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LegaCoop: "Non aiutano nemmeno gli immigrati, peraltro in calo e con sempre meno figli"

La Romagna resta in pieno inverno demografico. Come testimoniano i dati dell'analisi condotta dal Centro studi della cooperazione di Legacoop Romagna in base a statistiche Istat che sarà presentata martedì prossimo 14 maggio alle 9 al mercato coperto di Ravenna, in occasione dell'assemblea di bilancio di Federcoop Romagna. La rilevazione, dunque, conferma la tendenza al costante invecchiamento della popolazione romagnola, che "invecchia di più" rispetto alla nazione e anche al resto della regione. All'1 gennaio 2024 circa un romagnolo su quattro, il 25,2%, è ultra 65enne, contro il 24,6% degli abitanti dell'Emilia-Romagna e il 24,3% degli italiani. Il primato va a Ravenna, con il 26% di anziani, seguita da Forlì-Cesena e Rimini. Certo, chiosano i cooperatori, l'invecchiamento è anche il risultato dell'efficienza dei servizi sanitari e socio sanitari territoriali, ma "si accompagna a un ulteriore trend in inesorabile discesa, ovvero il calo delle nascite". Nel 2023 in Romagna sono nati 123 bambini in meno rispetto al 2021, con un saldo positivo a Forlì-Cesena, 38, e negativo a Rimini, 15, e Ravenna, 146. E sono in calo anche i bambini nati da coppie straniere, in controtendenza rispetto al 2021 e agli ultimi 30 anni. Dunque, commenta la responsabile del Centro studi Simona Benedetti,

Opportunità di mobilità più giusta e accessibile, specialmente per i cittadini più in difficoltà 

Promuovere l’uso del mezzo pubblico per facilitare gli spostamenti e incoraggiare i tragitti sostenibili. Nell’ultima seduta di Giunta comunale, sono state riconfermate le tariffe agevolate per il 2024 per il sostegno alla mobilità di categorie economicamente fragili, quali famiglie numerose, le persone anziane, con disabilità o in condizioni di inabilità, garantendo in questo modo un accesso più equo al trasporto pubblico locale.   Grazie a un contributo economico da parte della Regione Emilia-Romagna, il Comune ha messo a disposizione oltre 96 mila euro per sostenere questo intervento nell’ambito sociale preso in accordo con Start Romagna che provvederà al rilascio degli abbonamenti a carico dell’utenza. Quest’ultima, precisamente, include: le famiglie numerose con quattro o più figli che hanno un Isee massimo di 28 mila euro, con tariffe strutturate in scaglioni (un massimo di 111 euro a carico del fondo regionale per chi ha un Isee fino a 8 mila euro, o, un contributo pari a 96 euro a carico del fondo regionale per le famiglie con un Isee compreso tra gli 8001 euro e i 17.999, mentre un contributo di 85 euro per i nuclei con un Isee che va dai 18 mila ai 28 mila euro); le persone indigenti senza fissa dimora segnalate dai servizi (gratuito, per un carico del fondo regionale di 60 euro); le persone con disabilità (101 euro di contributi

Il Comune mette a disposizione sette punti con figure specializzate per l'assistenza gratuita ai cittadini

Entra nel vivo il progetto ‘Rimini: il digitale a portata di mano’: sette punti di facilitazione digitale, sparsi sul territorio comunale, in cui figure appositamente selezionate, i “facilitatori”, aiuteranno gli utenti, in maniera del tutto gratuita, ad acquisire sempre maggior sicurezza nel tuo rapporto col digitale, fino a scoprirne le comodità e i vantaggi. I facilitatori supporteranno i cittadini nell’utilizzo di base dei dispositivi (smartphone, tablet, PC), nella registrazione e nell’utilizzo dell’Identità Digitale (SPID o CIE), del Fascicolo Sanitario Elettronico, nel rilascio telematico dei certificati anagrafici, nella fruizione delle risorse digitali della Biblioteca (e - book e audiolibri), nell’acquisto online dei biglietti di treni e autobus, nell’iscrizione di bambini e ragazzi a scuola, nei pagamenti digitali e in tutti i servizi che richiedono l’accesso a piattaforme digitali. Il Comune intende potenziare e migliorare il coinvolgimento dei cittadini, di ogni età, alla piena cittadinanza digitale attraverso l’erogazione di servizi sempre più tagliati sull’utenza. Il fine è quello di affiancare i cittadini, inclusi i giovani, a navigare efficacemente nei servizi della pubblica amministrazione, promuovendo una partecipazione attiva e consapevole. Attraverso un accompagnamento mirato, il progetto mira infatti a promuovere l'inclusione digitale e consentire ai cittadini di sfruttare a pieno tutti i vantaggi dei servizi online. Il

Il Comune stanzia 75 mila euro, il bando verso il 20 maggio

La Giunta comunale di Riccione ha approvato le linee di indirizzo per sostenere la partecipazione dei bambini dai 6 ai 17 anni con disabilità ai centri estivi accreditati 2024 con lo stanziamento di 75 mila euro. Con l’arrivo della nuova stagione estiva e la sospensione delle attività scolastiche, si rinnova l’esigenza di dare una continuità educativa e sociale ai bambini, in modo particolare ai bambini con disabilità per i quali la socialità diventa fondamentale per la loro crescita psicofisica e sociale. Il Comune di Riccione intende così garantire ai bambini e ai ragazzi con disabilità, residenti nel territorio comunale, l’inclusione e la frequenza dei centri estivi organizzati dai gestori accreditati del Distretto di Riccione. Per garantire un servizio efficace e adeguato ad accogliere i bambini con disabilità e far fronte ad ogni loro esigenza, il Comune di Riccione mette a disposizione delle famiglie un contributo economico volto a sostenere il necessario supporto educativo individuale durante la frequenza dei centri estivi. In questa ottica il Comune di Riccione intende valorizzare il tempo extra scolastico dei bambini e degli adolescenti come occasione di crescita individuale e di sviluppo dell’autonomia personale e della vita di gruppo, come momento privilegiato per la valorizzazione delle diverse potenzialità e

Sabato 4 maggio incontro pubblico sull'idea di housing sociale che si vorrebbe realizzare a San Giulano mare

Sabato 4 maggio alle ore 9,30, a Rimini, presso l’Associazione “Casa Colonica” via Brandolino, 25, si terrà l’incontro con la cittadinanza ed i suoi amministratori, per presentare il progetto di housing sociale, per la terza età, della “Comunità Gentile”. Il Convegno si avvarrà dei contributi del dott. Leonardo Montecchi sul tema “l’autogestione della Comunità Gentile” e del dott. Maurizio Mussoni su “Fratellanza e reciprocità, principi di una nuova economia” Introdurrà il Presidente della Associazione “Comunità Gentile” Enrico Pecorari. Hanno dato la loro disponibilità alla partecipazione attiva l’Assessore alle politiche per la salute e la protezione sociale del Comune di Rimini Kristian Gianfreda e la Presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti.  

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato contributi economici per aiutare i soggetti privati e le attività economiche e produttive direttamente danneggiati in conseguenza degli eventi calamitosi di rilievo regionale verificatisi negli anni 2021 e 2022 (ad esempio le mareggiate sulla costa riminese), per i quali è stato dichiarato lo stato di crisi regionale con decreti del Presidente della Giunta regionale. I beneficiari del contributo devono presentare domanda entro il 20 maggio 2024 utilizzando i moduli predisposti dalla Regione Emilia-Romagna scaricabili sul sito della Regione Emilia-Romagna. Il Comune di Rimini verificherà ammissibilità della domanda e in caso di esito positivo trasmetterà la documentazione alla regione per erogazione del finanziamento. Le pec devono essere girate all’indirizzo mail: dipartimento3@pec.comune.rimini.it.  Il Comune ha tempo fino al 20 di luglio per completare istruttoria delle domande, con un finanziamento previsto per i privati di un massimo di 10 mila euro (Iva incluso) e un massimo di 20 mila euro (Iva inclusa) per le attività produttive. Il rimborso sarà erogato solo per danni a beni immobili. Maggiori info: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/notizie/2024/aprile/contributi-a-privati-e-attivita-economiche-danneggiate-da-eventi-calamitosi-del-2021-e-2022-con-dichiarazione-di-stato-di-crisi-regionale

“Un’estate speciale”: una risposta concreta e strutturata tra opportunità di apprendimento e socializzazione 

Un centro estivo pensato per dare una risposta concreta e strutturata per i bambini e i ragazzi con disturbo dello spettro autistico. É questo il cuore del progetto “Un’estate speciale” recentemente approvato dal comitato di distretto di Rimini, un’iniziativa finalizzata a offrire opportunità di apprendimento, svago e socializzazione ai ragazzi con ASD di età compresa tra i 7 e i 20 anni, in un contesto sicuro e stimolante. Un progetto finanziato con un contributo di 85 mila euro (di cui 70 mila a carico del FRNA e 15 mila a carico del Fondo sanitario) per il quale l’amministrazione comunale ha aperto un’istruttoria pubblica allo scopo di co-progettare con i soggetti del terzo settore le azioni e gli interventi. La progettazione dovrà prevedere l'accesso dei ragazzi (indicativamente 15) per 5 giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 ore alle 15.30, a partire, indicativamente, dalla seconda metà di giugno all’ultima settimana di agosto. I proponenti dovranno mettere a disposizione una struttura idonea, con ampi spazi al coperto per attività individualizzate e in piccolo gruppo, presenza di un giardino privato o prossimità con un parco pubblico, possibilità di accesso alla spiaggia attraverso mezzi pubblici o a piedi, la vicinanza ad un centro storico per fornire agli utenti il maggior numero di esperienze.

Martedì 23 aprile per definire i progetti del sociale che comporranno il Programma attuativo annuale 2024 del Distretto 

Martedì 23 aprile, alle 14, al Centro Sociale Viserba 2000, il primo incontro del percorso aperto alla città e al terzo settore volto a definire i progetti del sociale che comporranno il Programma attuativo annuale 2024 del Distretto. Al via il percorso di co-progettazione che porterà alla definizione del Programma Attuativo Annuale 2024, ovvero il piano del Distretto contenente i servizi e i progetti del settore del sociale. L'appuntamento è per domani, martedì 23 aprile, alle ore 14, alla Sala riunioni del Centro Sociale Viserba 2000 (in Via Baroni, 9) per la sessione plenaria, un momento aperto alle associazioni del terzo settore e alla città allo scopo di attivare una riflessione sulla progettazione del sociale attualmente in essere e su come costruire quella futura relativamente ad alcuni macro temi: minori, immigrazione, povertà, pari opportunità, salute mentale e dipendenze patologiche, disabilità, anziani, inclusione sociale. L’incontro si aprirà con un’introduzione in plenaria con un focus su obiettivi, risorse e criteri di valutazione, mentre dalle ore 15 partirà il lavoro dei tavoli di confronto per aree tematiche. Ogni anno attraverso il Programma Attuativo Annuale vengono co-progettati e approvati oltre 180 progetti che costituiscono gran parte degli interventi e dei servizi del Distretto di Rimini.

Il presidente Enrico Pecorari: "Vorremmo trasformare un edificio dismesso in una comunità residenziale autogestita"

Sono già una quarantina, "un gruppo di persone non più giovani, che hanno riflettuto sul loro futuro e sui bisogni del territorio di appartenenza, a San Giuliano mare". E hanno dato vita una associazione "per restare padroni delle nostre vite". Si chiama la "Comunità Gentile" e vuole essere "una struttura polivalente, inserita sul territorio, per rispondere in primis ai bisogni degli anziani auto sufficienti, in modo autogestito, e ad altre tipologie di esigenze dei cittadini che vivono in quell’area", spiega il presidente Enrico Pecorari. 72 anni, già alla guida di Federconsumatori Rimini, Pecorari vive nella Barafonda e vi si trova benissimo. "Ma gli anni passano e purtroppo ci si rende conto che ben pochi pensano agli anziani. Invece la Comunità Gentile nasce per rispondere alle esigenze di libertà, socialità di scambio di idee e opinioni con altre associazioni di volontariato, attività culturali, di servizio alle persone presenti o nuove sul territorio. Questa dimensione di vita pensiamo che renda tutti, anziani compresi, più attivi e consapevoli". [caption id="attachment_463286" align="alignleft" width="1920"] Enrico Pecorari[/caption] Il destino ineluttabile per chi entra nella terza età sembra essere solo quello della casa di riposo. "Ma dalle ricerche fatte sugli effetti che hanno sulle persone ivi assistite, si evince che dopo

Al "Parco orticolo della Biodiversità" anche piazzette col pergolato per sedersi all'ombra e socializzare

Saranno pronti in tre mesi 40 nuovi orti urbani a Rimini per gli over 65. Ma al "Parco orticolo della Biodiversità", per cui sono iniziati i lavori nel terreno compreso tra via Cuneo, via Aldo Moro e via Lidice, non ci saranno solo spazi da coltivare: al centro di ogni blocco di orti è infatti prevista una piccola 'piazzetta, con tanto di pergolato per fare ombra, pensata come luogo di aggregazione e socializzazione. Il Comune di Rimini ha affidato ad Anthea la realizzazione dell'intervento, per un investimento complessivo di 200.000 euro, che mira "ad aumentare i lotti a disposizione delle persone over 65- spiega l'amministrazione- così da offrire loro dei luoghi dove dedicarsi all'agricoltura a chilometro zero, alla vita all'aria aperta, e, allo stesso tempo, dove stare in compagnia". Sono quindi partite in questi giorni le operazioni preliminari di delimitazione dell'area e di scavo, pulizia e livellamento nell'appezzamento di terreno dove sorgeranno 40 'spazi green', ciascuno con una superficie di 35 metri quadrati, collegati tra loro mediante un percorso ciclopedonale centrale. Al centro di ogni blocco di orti sono poi previste piccole 'piazzette', con appunto la pergola, armadietti per riporre gli oggetti degli orticoltori e di un punto di presa per l'acqua . "La piazza centrale

Nuovo incontro dell’Ufficio Pastorale per la Salute.
Tre esperienze e dialogo in Sala Manzoni

Organizzato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute, martedi 16 aprile 2024, alle ore 19, in Sala Manzoni, a Rimini in via IV novembre, nuovo incontro con il Vescovo di Rimini mons. Nicolò Anselmi, con gli Operatori della Sanità e del Sociale e tutti coloro che sono interessati alla relazione di cura. Lo scopo di questo incontro (aperto a tutti), come di quello precedente del 21 novembre 2023, è quello di condividere le esperienze di bene che - pur nella difficoltà - ci si trova a vivere nella propria professione, al fine di sostenersi in queste attività quotidiane così delicate. Dopo un canto iniziale, seguirà la lettura della parabola evangelica del Buon Samaritano e il commento del Vescovo Nicolò. Sono poi previste tre testimonianze di lavoro in diversi luoghi di cura e successivamente si aprirà il dialogo: tutti i presenti potranno raccontare la propria esperienza e porre eventuali domande. Al termine dell’incontro è previsto un momento conviviale- musicale.  

Tra il 2020 e il 2023 la regione ha stanziato 30 milioni di euro che hanno permesso di riqualificare e riassegnare quasi 1.400 alloggi pubblici

Il disagio abitativo nel Paese è in forte crescita, come confermano i dati del Ministero dell’Interno, uno su tutti i 42mila sfratti emessi nel 2022, l’80% per morosità, a cui si aggiungono 100mila richieste di esecuzione di sfratti presentate a ufficiali giudiziali, e 30mila sfratti eseguiti con l’intervento dell’ufficiale giudiziale. Dati destinati ad aggravarsi visto che nella legge di Bilancio 2023 il Governo Meloni non ha rifinanziato né il Fondo per l’affitto né il Fondo per la morosità incolpevole. In Emilia-Romagna si sta facendo tanto a livello di politiche abitative, basti pensare alle misure previste dal programma “Patto per la Casa Emilia-Romagna”, che rappresenta un'azione innovativa e integrativa da parte della Regione a sostegno della locazione finalizzata ad ampliare l’offerta degli alloggi in locazione a canoni calmierati. Il target di riferimento è costituito dalla cosiddetta fascia intermedia, composta da quei nuclei familiari che non sono nelle condizioni di soddisfare autonomamente il proprio fabbisogno abitativo sul libero mercato, ma che allo stesso tempo non possono accedere all’edilizia residenziale pubblica, non possedendone i necessari requisiti. 4,7 milioni di euro le risorse al momento a disposizione per finanziare il piano. Qualche giorno fa si è chiuso il bando Social Housing 2023, rivolto a cooperative di abitazione e imprese