lavoro dopo il tre giorni di ponte “dei morti” ha fatto registrare numeri davvero importanti: 300 sacche con calice che dava diritto a degustare a piacimento dalle 14 cantine acquistate all’ingresso e menu dei quattro cuochi ai bracieri agli agli angoli del “quadrilatero dei fuochi” letteralmente spazzolati. Qualcosa come 180 piatti di gnocchi di Remo Camurani del Ca’ Murani di Faenza, 15 chilogrammi di costate alla brace del Ristorante La Rocca di Verucchio, oltre 100 piatti di canocchie e 100 spiedini di Ecopesce e altrettanti di baccalà di Massimiliano Stringati di ‘Da Stringa’. Fila continua e centinaia di piatti di prodotti tipici e di stagione anche per l’Azienda Agricola ‘I Fondi’ con i suoi salumi, ‘Il Satiro’ con i formaggio di capra, ‘Pasta Madre’ con i

Da mercoledì 6 novembre incontri, presentazioni di libri e laboratori per bambini

Con l’avvicinarsi della Fiera di San Martino, torna anche l’appuntamento con la rassegna “Cibo come cultura. Dai sapori ai saperi” con incontri, letture, degustazioni e laboratori per adulti e bambini.   Giunta alle 17esima edizione, la rassegna prevede come di consueto tre serate di incontri con autori ed esperti, letture e piccole degustazioni a tema. Due, invece, le iniziative di “Cibo come cultura Junior” dedicate ai bambini, che aprono proprio il calendario degli eventi.   Mercoledì 6 novembre, infatti, è in programma la serata di letture ad alta voce “A tavola con le storie”, a cura delle lettrici del Gruppo “Reciproci Racconti”: appuntamento in biblioteca alle ore 16,30. Il giorno successivo, invece, alle ore 21 Gianfranco Marrone in dialogo con Giovanni Boccia Artieri presenta il suo libro “Gustoso e saporito. Introduzione al discorso gastronomico”, con letture a cura di Patrizia Pazzini.   Nel volume, Marrone getta le fondamenta di quella semiotica del cibo che negli ultimi anni l’ha impegnato con ricerche sul campo e inquadramenti teorici. Scopre così due veri e propri idiomi: il gustoso, con cui riconosciamo ciò che sta nel piatto; il saporito, con cui percepiamo sensorialmente aromi, temperature, consistenze.   La settimana successiva, invece, si terrà il “Minicooking class. Laboratorio di piadina” –

L'iniziativa finanzia la ricerca su patologie epatiche e nefrologiche

Coop Alleanza 3.0 ha avviato una nuova collaborazione volta a sensibilizzare i suoi soci e consumatori sui benefici dell'olio extra vergine di oliva (EVO) per la salute. L'iniziativa, che coinvolge quattro dei principali produttori di olio EVO nazionali, è dedicata a supportare le attività di due associazioni, Nefros-Ambiente APS e la Fondazione Italiana Fegato Onlus (FIF) e consentirà di erogare a ciascuna delle due 10mila euro da destinare allo studio delle malattie epatiche e nefrologiche.   Entrambi i partner condividono l'obiettivo di valorizzare l'olio EVO non solo come prodotto alimentare di eccellenza, ma anche come risorsa cruciale per la prevenzione di numerose patologie. Secondo studi condotti da Nefros-Ambiente, infatti, il consumo di olio EVO può migliorare la funzionalità renale nei pazienti affetti da malattie nefrologiche. La Fondazione Italiana Fegato aggiunge che l'olio EVO può contribuire alla prevenzione di patologie epatiche croniche e di tumori legati al metabolismo.   Sebbene gli studi attuali già evidenzino le proprietà benefiche dell'olio EVO, vi è ancora necessità di ulteriori ricerche per chiarire appieno gli effetti positivi sulla salute di questo importante prodotto alimentare. Proprio per questo motivo la campagna promossa da Coop Alleanza 3.0 ha ricevuto l’adesione di quattro tra le principali aziende olearie italiane – Pietro

L’Agriturismo La Pedrosa, a Montefiore Conca, in provincia di Rimini, ha vinto il People’s Choice Award per il Nord Italia ai TheFork Awards 2024.   Il prestigioso evento ha visto la partecipazione di oltre 70 grandi chef italiani, coinvolti da Identità Golose, il principale congresso internazionale di cucina e pasticceria d’autore.   Gli utenti di TheFork hanno espresso oltre 20mila voti per decretare i vincitori, svelati martedì durante una serata spettacolo condotta da Gerry Scotti, con una cena stellata firmata da Cristina Bowerman, Valeria Piccini e Viviana Varese.   Un riconoscimento prestigioso alla proposta culinaria di fine dining dell’Agriturismo La Pedrosa, frutto della sinergia tra la famiglia Magnani e lo chef Francesco Montemurro, capace di abbinare le tradizioni e i sapori tipici della Valconca ad innovazione e sperimentazione. La Pedrosa, unico ristorante dell’Emilia-Romagna a partecipare al concorso, era stato selezionato dallo chef stellato Stefano Ciotti come una delle più interessanti nuove aperture dell’ultimo anno nell’ambito della quinta edizione dei TheFork Awards.   Dichiarazioni della famiglia Magnani: “Siamo ancora increduli di aver ricevuto questo importantissimo riconoscimento. Una grande soddisfazione che ci riempie di orgoglio e gratitudine verso i nostri clienti e verso tutti i nostri collaboratori. Un ringraziamento speciale al nostro chef Francesco Montemurro che scrive

Il Consorzio di Promozione e Tutela ha ottenuto la registrazione del marchio collettivo all'Ufficio brevetti nipponico (Jpo)

La Piadina romagnola Igp sarà tutelata anche in Giappone. Il Consorzio di Promozione e Tutela, infatti, in questi giorni ha ottenuto la registrazione del marchio collettivo "Piadina romagnola" con la caratteristica effige del galletto, in relazione a "Piadina prodotta in Italia" all'Ufficio brevetti giapponese (Jpo). Questo significa che nello stato nipponico solo i soci del consorzio potranno utilizzare la dicitura "Piadina romagnola" che tutela il prodotto realizzato nel territorio della Romagna secondo disciplinare. Non solo: le aziende socie interessate all'esportazione sul mercato giapponese del prodotto Igp dovranno essere autorizzate dal Consorzio per l'utilizzo del marchio (collettivo) del galletto, procedura già in vigore negli Stati Uniti, Svizzera e San Marino. "Si tratta di un grande risultato per la Romagna, prima di tutto perché mette un ulteriore tassello in difesa del prodotto principe della nostra terra in un mercato importante come il Giappone. In secondo luogo perché può fungere da volano in vista di Expo 2025 che si terrà a Osaka richiamando persone da tutto il mondo", commenta Alfio Biagini, presidente del Consorzio. (Agenzia DIRE)

160 stand presi d'assalto fin dal mattino: tutti premi assegnati

La Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Agata Feltria domenica 27 ottobre ha chiuso in grande stile la sua 40esima edizione. Baciata anche da un tempo piacevole, la manifestazione dell’alta Valmarecchia ha salutato la quarta ed ultima giornata dell’edizione 2024 con un’affluenza record e una serie di sold-out: dai parcheggi ai ristoranti al “Capannone” gastronomico della Fiera, “assalito” già alle 11 del mattino. Riconosciuta come uno degli appuntamenti d’autunno più importanti e più frequentati del settore nell’intero panorama nazionale, nelle domeniche di ottobre Sant’Agata Feltria “rapisce” i visitatori con il profumo intenso e unico dell’Oro dei Boschi e il suo gusto inimitabile. Direttamente dal territorio dell’Alta Valmarecchia (una delle zone più vocate d’Italia), dal suo habitat naturale, i boschi, il prezioso tubero si trasforma in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che sprigionano inebrianti aromi ben lontani dalla globalizzazione. Oltre 160 gli stand – arrivati da molte regioni d’Italia – presenti in Fiera capaci di garantire un’ampia offerta merceologica. Tra le varie proposte: la “Piazzetta dei prodotti biologici naturali e delle erbe”, “WINE 2024 cultura e piacere del vino”, le nuove vie dedicate agli “Artigiani al lavoro. Mestieri di una volta”. In Fiera vengono valorizzati i prodotti tipici del territorio: il formaggio di fossa di

La Confraternita alla corte di Michele Mazzetti, l’ultimo dei ristoratori nati nel Borgo San Giuliano

Ogni tanto, semel in anno, è doveroso e necessario sgarrare. La gloriosa e grandiosa Confraternita della Tagliatella, guidata dall’impareggiabile, inimitabile, ieratico Gran Maestro, N.H. della Marchina, alla ricerca della riminesità si è consegnata anima e corpo, alla sapiente regia di Michele Mazzetti, l’ultimo dei ristoratori nati nel Borgo San Giuliano, che ci ha accolto nel suo sfavillante regno, Due come noi, con la consueta e conosciuta ospitalità, perché la classe non è acqua… Abbiamo assaporato i piatti della tradizione iniziando il simposio con le classiche canocchie al vapore, delicati seppiolini e le tradizionali poveracce, per passare al piatto forte della serata: un superbo risotto, indi brodetto e seppia con piselli. Poi ciambellone, caffè, amari e chiacchiere a randa. Dimenticavo, mea culpa, il vino di una nota cantina cortinese, di cui, Freud mi aiuti, non ricordo il nome. “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi” così Tancredi nel Gattopardo, e noi siamo, modestamente, siamo gli eredi rurali del Principe di Lampedusa. Rurali sempre, Enrico Santini