Il San Leo Festival dedica la sua programmazione al disastro ambientale di cui è stata vittima la Romagna
Il San Leo Festival dedica la sua programmazione al disastro ambientale di cui è stata vittima la Romagna con l’alluvione del 15 maggio.
Legamidarte sente con forza il dovere civico di stringersi alla popolazione e il San Leo Festival non tradirà le sue radici territoriali.
I giovani che parteciperanno alle Master Class e al Campus nazionale dei Licei musicali vivranno la quotidianità residenziale della loro esperienza in Romagna respirando, mangiando, studiando ed esibendosi rendendo omaggio alla città che li ospiterà.
Porteranno a casa le impressioni marcate non solo dall’esperienza di studio, ma anche dal contatto e dal dialogo con il territorio, aperti alla comprensione di quanto accaduto per raccontarne la storia, che non appartiene solo ai confini dei luoghi feriti, ma a tutti.
La musica sembra un’arte superflua quando si tratta di ricostruire strade, campi, negozi, case, capannoni e scuole, ma non è così.
L’arte in generale ci permette di affrontare anche il disagio e il dolore con rinnovata energia.
Insegnare ai giovani pianisti, ai tanti studenti e studentesse dei Licei Musicali italiani, ai cantanti, cornisti, oboisti, a perfezionare le loro competenze all’interno di un paesaggio fragile e segnato da una brutta esperienza, darà ancora più forza alla loro esperienza formativa.
Allo stesso tempo, essi stessi contribuiranno