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In totale si arriva a 50 distribuite in 23 postazioni

Al via l’installazione di nuove colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Una misura a favore della mobilità elettrica, sulla scia di una riduzione dei livelli di inquinamento su strada. È lungo questa careggiata che prosegue lo sforzo del Comune di Rimini che di recente ha approvato una determina per l’integrazione del progetto di installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.   Nello specifico, verranno installate otto colonnine fornite dall’operatore economico Be Charge srl che andranno ad aggiungersi al bacino già esistente di 42 dispositivi diffusi sul territorio comunale, portando il totale a 50 colonnine distribuite in 23 postazioni di ricarica (31 Normal Power e 11 High Power).  A questa rete di energia se ne sommeranno ulteriori otto – di cui 6 con potenza di 22 kw e gli altri due ad alta potenza con 75 kw -, a conclusione di quanto previsto nella convenzione sottoscritta tra l’amministrazione comunale e Be Charge. Le due colonnine High Power saranno installate rispettivamente in via Beccadelli e via Proteo, mentre le rimanenti Normal Power saranno ubicate in piazzale Cesare Battisti (3), viale Giuseppe Mancini, all’incrocio con viale Roma (1), viale Alberto Caprari, all’incrocio con viale Aurelio Minguzzi (1) e via Apollonia (1). In totale, pertanto, la città di Rimini sarà dotata di una base di 50 colonnine distribuite in diverse aree del territorio, da Nord a Sud, allo scopo di garantire una copertura estesa.   “Con questo nuovo tassello, come amministrazione comunale consolidiamo il nostro impegno verso una mobilità sostenibile, contribuendo alla riduzione

Domenica 4 agosto, la parata sfilerà lungo il Parco del Mare fino alla rotonda, proseguirà fino alla Ruota Panoramica, al porto e ritornerà al Parco Fellini

Al termine di una settimana caratterizzata da incontri tematici, musica, presentazioni di libri, domenica 4 agosto, sul Lungomare di Rimini e sul Parco del Mare, sfila, come di consueto, il corteo del Rimini Summer Pride, la manifestazione per i diritti e la visibilità delle persone LGBTQI+ della Romagna che porta un’ondata di colore sul Lungomare di Rimini. Una tradizione dell’estate romagnola che si ripete ogni anno dal 2016. L’edizione 2024 si intitola “NOI SIAMO TEMPESTA” perché ogni partecipante è un(‘)eroe che cambia il mondo come le gocce d’acqua in una tempesta, ma è anche l'occasione per ricordare la scrittrice Michela Murgia, perché così si intitola uno dei suoi libri, e per ricordare il famoso DJ Claudio Tempesta, appena scomparso. Con ritrovo alle ore 17 sul lungomare tra Piazza Marvelli e il ristorante Bounty (bagni 37/38), la parata sfilerà lungo il Parco del Mare fino alla rotonda, proseguirà fino alla Ruota Panoramica, al porto e ritornerà al Parco Fellini, dove la festa continua fino a notte con KARMA B on stage e tanta musica. Per rendere possibile lo svolgimento della parata, domenica 4 agosto il Lungomare Tintori, la Rotonda Lucio Battisti (del Grand Hotel) con le aree circostanti e via Colombo (parallela del lungomare),

Posizionati in Via Agedabia lato Rimini in direzione Bellaria e all' Incrocio di Via San Mauro – Via Giovanni XXII in direzione mare

Nel corso dei controlli stradali effettuati durante il servizio d’istituto viene svolta l’attività di controllo della viabilità e della sicurezza stradale, oltre ai controlli della regolarità delle soste, nonché le verifiche sulle coperture assicurative, la revisione periodica dei veicoli, il controllo di eventuali veicoli rubati e dei dati dei veicoli e dei proprietari. Fino ad ora queste attività venivano svolte utilizzando modelli cartacei e accessi alle banche dati effettuati in differita attraverso l’Ufficio, rendendo tutta la gestione dei procedimenti lunga e onerosa per l’Ente e per l’Agente in strada. Attualmente si trovano in commercio sistemi portatili per la lettura delle targhe e identificazione di veicoli non assicurati, rubati, con revisione scaduta, sottoposti a fermi amministrativi, composti da una telecamera che attraverso un software riconosce la targa dei veicoli in transito e interroga le banche dati collegate e qualora risultino irregolarità a carico del veicolo esaminato fornisce in tempo reale l'indicazione dell'anomalia riscontrata con visualizzazione dell'immagine del veicolo al personale addetto al controllo, il quale può così segnalare alla pattuglia posta a valle quale veicolo fermare e il tipo di allarme indicato dal sistema, oppure il sistema può funzionare anche con controllo a distanza attraverso un tablet e due sim che, comunicando

Il semaforo sarà eliminato, a settembre è prevista l’apertura a una sola corsia di marcia in senso mare-monte

Proseguono i lavori del sottopasso carrabile, che consentirà il collegamento diretto di via Euterpe con via della Repubblica. Un’opera determinante per la viabilità del territorio, che migliorerà notevolmente la circolazione stradale in uno dei punti più strategici di accesso alla città. [caption id="attachment_479522" align="alignnone" width="1024"] Sottopasso via Euterpe - Repubblica[/caption] Una volta aperto, infatti, il sottopasso consentirà di percorrere via Euterpe, da monte verso mare, in direzione via della Repubblica, senza l’interruzione semaforica che finora ha contraddistinto quell’incrocio. Le auto, infatti, percorreranno i 250 metri di rampe di discesa e salita del sottopasso e si ritroveranno direttamente in via della Repubblica, nella corsia dove prima si arrivava in uscita dal semaforo. Una fluidificazione del traffico necessaria, che riguarderà anche gli automobilisti che percorreranno via della Repubblica in senso opposto, da mare verso monte, in direzione della nuova rotatoria sulla Statale 16 in costruzione. In questo caso, infatti, il passaggio delle auto nella corsia di marcia collocata sopra al sottopasso, consentirà il collegamento continuo alla rotatoria, dalla quale si potrà procedere poi verso Ravenna, verso Riccione, oppure verso monte, in direzione di San Marino. [caption id="attachment_479526" align="alignnone" width="1024"] Collegamento vie Euterpe Repubblica direzione mare-monte[/caption] Gli interventi al sottopasso sono giunti a una fase cruciale in quanto,

L’obiettivo è velocizzare e semplificare gli spostamenti nella zona

Una nuova connessione tra via Montescudo e via Barattona per velocizzare e semplificare gli spostamenti nella zona dove scorre il corso d’acqua dell’Ausa. Proprio alla luce di ciò, e per venire incontro alla mobilità dei pedoni e dei ciclisti, sarà costruito un attraversamento ciclopedonale sul torrente Ausa, il cui documento per il progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato approvato questa mattina dalla III Commissione consiliare. Una proposta che mira a migliorare la fruibilità dell’area del torrente e che, a sua volta, include la variante urbanistica necessaria per la realizzazione dell'opera.  L'intervento, prioritario per l'amministrazione, mira a creare un ponte ciclopedonale tra via Montescudo e via Barattona, migliorando la rete di mobilità sostenibile della zona. Attualmente, il collegamento manca a causa della demolizione del precedente attraversamento, avvenuta anni fa per vetustà.  Il nuovo ponte avrà una struttura portante in acciaio rivestita in legno lamellare, con una lunghezza di circa 26 metri e una larghezza di 3,50 metri. Il piano di calpestio e i frontalini laterali saranno rivestiti in legno di conifera, come pino o abete. Progettato per resistere a eventi di piena del torrente Ausa con tempi di ritorno di 200 anni, il ponte garantirà sicurezza e durabilità.  L'importanza storica dell'attraversamento non è da sottovalutare. Alla fine del 1800, un ponte nella stessa posizione collegava la zona alla fornace di

Invece di razionalizzare servizi ormai obsoleti si sono preferiti i tagli lineari

Massimo Giannini, su "La Repubblica" del 26 luglio, parlando dello "strappo sentimentale" tra gli uomini della politica e la gente, in particolare quella della sinistra, lo fa anche chiedendo ai primi: siete mai saliti su un autobus? Ecco il punto. Che il trasporto pubblico in generale sia un servizio sociale diretto alle persone più marginali (diciamo pure sfigate), è un concetto largamente assimilato dalla classe dirigente e di riflesso dall'opinione pubblica. Soprattutto nelle città medio-piccole, dove di necessità gli autobus passano raramente, le distanze da coprire sono brevi e l'uso di un mezzo proprio (anche a due ruote) è abbastanza comodo, l'autobus viene spesso definito in modo spregiativo e non solo i politici, ma anche gran parte delle persone "normali" non ne fa uso. Nelle città sopra i 200-300 mila abitanti il trasporto pubblico ha una platea più vasta di utilizzatori, ma nel nostro Paese ci sono pochi sistemi di trasporto in sede propria (metrotranvie o Bus Rapid Transit come il nostro, non necessariamente metropolitane "pesanti") che invece in altre nazioni come la Francia sono diffusi anche in centri minori. Sistemi che, con le loro prestazioni superiori a quella di un normale mezzo calato nel traffico urbano, sono in grado di catturare un'utenza

Il sindaco Sadegholvaad e l’assessore Bragagni: “L’omaggio ad un grande artista del Novecento che ha saputo raccontare e celebrare Rimini”

Una cerimonia informale, tra famigliari e amici, quella svolta ieri in centro storico tra via Castelfidardo e via IV Novembre, nella piazzetta che da ieri porta ufficialmente il nome del pittore Demos Bonini. Presenti alla intitolazione tra gli altri il figlio Aureliano Bonini (Sigismondo d’oro 2022), i nipoti Stefano e Massimo, insieme al sindaco Jamil Sadegholvaad e all’assessore alla toponomastica Francesco Bragagni. Presente anche l’onorevole Andrea Gnassi. Il sindaco ha ricordato Demos Bonini, come “uno dei grandi artisti del Novecento riminese che ha saputo celebrare e descrivere la sua città, soprattutto in un momento complicatissimo come il dopoguerra, immortalando l’orgoglio riminese anche nei suoi quadri”. L’assessore Bragagni ha invece sottolineato come “questa intitolazione persegue l’obiettivo di valorizzare quei concittadini che non solo sono ricordati e godono dell’affetto della comunità, ma che hanno tenuto alto il nome di Rimini nel Paese. E Demos, che nella sua vita ha intessuto relazioni e scambi con artisti come Guttuso e De Pisis, ma soprattutto grazie alle sue opere che ne fanno uno dei migliori pittori contemporanei italiani, ha sicuramente reso onore alla nostra città”.   Piazzetta “Demos Bonini - Pittore riminese (Rimini 1915-1991) Figlio di un famoso decoratore d’interni, Bonini decide fin da subito di votare la propria vita

Collocati tra via Braschi/Emilia e viale Mazzini e quello tra via Trasversale Marecchia e la Strada Marecchiese.

Dopo l’installazione dei dispositivi e dei countdown semaforici che scandiscono la durata della luce arancione, a partire dall’autunno 2023 è stato avviato un periodo di sperimentazione nel corso del quale gli agenti di Polizia locale hanno avuto modo di verificare tipologie e quantità di infrazioni che si verificavano nei due incroci. Sono una ventina le infrazioni giornaliere medie registrate dai dispositivi (circa 600 al mese), di cui la maggior parte si verificano nel tratto di viale Mazzini in direzione centro-stazione (40% del totale) e sulla Marecchiese in direzione Villa Verucchio (33% del totale). Due le tipologie di infrazioni che, a partire dal 1° settembre, comporteranno sanzioni: i casi in cui, allo scattare del rosso, il veicolo arresti la sua corsa completamente oltre la linea di stop creando quindi un pericoloso ostacolo nell’area dell’incrocio, oppure quando il veicolo attraversa con il semaforo rosso già scattato. Il dispositivo, invece, non si attiva al transito con semaforo arancione. I dati che giungono dalla sperimentazione evidenziano come nell’83% dei casi le infrazioni commesse sono del primo tipo, ovvero l’arresto con veicolo completamente fuori dalla linea di stop, mentre il 17% delle violazioni al Codice della Strada riguardano l’attraversamento completo con il semaforo rosso. Nel dettaglio, il

Il traffico intenso e alcuni sinistri stanno rallentando notevolmente la circolazione in autostrada

Come previsto la giornata di oggi sabato 27 luglio si conferma da Bollino rosso per il traffico in Emilia-Romagna. In particolare sull'autostrada A 14 fin dalla prima mattinata si sono registrati rallentamenti in vari punti per l'intenso traffico diretto alle località della costa. Intorno alle 14 il nodo più critico era nei pressi di Cesena, con 4 km di coda per un incidente. Altro sinistro e relativi rallentamenti nei pressi di Faenza ma in direzione nord. Il traffico intenso provoca inoltre code intermittenti in direzione Rimini fra Castel San Pietro e Forlì. [video width="352" height="288" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/07/49ccc9be-c0c5-415d-80f2-aebeece51c19-0.mp4"][/video]

E il piano di riorganizzazione del servizio rimane lettera morta: viaggio nel trasporto pubblico di Rimini e Provincia - 1

Nella sua "pillola" del 21 luglio Maurizio Melucci ha evidenziato alcune criticità del servizio Metromare. Per chi come me ha seguito il pluridecennale iter della costruzione di questa originale infrastruttura (non è una metropolitana tradizionale ma un Bus Rapid Transit), molte di queste osservazioni non sorprendono, anche perché investono tutto il trasporto pubbico nel bacino di traffico riminese, che – passata la tempesta del Covid – non versa affatto in buone condizioni. Prima di cominciare questo "viaggio", dobbiamo sottolineare il fatto che la conurbazione Rimini-Riccione è la prima della regione a disporre di un servizio di trasporto urbano in sede propria, che ha catturato nuova utenza all'uso del mezzo pubblico. Come è successo oltre un secolo fa con il tram a cavalli, la città di Bologna con la sua nuova metrotranvia arriverà con qualche anno di ritardo su Rimini. Ciò premesso andiamo a scorrere il cahier de doleance proposto dall'amico Maurizio. Nel 2023 i passeggeri del Metromare sono diminuiti? Prenderei con le molle i dati diffusi da Start Romagna. A parte il fatto che non si sa come i passeggeri vengono rilevati, non vorrei che su questi dati influisse clamorosamente il fenomeno dei "portoghesi", che lo stesso Melucci denuncia nel suo

La prima ai Padulli, al pittore un luogo del centro storico

Saranno San Domenico Savio, allievo di don Bosco e il pittore riminese Demos Bonini le prossime intitolazioni decise dal Comune di Rimini. La prima nel quartiere Padulli, dov’è situata la chiesa dedicata al Santo, la seconda in centro storico. Si svolgerà venerdì 26 luglio, alle ore 18:30 la cerimonia di intitolazione a San Domenico Savio della rotatoria situata nel quartiere Padulli, tra le vie Tristano e Isotta e Villagrande a cui parteciperanno anche Mons. Anselmi Nicolò, Vescovo di Rimini, Don Roberto Smeriglio, Direttore Salesiani Rimini, alcuni responsabili della Comunità Capi Agesci Rimini 6 e diversi parrocchiani e metri del Consiglio Pastorale della Parrocchia di San Domenico Savio.  Lunedì 29, sempre alle 18:30 si svolgerà la cerimonia di intitolazione della piazzetta in centro storico, dedicata e a Demos Bonini, situata nell'intersezione tra via Castelfidardo e via IV Novembre. Saranno presenti parenti, amici e conoscenti del pittore. In entrambe le celebrazioni saranno presenti anche il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore alla toponomastica Francesco Bragagni. Rotonda “San Domenico Savio - Santo (1842-1857)” La rotatoria è situata nel quartiere Padulli, tra le vie Tristano e Isotta e Villagrande, vicino alla chiesa già dedicata al Santo. La richiesta di intitolazione è stata fatta da tanti residenti della zona e dal

Complessivamente nel bacino riminese i viaggiatori sui mezzi Start Romagna sono cresciuti di quasi 3 milioni in un anno

Il 2023 ha visto una leggera flessione nel numero di passeggeri del Metromare, nonostante un incremento nei chilometri percorsi. Questo è quanto emerge dal bilancio annuale pubblicato da Start Romagna, che evidenzia i dati relativi all’unica tratta attualmente operativa tra la stazione di Rimini e quella di Riccione. Nel complesso, nel bacino di Rimini, i chilometri offerti dal servizio di trasporto pubblico sono stati 7.272.240, segnando una lieve diminuzione rispetto al 2022. Tuttavia, il numero totale di passeggeri è cresciuto significativamente, raggiungendo i 20.485.750, quasi tre milioni in più rispetto all'anno precedente. Questo incremento rappresenta il dato più elevato tra i tre bacini romagnoli. Inoltre, il 98,22% delle corse programmate è stato effettuato, con una percentuale di corse saltate inferiore al 2%, migliorando rispetto al bacino di Forlì/Cesena, dove si supera il 4%. Per quanto riguarda il Metromare, nel 2023 ha percorso 533.768 chilometri, circa 5.000 in più rispetto al 2022, ma ha trasportato 656.248 passeggeri, 40.000 in meno rispetto all'anno precedente, quando furono 696.785. Questo calo sorprende, considerando che il 2022 aveva registrato un picco di utilizzo durante l’adunata degli alpini, nonostante le limitazioni iniziali dovute al Covid e le chiusure per i collaudi dell’infrastruttura. Il 2023 è stato invece il