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La vicenda risale a 2 anni fa, si sarebbe trattato di una vendetta per non aver ottenuto consumazioni di alcolici a spese dell'azienda

Venerdi scorso il giudice del Tribunale di Rimini ha condannato a due mesi di reclusione, pesa sospesa, una persona che pubblicava recensioni false e denigratorie ai danni dell'Artrov di Rimini. I fatti riguardano un episodio di 2 anni fa. "L'Artrov, oltre che essere un ottima trattoria e pizzeria - spiega il titolare Riccardo Bianchini - svolge per alcune aziende, (sia pubbliche che private) un servizio di mensa e catering aziendale. Di riflesso questi contratti, hanno delle clausole ben definite, inerente ai costi, alle proposte del cibo, agli orari e in particolare, NON possiamo servire (con alcune di queste) nessun tipo di alcolici". "Un giorno a pranzo - prosegue Bianchini - si presentò un autista di un'azienda di trasporto pubblico e ordino al personale del locale dell'alcol spritz e poi birra, al che ci fu un netto rifiuto nel servire alcol, in quanto (da contratto con l'azienda committente) è assolutamente vietato servire qualsiasi bevanda alcolica ai loro dipendenti (tanto meno addebitarla all'azienda) in caso di controllo il loro tasso alcolemico deve essere pari a 0". "L'autista si inalberò, insultando il personale, dicendo che tutti fan cosi, che anche i miei colleghi praticano questa prassi, (questo riferiva l'autista), ma noi non interessava, abbiamo replicato a lui

Va la, va la, te lo spiego io come si fa il vino …

In Italia, Paese di poeti, santi, navigatori, si è aggiunto una nuova categoria: Vignaiuoli senza terra, espertissimi di vino. Dal Tavernello all’Amarone sanno tutto e di più. Sono onniscenti: va la, va la, te lo spiego io come si fa il vino …, ho visto una  trasmissione alla televisione …, ho letto su wikipedia …, mio nonno aveva un poderino a Spadarolo  …, i lieviti devono essere autoctoni e non stranieri, la botrite è un po’ puttana … . I solfiti e via dicendo. Se poi li becchi su Feisbuk, sei finito. Leoni da tastiera, spesso con profili fasulli, nessuna scuola, nessun lavoro, si vergognano anche della propria faccia, confondono l’alcol metilico con quello etilico e il metanolo non lo ricordano più. Volevo essere Socratico, ma non riesco.  Attilio Arlotti era mio amico non soltanto di bevute; di carri pieni di uva ne ho visti passare a Morciano, Rimini, Pian della Pieve fino alla rurale Cesena quando portavamo in cantina più di tremila quintali di uva. Ricordo bene i Piemontesi che scendevano fino a Coriano per condire il Nebbiolo, il Barolo o il Barbaresco. Ma loro hanno avuto Camillo Benso conte di Cavour, ministro dell’Agricoltura. Io continuo ad incantarmi davanti

Il patron Colono: “Uniamo alta ristorazione e turismo del lusso per cambiare il paradigma dell’ospitalità”

“Nel mondo del turismo di lusso, la ricerca di esperienze autentiche e memorabili è diventata una priorità assoluta per i viaggiatori più esigenti. In questo contesto, gli eventi gastronomici guidati da chef stellati rappresentano un richiamo irresistibile per coloro che cercano non solo la raffinatezza del cibo, ma anche un'esperienza culturale e sensoriale completa".   Un progetto ambizioso e innovativo, che mira a trasformare Riccione in un punto di riferimento per i turisti amanti del luxury. Ospitalità e fine dining, in un contesto elegante e ricercato nel cuore del 'salotto' della Perla Verde, viale Ceccarini: è la ricetta proposta da Luciano Colono, patron del Victor Lounge.   L'imprenditore lancia un nuovo format che per tutto il 2024 trasformerà la Riviera in un palcoscenico per le grandi stelle della ristorazione italiana attraverso eventi in grado di abbinare menù gourmet curati dai migliori chef ad una selezione di champagne, vini e spumanti rarissimi e da collezione, vero cavallo di battaglia del Victor Lounge. La ristorazione come strumento di promozione del territorio riccionese e come vetrina d'eccezione in grado di calamitare l'interesse di un pubblico di fascia alta, abituato ad experience dal respiro internazionale.   Primo appuntamento - martedì 27 febbraio - con una "Cena a quattro

Quattro giornate tra masterclass, degustazioni e le ultime novità per prima colazione, merenda e aperitivo 

Quattro giornate dedicate alle eccellenze del settore Ho.Re.Ca., masterclass con rinomati pastry chef e degustazioni per sperimentare in anteprima le ultima novità, una carrellata di grandi ospiti come lo chef Carlo Cracco e Paolo Cevoli. Sono gli ingredienti che daranno vita, dal 27 febbraio al 1° marzo, a Ho.Re.Ca. Show, un evento unico nel suo genere promosso da Mo.Ca., la storica azienda corianese specializzata in prodotti per gelaterie, pasticcerie e panifici con oltre 70 anni di storia alle spalle. Una rassegna che chiama a raccolta aziende innovative, maestri gelatai e pasticcieri di fama internazionale, esperti di ristorazione, del food e della sua comunicazione e valorizzazione, pronti a confrontarsi sulle nuove frontiere del gusto. Si comincia martedì 27 febbraio: nella cornice di San Patrignano, Mo.Ca. inaugurerà il primo convegno dedicato alla comunicazione del valore nel mondo del food, con la partecipazione di ospiti illustri come Carlo Cracco e l’ispiratore Paolo Cevoli, profondo conoscitore della cultura gastronomica ed esperto di marketing romagnolo. Sarà possibile ascoltare le visioni e esperienze dei grandi ospiti su come rendere unica e innovativa un’attività Ho.Re.Ca e non solo. I lavori cominceranno alle 10. La tavola rotonda vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Carlo Meo (ceo e founder di M&T),

Presentati a Beer and Food Attraction quattro prodotti. Due sughi, le polpette e una crema

In occasione della fiera internazionale di Rimini Beer and Food Attraction la Startup Mariscadoras, formata da cinque giovani donne di Rimini, ha presentato per la prima volta quattro prodotti a base di Callinectes sapidus, il granchio blu alieno invasivo salito agli onori della cronaca la scorsa estate per aver messo in ginocchio l’economia della vongola nel Delta del Po. La Startup Mariscadoras ha infatti fra i suoi principali obiettivi quello di creare nuovi scenari per la gestione delle specie aliene invasive che stanno creando non pochi problemi al nostro ecosistema marino adriatico: “Il nostro progetto nasce dall’idea di voler trasformare un problema per l’ecosistema marino e per la piccola pesca costiera in un’opportunità di business, contribuendo così anche al contenimento della proliferazione dei granchi attraverso il loro inserimento in una filiera che include pescatori, aziende di trasformazione e la commercializzazione”, spiega Carlotta Santolini, biologa marina e amministratrice della società. I quattro prodotti presentati (due sughi, le polpette e una crema) saranno i primi ad essere commercializzati nei supermercati COOP da questa primavera, a marchio Blueat – La pescheria sostenibile in collaborazione con l’azienda di trasformazione Tagliapietra e figli Srl. L’obiettivo di sostenibilità della startup riminese però non si esaurisce qui. E’ stata

Podio tutto romagnolo con tre giovani sommelier Ais Romagna appena diplomati

Torna in Romagna il Trofeo del Romagna Sangiovese grazie al Romagnolo Andrea Laghi che si aggiudica anche il premio come miglior comunicatore. Si sono contesi l’ambito titolo 16 sommelier da quattro regioni: 13 di Ais Romagna, uno di Ais Campania (Luca Matarazzo, ex vincitore del titolo Ambasciatore del Romagna Albana), Daniele Palavisini di Ais Toscana e Francesco De Liddo di Ais Marche. Dopo le prove scritte del mattino, svoltesi all’interno della manifestazione Circuito Divino a Misano organizzata del Consorzio Vini di Romagna, tre sono stati i sommelier finalisti che si sono confrontati per l’ambito titolo di ambasciatore del vitigno principe della Romagna. L’evento per la prima volta ha visto in finale tre sommelier della Romagna, che si sono contesi, davanti ad un pubblico numeroso e attento, il titolo di ambasciatore promosso dal Consorzio Vini di Romagna con l'organizzazione di AIS Romagna. Serratissima la finale con la degustazione di un Romagna Sangiovese alla cieca, l'abbinamento cibo-vino davanti a due commensali, una prova di servizio e una di comunicazione. A spuntarla è stato il 31enne bellariese Andrea Laghi, secondo il cesenate Andrea Peruzzi e terzo il riccionese Marco Curzi. Un trionfo tutto romagnolo che vede salire sul palco tre giovani sommelier, appena diplomati, usciti

In programma la seconda edizione di “Circuito DIVINO – Vini di Romagna, un capolavoro!”

Lunedì 19 febbraio all’Autodromo Internazionale Marco Simoncelli di Misano Adriatico si svolgerà la seconda edizione di “Circuito DIVINO – Vini di Romagna, un capolavoro!”, il salone professionale dei vini DOP e IGP della Romagna dedicato alla ristorazione della Riviera.   La manifestazione si svolgerà dalle 12 alle 19, per consentire esclusivamente ai professionisti dell’Ho.Re.Ca. (hotel, ristoranti, enoteche, winebar, catering, distributori, operatori del settore) di conoscere, scoprire e riscoprire numerose cantine e tantissimi vini di qualità, scelte interessanti in vista dell’imminente stagione estiva.   Importante novità di questa edizione è il Seminario introduttivo per i ristoratori delle ore 12, condotto da Roberto Gardini, già 1° Sommelier d’Italia, che consentirà di approcciare le principali tipologie romagnole di vini bianchi e rosati, con finale abbinamento al food. Il seminario sarà aperto da un’intervista video esclusiva rilasciata per l’occasione da Carlo Cracco. In uscita dal seminario, il catalogo dell’evento e alcuni cartelli informativi guideranno i ristoratori, con una intuitiva chiave colorimetrica, a incontrare ai desk i 70 produttori con le tipologie di vini DOP e IGP proposti.   Roberto Monti, presidente del Consorzio Vini di Romagna, sottolinea: «Dopo il successo del 2023 nel medesimo tempio della velocità, ci ripresentiamo al mondo Ho.Re.Ca. con un’edizione ricca di novità interessanti, a cominciare

Per l'inserimento del locale tra i Bib Gourmand 2024 della Guida Michelin

“È motivo di particolare soddisfazione aver appreso come nelle scorse settimane la celebre Guida Michelin abbia inserito il Buca 18 di San Clemente nell’elenco dei nuovi Bib Gourmand quale unico locale della Romagna per il 2024.  A nome di tutta l’Amministrazione voglio esprimere le più sentite congratulazioni a Chef Selenia Cutillo, alla sua famiglia e a tutto lo staff del Buca 18 che ha inaugurato qui a San Clemente nel giugno 2022. Viene premiata l’intraprendenza di una giovane professionista che sa coniugare, con la propria cucina, il meglio delle eccellenze territoriali; vista la provenienza delle materie prime con prevalente origine nel nostro distretto agroalimentare”. La Sindaca Mirna Cecchini, la Vice sindaca Stefania Tordi e gli Assessori Christian D’Andrea e Luca Flacco hanno consegnato a Chef Selenia Cutillo, qui nella foto con il fratello Gian Michele, una targa ricordo, in segno di testimonianza dell’Amministrazione comunale, sulla quale è stato inciso un breve pensiero: “A una giovane professionista, riconosciuta tra le Chef più capaci e meritevoli, che dà lustro e prestigio a San Clemente”.  Creato nel 1997, il Bib Gourmand - si legge nella Guida Michelin - viene assegnato a quelle insegne che si distinguono per il buon rapporto qualità-prezzo e che offrono un menù

Tutti i vincitori saranno svelati nella prima giornata di Beer&Food Attraction

Tutti i vincitori della XIX edizione di Birra dell’Anno saranno annunciati domenica 18 febbraio alle ore 14, in occasione della giornata di apertura della manifestazione Beer&Food Attraction, the eating out experience show, nel corso della cerimonia di premiazione sul palco della Beer&Tech Arena (collocata nella Hall A7/C7). A presentare l’appuntamento durante il quale saranno svelate tutte le birre che saliranno sul podio di BdA 2024 e il Birrificio dell’Anno sarà lo speaker radiofonico Lorenzo Dardano, affiancato come sempre dal segretario generale Unionbirrai Simone Monetti.   Ancora poche ore e si darà avvio ufficialmente all’edizione 2024 del concorso di Unionbirrai che premia le migliori birre artigianali e incorona il miglior birrificio artigianale italiano dell’anno. Giovedì 15 e venerdì 16 febbraio sarà sempre la Fiera di Rimini ad ospitare la giuria composta da 84 esperti degustatori di 15 differenti Paesi (Italia, Austria, Bulgaria, Danimarca, Germania, Finlandia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svizzera, Australia, Giappone, Messico, Panama, USA). A loro il compito di assaggiare e valutare le 2153 birre di 255 differenti birrifici italiani iscritte al concorso.   Tre le birre che saranno premiate il 18 febbraio per ognuna delle 45 categorie di concorso, a cui si aggiungeranno eventuali menzioni speciali e naturalmente il tanto atteso premio Birrificio

L’azdora bellariese protagonista insieme ad Antonella Clerici a “La Prova del Cuoco” ed “È sempre Mezzogiorno”

A Bellaria, si “scaldano i motori” e, soprattutto, si “accendono i fornelli” per questa attesissima edizione 2024 della “Fiera di Sant’Apollonia”. Eventi, cultura, musica, giostre, luna park ma anche tanto buon cibo della tradizione bellariese e romagnola. Infatti, in Piazza Don Minzoni, nei tre giorni del weekend, a partire da domani e fino all’11 febbraio, (dalle 12 alle 22), si potrà anche pranzare e cenare grazie allo stand gastronomico dell’Osteria “dla Pulogna”, in cui la Pro Loco di “Bellaria Igea Marina”, l’Associazione “Banca del Tempo” e gli Scout prepareranno tanti gustosi manicaretti per i visitatori. Ai fornelli nella cucina della Banca del Tempo ci sarà Frida Vasini, l’azdora bellariese protagonista insieme ad Antonella Clerici a “La Prova del Cuoco” ed “È sempre Mezzogiorno”. Spiega Frida Vasini: “Grande novità di quest'anno saranno i miei “Panini del Marinaio”, però, chi vuole assaggiare e sapere come sono deve venire a provarli, perché non rivelerò cosa c'è dentro. Di solito cuciniamo pesce e comunque sempre i piatti della tradizione di Bellaria, perché i bellariesi sono pescatori e oltre a pescare il pesce, lo cucinano. L'anno scorso avevamo preparato i seppiolini e passatelli in brodo di pesce e sono piaciuti molto. Quest’anno, invece, oltre al pesce

160 le persone che si sono sedute a tavola

La data era delle più significative: domenica 4 febbraio, giorno in cui si celebrava in tutto il mondo la Giornata contro il Cancro, iniziativa pensata per fare il punto della situazione della lotta ai tumori e sensibilizzare quante più persone possibili a far la propria parte, sia con donazioni a sostegno della ricerca sia attraverso iniziative di consapevolezza dell’importanza di prevenzione e diagnosi precoce. In ossequio a questa mission, il Punto IOR di Cattolica si è dato appuntamento presso il Ristorante “Il Mulino” di via Ponte Conca 1 a Misano Adriatico per il “Pranzo d’Inverno”: un evento conviviale per ritrovarsi tra volontari che con dedizione e spirito di sacrificio concretizzano quotidianamente il motto “vicino a chi soffre, insieme a chi cura”, ma anche aperto a chiunque volesse avvicinarsi al mondo del Terzo Settore e fare la differenza per trovare nuove cure, sempre più precise ed efficaci. E il loro appello non è andato inascoltato: sono state circa 160 le persone che si sono sedute a tavola, per un incasso finale di quasi 9.000 euro che saranno utilizzati per sostenere gli studi più promettenti portati avanti presso l’IRST “Dino Amadori” IRCCS di Meldola.   Ed era proprio in rappresentanza dell’Istituto che porta il

Ultimo appuntamento della rassegna “Archeologia del gusto. La storia è servita”

Ha chiuso con un grande riscontro di pubblico e interesse l’edizione 2024 della rassegna “Archeologia del gusto. La storia è servita” organizzata dal Museo del Territorio di Riccione. Ieri pomeriggio al Palazzo del Turismo si è svolto l’ultimo incontro alla scoperta delle abitudini alimentari del passato con la conoscenza di una delle mummie più famose dell’archeologia mondiale: la mummia Ötzi. Ospite della conferenza il professor professor Andrea Putzer del Museo Archeologico dell'Alto Adige di Bolzano che ha coinvolto le 200 persone presenti con le tante curiosità che le scoperte scientifiche rivelano oggi sulle abitudini e sulla vita di Ötzi. La mummia, ritrovata nelle Alpi dell’Ötztal, ha la particolarità di essere arrivata a noi praticamente intatta. Sottoposta a un processo di mummificazione naturale all’interno del ghiacciaio, Ötzi è una cosiddetta mummia umida. La lunga permanenza nella neve e nel ghiaccio ha fatto sì che il corpo si disidratasse, perdendo gran parte del suo contenuto di acqua. La mummia, ha raccontato il professor Putzer, è stata sottoposta in questi anni a un numero sorprendente di analisi chimiche e radiologiche volte a conoscere il più possibile sulla sua vita, fino alle malattie e alle infezioni cui era sottoposto. Le analisi hanno attestato che Ötzi era un