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Verrà assegnato il Premio per il Miglior Tartufo e quello annuale Città di Sant’Agata Feltria che quest'anno andrà al dottor Francesco Sartini

La Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Agata Feltria è pronta al gran finale: domani, domenica 27 ottobre. La manifestazione dell’alta Valmarecchia, giunta alla sua 40esima edizione, è infatti sempre più attraente, e in grado di regalare sapori ed emozioni. Sono oltre 160 gli stand – arrivati da molte regioni d’Italia – presenti in Fiera capaci di garantire un’ampia offerta merceologica. Si tratta di uno degli appuntamenti d’autunno più importanti e più frequentati del settore nell’intero panorama nazionale, e tutto il borgo profuma di tartufo. In tutte le domeniche di ottobre Sant’Agata Feltria “rapisce” i visitatori con il profumo intenso e unico dell’Oro dei Boschi e il suo gusto inimitabile. Direttamente dal territorio dell’Alta Valmarecchia (una delle zone più vocate d’Italia), dal suo habitat naturale, i boschi, il prezioso tubero si trasforma in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che sprigionano inebrianti aromi ben lontani dalla globalizzazione. Domani, alle ore 11.00, in piazza Garibaldi verrà assegnato il premio “Città di Sant’Agata Feltria” che Amministrazione Comunale e Pro Loco conferiscono annualmente a personaggi del paese che si sono distinti in attività sociali, culturali, economiche, culturali o che si è affermato fuori dalla Valmarecchia. Il riconoscimento 2024 verrà conferito al dottor Francesco Sartini. Nato a Sant’Agata Feltria,

Un decennio di tradizione e Qualità Certificata

Il 24 ottobre la Piadina Romagnola celebra un importante traguardo: il decimo anniversario dell'ottenimento del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). Una certificazione che dall’ottobre 2014 tutela la qualità e l'autenticità di uno dei prodotti simbolo della tradizione gastronomica italiana, garantendo che la Piadina Romagnola sia prodotta esclusivamente in Emilia-Romagna, seguendo regole precise stabilite nel disciplinare di produzione.   La ricetta tradizionale prevede infatti solo 4 ingredienti: farina di grano, acqua, sale, e grassi, che possono variare dallo strutto all’olio d’oliva, in base alla tradizione locale. L’uso di conservanti o additivi è rigorosamente vietato. Sotto la tutela e il controllo dell’IGP, il processo produttivo deve rispettare i metodi artigianali e tradizionali, garantendo l'inconfondibile spessore della piadina che varia dai 3 mm della versione sottile riminese agli 8 mm di quella più spessa della zona di Cesena. L’Indicazione Geografica Protetta valorizza, inoltre, il legame con il territorio: solo le piadine prodotte nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e parte di Bologna possono fregiarsi del marchio IGP.   Grazie a queste regole, il marchio IGP ha contribuito a proteggere la Piadina Romagnola dalle imitazioni, permettendo ai produttori locali di continuare a tramandare la loro arte e a offrire ai consumatori un prodotto genuino, legato profondamente alla terra di Romagna.  "La Piadina Romagnola IGP è

Un’opera promossa da Chef to Chef, pubblicata da Maggioli Editore, che contiene 90 schede sulla cipolla dell’acqua  

Un'opera letteraria un po' particolare. Chef to Chef, l’associazione che riunisce i migliori cuochi dell’Emilia-Romagna ha promosso la realizzazione di una pubblicazione, un cofanetto con 90 schede, dedicata alle Liliacee della regione, il tesoro “povero” che ne è diventato un simbolo. Pubblicata da Maggioli Editore, che con l’iniziativa omaggia la tradizione e in particolare il prodotto emblema di Santarcangelo di Romagna, la cipolla dell’acqua diventata da pochi mesi Presidio Slow Food. Le altre liliacee protagoniste sono: lo scalogno do Romagna, la cipolla di Medicina, la cipolla borettana, l’aglio di Voghiera, l’aglio piacentino. La presentazione si è svolta a La Sangiovesa alla presenza di un pubblico numeroso. Alla presentazione, moderata dal giornalista Giorgio Melandri, sono intervenuti: Cristina Maggioli, Franco Chiarini anima di Chef to Chef EmiliaRomagna Cuochi, Michele Ceccarelli, segretario generale dell’associazione, Max Poggi, cuoco bolognese presidente di Chef to Chef, Lia Cortesi di Slow Food Emilia-Romagna, Serena Boschi Slow Food Rimini, Lea Gardi, presidente dell’Associazione Il lavoro dei Contadini, Davide Montanari dell’Associazione Razze e Varietà Autoctone Romagnole, ma anche Carlo Catani dell’Associazione Tempi di Recupero, Alice Parma, ex sindaco di Santarcangelo che ha fortemente voluto il Presidio della cipolla dell’acqua. A fine mattina, tutti invitati a tavola a degustare le preparazioni dello chef

La provincia di Rimini ha il primato del prodotto a livello regionale

Ho parlato con il Dottore, il Dottore dell’olio. Quando indossa il camice bianco, non ce n’è per nessuno. La laurea non serve, va conquistata sul campo, drupa dopo drupa. Da un quintale di olive, si ricava, mediamente, 10/12 litri di olio.  Avete mai raccolto le olive? E’ durissima… Il Dottore dice che la qualità è eccellente, la migliore degli ultimi 30 anni. A livelli nazionale è un anno di crisi. Niente di nuovo, neppure le alluvioni. La provincia di Rimini, ha nell’olio, il primato a livello regionale. Fatto 100, le terre di Sigismondo, hanno il 70. Anche i frantoi, una ventina, sono i più numerosi dell’Emilia Romagna. 300 mila ulivi rendono le vallate dell’Uso, Marecchia e Conca, particolarmente belle e suggestive. The Doctor,(ipse dixit), dice che sotto i 15 euro al litro non si può e non si deve scendere. Ha ragione. Costa di più quello che mettiamo nella macchina, e noi, ripeto, siamo in fondo in fondo, tutti un po’ rurali. Rurali sempre. Enrico Santini

In regalo alla città una barretta di cioccolato gigante per il compleanno di Riccione, ma anche stand, musica e spettacoli

L'edizione 2024 di CiocoPaese è iniziata all’insegna dell’allegria. Si tratta di un’iniziativa promossa dal Comitato Riccione Paese con il patrocinio del Comune di Riccione, nata per celebrare il cioccolato in tutte le sue sfaccettature e offrire alla città e ai suoi ospiti un weekend unico, all’insegna della dolcezza e del divertimento. A dare il via alla festa più dolce d’autunno, ieri pomeriggio, erano presenti la sindaca di Riccione Daniela Angelini e i componenti della giunta comunale e del consiglio comunale per il tradizionale taglio del nastro. Fin dalle prime ore di apertura, le vie di Riccione Paese hanno accolto i visitatori con l’inebriante profumo di cioccolato proveniente dagli stand lungo corso Fratelli Cervi mentre tante famiglie e bambini si sono divertiti tra spettacoli di strada, musica dal vivo, giochi e attività per i più piccoli. È partito così il lungo, e dolcissimo, weekend di “CiocoPaese” che proseguirà fino a domenica sera con un ricco programma di eventi dedicati al cioccolato. Nonostante la pioggia, gli stand sono aperti già da questa mattina per accogliere i visitatori con una vasta selezione di prodotti dolciari artigianali con anche laboratori per chi desidera scoprire i segreti della lavorazione artigianale del cioccolato. Per i bambini, il pomeriggio sarà

Terza domenica della Fiera nazionale: "Le piogge cominciano a regalare buoni frutti"

Si alza il sipario sulla terza domenica della 40esima edizione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Agata Feltria, uno degli appuntamenti d’autunno più importanti e più frequentati del settore nell’intero panorama nazionale, e tutto il borgo profuma di tartufo. L’ottimismo degli esperti per la qualità del prezioso “Oro dei Boschi”, sembra ben riposto. Le piogge di settembre e di ottobre cominciano a regalare buoni frutti, e Sant’Agata Feltria si conferma una delle più vocate in assoluto d’Italia del bianco pregiato (a tutt’oggi non ancora riproducibile chimicamente). In ogni caso, il prezioso tubero è garantito dalla presenza di 8 stand, in rappresentanza di zone diverse d’Italia ma tutte ad alta vocazione, e in alcuni casi (Umbria e Toscana, ad esempio) la raccolta è anche partita prima rispetto a S. Agata Feltria e alla Valmarecchia. Domenica 20 ottobre è il terzo appuntamento con la Fiera. Tradizionalmente è la domenica in cui viene assegnato il Premio “per il miglior tartufo” presente in Fiera. Una giuria di super esperti giudica la miglior “pallina”: aspetto, peso, conformazione, profumo alcuni degli aspetti che i giudici valutano per eleggere il “miglior tartufo” presente in Fiera. Il Premio “Miglior Tartufo” sarà consegnato alle ore 15 alla presenza della “principessa della

Secondo l'associazione la piada è «un prodotto che oggi rischia di cadere nelle mani dell’industria alimentare e della grande distribuzione e di venire standardizzato»

Dopo oltre sei anni di chiusura, la storica libreria Edagricole Calderini di via Zamboni 18, nel cuore di Bologna, si trasformerà in una piadineria. Il Comune ha infatti autorizzato la nascita di "Bello Garno – Il cassone Riminese", in base al regolamento sul commercio nelle aree urbane di particolare valore culturale. L'iniziativa rientra in un progetto di rigenerazione urbana che punta a valorizzare e tutelare il centro storico, con un richiamo alla presenza dei portici bolognesi, patrimonio dell'umanità UNESCO. L'operazione è guidata da Ferruccio Perdisa, discendente del fondatore dell’Edagricole, insieme al socio Fabio Pasini della Pasticceria Gamberini e Andrea Semprini, esperto di piadina del centro storico di Verucchio e con locale anche a Rimini. I promotori sottolineano l’importanza di preservare l’artigianalità della piadina, proteggendola dal rischio di standardizzazione da parte dell’industria alimentare e della grande distribuzione. "Bello Garno" è già presente a Bologna in via Ugo Bassi. Tutto bene dunque? Neanche per sogno. L’iniziativa non ha trovato il gradimemento di Italia Nostra, che richiama il regolamento Unesco. Secondo l’associazione, le concessioni dovrebbero essere limitate a attività tradizionali che riflettano l’identità culturale collettiva, mettendo in dubbio la coerenza del progetto con questi principi. E la piada, si sa, di tradizionale non ha nulla,

L’evento sarà guidato da Giuliano Lanzetti, fondatore di Pienissimo e titolare del celebre Bounty di Rimini

Tutto pronto a Rimini per il Food Marketing Festival 2024, l'evento più importante a livello globale interamente dedicato al marketing per la ristorazione. Anche per questa edizione sono attesi migliaia di professionisti, tra ristoratori, baristi, pasticcieri e imprenditori, provenienti non solo da tutta Italia ma anche dall'estero, attratti dalla reputazione dell'evento come centro di formazione e ispirazione per chi desidera innovare il proprio business. In un settore che vale oltre 92 miliardi di euro in Italia (Rapporto Ristorazione 2024 di FIPE), il successo di un'attività non si misura più solo con la qualità della cucina, ma con la capacità di sapersi distinguere e attrarre clienti attraverso strategie di marketing efficaci e ben strutturate. Più del 62% delle nuove attività di ristorazione chiude entro i primi tre anni, spesso a causa della mancanza di competenze di gestione e promozione adeguate, evidenziando quanto sia cruciale per gli imprenditori del settore acquisire conoscenze avanzate su marketing, gestione delle prenotazioni e fidelizzazione del cliente. Il Food Marketing Festival rappresenta un'opportunità unica per affrontare le sfide economiche del momento, caratterizzate da inflazione e cambiamenti nelle abitudini di consumo, e offre ai partecipanti strumenti concreti per migliorare il proprio business. L'evento sarà guidato da Giuliano Lanzetti, fondatore di

Dal 18 al 20 ottobre a Riccione Paese cioccolato artigianale, laboratori a tema, musica, eventi e tante attività divertenti per tutti

Torna a Riccione uno degli appuntamenti autunnali più attesi. Da venerdì 18 a domenica 20 ottobre, il cuore storico della città si trasformerà in un goloso paradiso grazie a “CiocoPaese”, la manifestazione che, per la diciannovesima volta, colora e profuma le vie del borgo con le irresistibili proposte dei maestri cioccolatieri. Le vie di Riccione Paese - il corso Fratelli Cervi e le aree adiacenti - saranno colorate dagli stand dedicati alle più deliziose creazioni al cioccolato, dalle classiche tavolette alle più insolite e innovative proposte, tutte all’insegna dell’artigianalità e della qualità. I maestri cioccolatieri, con le loro opere d’arte golose, non solo metteranno in mostra le loro creazioni, ma condivideranno anche i segreti delle tecniche di lavorazione del cioccolato in appassionanti workshop, dove i partecipanti potranno imparare a creare praline e scoprire l’arte della tempera del cioccolato. L’atmosfera festosa di “CiocoPaese” sarà arricchita da spettacoli di strada, musica dal vivo e giostre per i più piccoli: un evento imperdibile per tutta la famiglia. Il weekend goloso partirà venerdì pomeriggio con le attività pensate per il divertimento dei bambini, come il truccabimbi e la baby dance, seguite dall’apertura ufficiale degli stand alle 18, dove sarà possibile immergersi subito nelle degustazioni delle prelibatezze

Mentre riprendono gli incontri di "Cibo come cultura"

Domenica 10 novembre a Santarcangelo torna la sfida a colpi di mattarello. La competizione vedrà bambini, giovani e over contendersi lo scettro. "Venite a mettere in mostra le vostre capacità per dimostrare se siete i più bravi a preparare il pane della Romagna!", incitano gli organizzatori.Inizio ore 14:00, partecipazione gratuita. Occorre portare un mattarello; ingredienti e altro saranno offerti dall’organizzazione. Ritrovo in Piazza Ganganelli, Santarcangelo di Romagna. Categorie: 1) Bambini accompagnati dai genitori 2) Over 3) Giovani Obbligatoria l’iscrizione, fino a sabato 9 novembre, presso la Pro Loco: tel. 0541 624270 / e-mail: iat@comune.santarcangelo.rn.it Nel frattempo gli incontri di "Cibo come cultura", che uniscono letture, conversazioni e piccole degustazioni, tornano nel mese di novembre con tre appuntamenti. Quest’anno 3ìtre presentazioni di libri con gli autori, il tutto accompagnato dalle consuete degustazioni. • Giovedì 7 novembre ore 21:00 GUSTOSO E SAPORITO Gianfranco Marrone • Giovedì 14 novembre ore 21:00 STORIA DEL PANINO ITALIANO Alberto Capatti • Giovedì 21 novembre ore 21:00 LE NOSTRE PAURE ALIMENTARI Alberto Grandi Tutte le serate e degustazioni sono gratuite. Per queste si ringraziano la Bottega Girometti, la Sangiovesa, gli chef Massimiliano Mussoni e Marco Rossi, la Tenuta Saiano, I Piccoli Vignaioli e la Tenuta Santa Aquilina. In collaborazione con la Biblioteca Comunale A. Baldini – Fiera San Martino | Blu Nautilus – Fondazione Fo.Cu.S. 𝐼 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑖

Apertura per il nuovo negozionel Business centre della città con prodotti e di materie prime rigorosamente italiane

Da viale Ceccarini alla capitale pakistana. La dolcezza della pasticceria Tommasini supera i confini e arriva ad Islamabad. Il 10 ottobre Francesco Tommasini ha inaugurato la sua nuova attività nel Business centre della città, il centro economico dell’intero Paese, di fianco a banche ed ambasciate internazionali. Alla cerimonia, il pasticcere riccionese ha simbolicamente tagliato il nastro rosso insieme all’ambasciatrice italiana ad Islamabad Marilina Armellin, alla presenza dei colleghi esteri della ministra e dei tanti invitati all’evento. Una nuova avventura che porta dunque le dolci creazioni di Tommasini al di là del mondo, allargandosi fino all’Asia, un mercato in forte crescita, amante della qualità italiana Ad Islamabad arriva un angolo di Riccione in cui Francesco offrirà le sue bontà elaborate e perfezionate nella pasticceria in viale Ceccarini. Nel nuovo corner ‘Tommasini’ si potrà fare una colazione dolce e salata sorseggiando un buon caffè italiano; o ancora pausa pranzo, merenda ed aperitivo. Il tutto a base di prodotti e di materie prime rigorosamente italiane, create nel piccolo laboratorio artigianale di Riccione. Ogni singolo prodotto utilizzato nella nuova pasticceria verrà direttamente dall’Italia. Tutto nasce dalla collaborazione tra la pasticceria riccionese e Omer Chaudhry, un imprenditore pakistano cliente di quest’ultima. Negli anni si è innamorato dei

Marcello Rinaldi “'Sapori, Mestieri, Tradizioni' in omaggio alle nostre origini e alla nostra amata Romagna”

“Domenica 13 Ottobre celebriamo lo storico traguardo del 61° anniversario del ristorante - annuncia il titolare  Marcello Rinaldi - con un omaggio alle nostre origini e alla nostra amata Romagna. Abbiamo deciso di festeggiare in “vecchio stile” organizzando “Sapori, Mestieri, Tradizioni” del dopoguerra". I ristorante sulla collina di San Paolo esiste infatti dal 1963. Dichiarato "Bottega Storica" dal Comune di Rimini, nella gestione si sono succedute quattro generazioni. E' circondato da 10 ettari di campi rigogliosi e una fattoria con asinelli, galline, caprette e altri animali. Quella di domenica sarà "una festa paesana  - dice ancora Rinaldi - come quelle di un tempo dal mattino al tramonto come la nostra vita di un tempo: si andava nei campi la mattina e si tornava per cena