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Filippo Sacchetti: “simbolo di unione tra i due territori, sulla strada dove nasce la via Emilia e dove passa la Romagna”

Da ieri, lunedì 9 settembre, il simbolo della Romagna campeggia al centro della rotatoria di San Vito, tra le vie Tosi, Vecchia Emilia e SP136 “Santarcangelo Mare”: un gallo romagnolo alto circa 4 metri che stringe tra le zampe una caveja tradizionale.  Ideata e realizzata da Nikki “Rifiutile” Rodgerson della Mutoid Waste Company, la scultura dalla forma iconica è ancorata al pavimento e ha una struttura portante in acciaio rivestita da metalli recuperati da vecchi macchinari agricoli, con un rimando alla tradizione agricola non solo nella forma, ma anche nella sostanza, che promuove al tempo stesso il tema della sostenibilità ambientale. Proprio questa mattina il sindaco di Santarcangelo Filippo Sacchetti e l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Rimini, Mattia Morolli, si sono recati a San Vito per un sopralluogo al cantiere: “Grazie all’intervento di messa in sicurezza, un crocevia che segnava una netta distinzione tra i territori di Rimini e Santarcangelo oggi è diventato un nodo geografico – dichiarano sindaco Sacchetti e assessore Morolli – un punto di unione tra due Comuni, tra la riviera e l’entroterra, tra la vocazione turistica e quella agricola”. “Un nodo geografico – concludono sindaco Sacchetti e assessore Morolli – che diventa anche nodo emotivo e simbolico

Ennesimo lunedì di passione per chi deve viaggiare in autostrada, il peggior ingorgo fra Forlì ed Imola con un ferito grave e 8 km di coda

Altra mattinata di passione per chi oggi doveva viaggiare in autostrada fra Rimini e Bologna. In A 14 al traffico per il rientro dalle località balneari e a quello consueto di ogni lunedì con la ripresa della circolazione dei mezzi pesanti, si sono aggiunti ben quattro incidenti. E così verso mezzogiorno fra Rimini Sud e Rimini Nord si registrava un chilometro di coda per un incidente (dal km 126.5) in direzione Bologna. Altro chilometro di fila dalle 11.20 sempre in direzione Bologna fra i caselli Valle del Rubicone e Cesena - Coda sempre per incidente dal km 110. Alle 12.34 società Autostrade fa sapere che "Sulla A14 Bologna Taranto, verso Bologna, tra Forlì ed Imola ci sono 8 km di coda per traffico congestionato. A chi è diretto a Bologna, consigliamo di uscire a Forlì e rientrare in autostrada a Bologna San Lazzaro dopo aver percorso la Strada Statale 9 Via Emilia. Sul luogo dell'evento è presente il personale di Autostrade per l'Italia a monitorare la coda". Prima, poco dopo le 10, alla Barriera di Ravenna - Imola si era già formata una coda per incidente  che avrebbe coinvolto due moto al km 2  in direzione autostrada Bologna-Taranto  tra Ravenna e Bivio Diramazione Ravenna/A14

La sindaca Angelini e l’assessore Imola: “Questo intervento migliorerà la sicurezza stradale e la fluidità del traffico in uno degli incroci più critici della nostra città”

Il Comune di Riccione ha compiuto un passo significativo verso il miglioramento della viabilità cittadina con l'approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione di una nuova rotatoria all’incrocio tra la Statale 16, viale Abruzzi e viale Cassino. Questo intervento si inserisce all'interno del più ampio piano comunale volto a fluidificare il traffico e migliorare la sicurezza stradale in punti nevralgici della rete viaria. L’approvazione del progetto rappresenta una risposta concreta alle esigenze di una circolazione più agevole e sicura in una delle zone più trafficate della città. L’obiettivo primario della nuova rotatoria è ridurre gli ingorghi e migliorare la gestione del traffico, contribuendo al contempo a diminuire il rischio di incidenti in un incrocio ad alta densità di transito. Il progetto, oltre alla realizzazione della rotatoria, include la necessaria variazione urbanistica e l'acquisizione di aree private adiacenti, indispensabili per la realizzazione dell'opera. La rotatoria sarà non solo un elemento funzionale per il miglioramento della viabilità ma anche un intervento urbanistico di rilevante importanza per l’intera area e interventi specifici per l’illuminazione pubblica, la segnaletica e la sicurezza idraulica dell’area. L’avvio dei lavori è previsto in autunno, con un cronoprogramma che prevede il completamento dell’opera in tempi brevi, minimizzando i disagi per i residenti e

Nel 1844 si inaugurava il collegamento fra il centro e la Marina: una servizio sempre legato al turismo e spesso all'avanguardia

Nel 1844, esattamente l’anno successivo all’inizio dell’attività balneare, inaugurata Il 30 luglio 1843 con l’apertura dello “Stabilimento privilegiato dei Bagni Marittimi” venne attivato a Rimini il primo collegamento stagionale fra il Centro storico e Marina Centro con un Omnibus a cavalli. Il servizio rimarrà attivo 32 anni fino al 1877. Ricorre quindi in questo 2024 il 180° compleanno del trasporto pubblico riminese, il cui sviluppo, da allora fino ai giorni nostri, è sempre stato integrato con quello del turismo. Nel 1844 fu una innovazione assoluta per una città che nel 1861 contava appena 27.000 abitanti. Un tale servizio era stato istituito solo a Napoli (capitale del Regno delle due Sicilie) due anni prima. Bologna lo istituirà tre anni dopo. L’omnibus era una carrozza trainata da un cavallo che permetteva il trasporto di una decina di persone. Questo mezzo ebbe un grande successo a partire dai primi decenni dell’800, grazie ad una maggiore disponibilità economica della classe media. A Roma il primo esempio di omnibus, venne inaugurato il 12 giugno 1845 (l’anno successivo rispetto a Rimini) su autorizzazione di Papa Gregorio XVI; era gestito dall’Impresa generale delle diligenze pontificie e collegava Piazza Venezia con la Basilica di San Paolo fuori le mura. Una grande

I tempi di percorrenza tra Bologna e Rimini dei Regionali Veloci sono peggiori dei Diretti di trent'anni fa

Nello scorso mese di febbraio i sindaci di Santarcangelo, Savignano e Gambettola, spalleggiati da quelli di Verucchio e dei comuni dell'Unione Rubicone Mare, hanno indirizzato alle ferrovie una petizione per richiedere "alcune fermate necessarie per integrare fasce orarie della giornata che risultano prive" del servizio ferroviario regionale. A prescindere dal dettaglio che la programmazione e il finanziamento di tale servizio sono in carico alla Regione (Trenitalia-Tper è l'impresa ferroviaria affidataria), ciò che viene denunciato è che in Romagna le stazioni "minori" sono ancora considerate come se fossero frequentate dai soli pendolari nelle ore di punta: in particolare durante la mattinata (dalle 8 alle 13 circa) queste stazioni sono saltate dalla quasi totalità dei convogli circolanti. Di qui la protesta, che si riferisce anche alla fascia serale, nella quale peraltro il "coprifuoco" riguarda anche le stazioni maggiori: l'ultimo treno da Rimini per Bologna parte infatti alle 22. [caption id="attachment_483992" align="alignnone" width="1024"] La stazione di Santarcangelo con un "Pop" in sosta sul primo binario.[/caption] La vicenda è emblematica. Negli articoli sul tema del trasporto pubblico locale pubblicati da Chiamamicittà.it  nel mese di agosto ho evidenziato come questo servizio sia fondamentalmente disprezzato dagli stessi decisori (ricordate la domanda di Massimo Giannini: siete mai saliti su un

Il consigliere Piccioni: “Serve a poco continuare a ricercare responsabilità o interpretazioni fantasiose ”

Una dichiarazione del consigliere delegato all’Urbanistica della Provincia di Rimini, Fabrizio Piccioni a proposito del comunicato di Valmarecchia Futura. “Non so se è il clima elettorale a giustificare le dichiarazioni del comitato Valmarecchia Futura e non so se questa rappresenta un’attenuante o un’aggravante. Quello che invece dovrebbe essere ben chiaro è che a poco serve continuare a ricercare responsabilità o interpretazioni fantasiose in un contesto che è assolutamente lineare e non ha bisogno di finti capi espiatori. Lo stato dell’arte è questo: la Provincia ha consegnato ad Anas (proprietaria della strada) lo studio preliminare predisposto dall’architetto Edoardo Pregher; spetta ovviamente ad Anas predisporre una ipotesi di tracciato e stanziare le risorse necessarie a realizzare gli interventi che si riterranno più adeguati a risolvere le criticità della “Marecchiese”; il PTAV approvato dalla Provincia, non potendo, come facilmente comprensibile, riportare sulla cartografia un inesistente nuovo tracciato, ha semplicemente precisato che, se e quando, questo verrà definito da Anas sarà puntualmente recepito. Il Governo, per quanto nei propri poteri, attraverso le parole spese in più occasioni dal viceministro Galeazzo Bignami, ha garantito il suo massimo sostegno. Tutto il resto è, sinceramente, un modo poco proficuo per rendere ai cittadini confusa una problematica che oggi

Osservatorio Continental sui macro-trend del trasporto pesante

Agosto 2024 – Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua quarta edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore nelle province italiane nel 2023, dopo un 2022 caratterizzato da un rallentamento seguito alla ripresa post Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro del parco circolante[1]. Immatricolazioni autocarri: +56,5% a Rimini Il trasporto merci oltre le 16t nel 2023 in Italia ha registrato 22.999 nuove immatricolazioni, con un aumento del 6,9% rispetto al 2022. Con una crescita del 4,9%, inferiore alla media nazionale, e diverse flotte di medie dimensioni, l’Emilia Romagna immatricola 1.851 nuove targhe. Rimini segna una crescita del 56,5% con 108 nuove registrazioni. La provincia segna l’incremento maggiore della regione.   Il mercato italiano degli autobus, indipendentemente dalla capienza, registra un +45,8% con 5.434 immatricolazioni tra trasporto pubblico locale, regionale, nazionale e noleggio da rimessa. L’Emilia Romagna mostra un rinnovo costante negli anni e un grande gestore di TPL regionale. Sul territorio la crescita è del 19% pari a 369 nuovi bus. Rimini

Comitato Valmarecchia Futura: “L’ex sindaca Alice Parma, la più assente nel dialogo sulla Marecchiese in questi anni”

“Le dichiarazioni del Presidente della Provincia di Rimini e dell’ex sindaca di Santarcangelo, a proposito di Valmarecchia, non ci sorprendono.   Jamil Sadegholvaad ha già segnalato in passato - scrive in una nota il Comitato Valmarecchia Futura - il rischio di una Valmarecchia spaccata, desertificata, scollegata dalla Riviera, buona solo per il picnic domenicale. Il problema è che la sua Provincia agisce proprio al contrario, nei fatti, da sempre. I suoi funzionari - continua la nota - agiscono diversamente e proprio il recente PTAV (Piano Territoriale di Area Vasta) della Provincia va proprio in senso opposto. Idem la Regione, che storicamente ignora la Marecchiese nei suoi documenti di programmazione. Analogamente l’ex sindaca Alice Parma, la più assente nel dialogo sulla Marecchiese in questi anni.   Assente, ma fortemente impegnata ad evitare che la ‘sua’ Santarcangelo fosse interessata da qualsiasi intervento utile a connetterla con l’Alta Valle. Certo, bene il Metromare e tutto quel che – giustamente – serve a collegarla con la Riviera, ma rispetto alla Valmarecchia ha sempre manifestato disinteresse, se non desiderio di intralciare ragionamenti diversi dal lasciare tutto com’è. Vorremmo andare - prosegue il Comitato Valmarecchia Futura - oltre le scontate ricette, le stesse proposte da 30 anni, per fare una domanda ad Alice

Viabilità, dal 1° settembre attivi i dispositivi di controllo delle infrazioni semaforiche e i divieti in via Pio Massani 

Sono due le misure al via da domani (domenica 1° settembre) in tema di viabilità e sicurezza: agli incroci tra via Braschi/Emilia e viale Mazzini e tra via Trasversale Marecchia e la Strada Marecchiese verranno attivati i dispositivi di controllo delle infrazioni semaforiche, mentre in via Pio Massani scatteranno le limitazioni al transito e alla sosta per l’intervento di messa in sicurezza.   Si conclude quindi oggi (sabato 31 agosto) il periodo di sperimentazione che ha fatto seguito all’installazione dei dispositivi e dei countdown semaforici, che scandiscono la durata della luce arancione e forniscono agli automobilisti un’indicazione sui tempi di arrivo del rosso, collocate nei due incroci in cui si registrano il maggior numero di incidenti. La strumentazione di controllo non si attiva al transito con semaforo arancione – nemmeno se il veicolo resta fermo all’interno dell'incrocio, ad esempio a causa del traffico, trovandosi oltre la linea di stop allo scattare del semaforo rosso – ma rileva solo l’infrazione di chi prosegue la marcia con il semaforo rosso già scattato prima che il veicolo abbia oltrepassato la linea bianca.   Scattano sempre domani (domenica 1° settembre) anche le disposizioni di modifica alla viabilità di via Pio Massani, che sarà chiusa al traffico nel tratto

Dal 3 settembre lavori all'aiuola spartitraffico ma nessuna interruzione della circolazione

Dopo l’apertura avvenuta mercoledì scorso della corsia di marcia in senso mare-monte, che ha ricollegato la via della Repubblica con via Euterpe, avanzano anche gli altri importanti lavori per la realizzazione delle aree spartitraffico tra le corsie della grande rotatoria tra la Statale 16 e la Strada Statale 72 (Consolare Rimini - San Marino). Sono programmati infatti, a partire da martedì 3 settembre, alcuni lavori per l'esecuzione dell’aiuola spartitraffico, situata sul lato nord della nuova rotatoria in costruzione (SS16/SS72). Un intervento che rientra negli adeguamenti degli ingressi in rotatoria, programmato a partire dal mese di settembre secondo le modifiche richieste dal Comune di Rimini, ovvero con rami di accesso a due corsie invece che a una, come previsto nel progetto esecutivo. Per consentire di eseguire le lavorazioni in sicurezza, questo intervento in particolare necessita di estendere l’area cantierizzata su una parte della carreggiata, che comunque sarà solo ridotta a una corsia, senza mai interrompere la circolazione stradale. Nel dettaglio i restringimenti riguardano la carreggiata in uscita dalla rotatoria direzione Ravenna e la carreggiata in ingresso in rotatoria direzione Ancona, entrambe ridotte a una corsia di marcia per la durata di circa 10 giorni, a partire dal 3 settembre. Come noto, gli adeguamenti dei rami

Due mesi di pesantissimi disagi per i passeggeri, ma il futuro non promette meglio: le ferrovie sono fragili e le linee sono poche

L'estate del nostro scontento, così si potrebbe definire la Summer Experience di Trenitalia (guai a chiamarlo "orario estivo"). Soprattutto nei mesi di luglio e agosto, le cronache hanno riferito di disagi pesantissimi a scapito dei viaggiatori. Naturalmente sono stati colpiti anche i "concorrenti" di Nuovo Trasporto Viaggiatori (Italo). Il tutto è dovuto a un mix tra una serie di disgrazie e guasti e l'esecuzione di lavori "urgenti" all'infrastruttura, senza dimenticare gli immancabili scioperi. Il deragliamento di due treni merci, in Calabria e a Parma, ha causato per settimane rallentamenti e cancellazioni. Sulla rete dell'Alta Velocità, tra guasti agli impianti, incendi lungo la linea e altre sventure, i treni hanno cumulato ritardi su ritardi per poi rallentare (in modo "programmato") per la contemporanea chiusura di diverse tratte soggette a lavori: a complicare la situazione sono infatti venuti i cantieri per l'aggiornamento tecnologico, dettati dai tempi stretti del PNRR (lo stesso che vorrebbe il Metromare per la Fiera di Rimini completato nel 2026), oppure da improrogabili necessità di messa in sicurezza delle linee. Nella settimana di Ferragosto per la presenza di cantieri sulle linee Alta Velocità il tempo di viaggio da Milano a Bologna è passato da un'ora e cinque a due ore e venti

Il Comune aderisce alla campagna di comunicazione “Addicted2life. Non te la bere”

Il Comune di Rimini aderisce alla campagna di comunicazione contro l’abuso di alcol denominata “Addicted2life. Non te la bere”, che la Regione Emilia-Romagna ha lanciato a inizio aprile con il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Una campagna che si concentra su un tema molto delicato, lanciata in aprile, proprio nel mese dedicato alla prevenzione alcologica e pensata per essere inserita tra le attività di comunicazione dei Piani Regionali della Prevenzione non solo dell’Emilia-Romagna. La campagna è stata infatti già condivisa con il Coordinamento interregionale delle dipendenze (coordinato dalla Regione Umbria) e il Coordinamento interregionale della prevenzione (coordinato dal Veneto). Un messaggio supportato anche da un video (visibile al seguente link https://salute.regione.emilia-romagna.it/prevenzione-alcologica) che parla a tutti, ma che ha come destinatari principali i giovani tra i 18 e i 25 anni, i quali, secondo il rapporto del ‘sistema di sorveglianza Passi 2021/2022’, sono i più esposti a comportamenti di consumo a maggior rischio, in particolare al cosiddetto ‘binge drinking’, cioè l’abbuffata alcolica: la tendenza a bere una grande quantità di alcol concentrata in poco tempo. “Il contrasto al fenomeno dell’abuso di alcol tra i giovani - precisa l’assessore ai servizi sociali Kristina Gianfreda - è un tema fondamentale anche nel nostro