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Prende il via giovedì 15 marzo, nella sede di A-Social Space a Riccione (via Mantova 6), un gruppo di sostegno rivolto ai familiari di giocatori d’azzardo problematici e patologici. L’obbiettivo è quello di proporre uno spazio di condivisione per affrontare e riconoscere l’impatto che il gioco compulsivo ha all’interno della famiglia e sulla vita delle persone che vivono accanto ai giocatori. I familiari dei giocatori possono, infatti, mostrare sintomi di sofferenza psicologica, emotiva, sviluppare sintomi fisici e ovviamente preoccupazioni e gravi danni economici. Il metodo utilizzato sarà quello dei 5-step, intervento specifico per le famiglie delle persone affetta da una dipendenza patologica (droga, alcol e anche gioco d'azzardo patologico) e basato sul modello stress-strain-coping-support: i membri delle famiglie nel corso degli incontri potranno affrontare le proprie esperienze di vita a contatto con un familiare dipendente e ricevere informazioni su come affrontare il problema del gioco. Il gruppo avrà una frequenza di un incontro ogni 15 giorni dalle ore 18 alle 19.30, sempre nella sede di A-Social Space a Riccione (via Mantova 6). L’intero ciclo prevede sei incontri totali (le date: 15 e 29 marzo, 12 e 26 aprile, 10 e 25 maggio), sarà condotto e facilitato da un operatore dello sportello Match che

In occasione della Giornata internazionale della donna per sostenere le donne vittime di violenza

Un dono speciale, in occasione della festa della donna, è giunto all’Ospedale Infermi di Rimini, da parte di quattro studentesse di una seconda classe della scuola Media Spallanzani. Le ragazze hanno di propria iniziativa avviato una raccolta fondi dedicata al Progetto Well fare, promosso dall’Ausl Romagna, nato per sostenere la realizzazione di nuovi spazi di cura all’interno degli ospedali, dedicati alle donne vittime di violenza e ai loro figli minori. Grazie all’impegno profuso dalle quattro intraprendenti giovani, che hanno sensibilizzato i propri coetanei su un tema tanto attuale e importante come quello della violenza di genere, sono stati raccolti 170 euro in donazioni. La consegna del ricavato si è tenuta all’Ospedale Infermi di Rimini, dove ad accogliere le quattro studentesse accompagnate dai genitori c’erano la Direttrice dell’Ospedale, Dott.ssa Francesca Raggi, e la dott.ssa Elisabetta Montesi, Direttrice dell’U.O. Accoglienza e Fundraising. “Esprimo il mio più sincero piacere e un’immensa gratitudine per l’iniziativa così importante che avete intrapreso – ha dichiarato Francesca Raggi, Direttrice del Presidio ospedaliero Rimini Santarcangelo Novafeltria – e che assume un valore ancor maggiore, per la sensibilità che ragazzine così giovani dimostrano, riguardo ad un problema di vasta portata sociale. La sensibilizzazione e l’educazione verso il contrasto alla violenza nei confronti delle

Il Centro per le famiglie del Comune ha attivato 160 percorsi di consulenza ed effettuato 400 colloqui

Settemila gli accessi alla sede di piazza Servi 1, si tratta di cittadini che hanno usufruito di uno o più servizi, a partire dallo spazio gioco “Il giardino dei folletti”, che ha visto raddoppiare con 4 mila ingressi le presenze del 2022, quando si erano fermati a 2 mila. Per favorire la fruizione dei servizi, l’aggiornamento delle attività e le informazioni sui calendari delle attività, oppure iscriversi con modalità dirette ai laboratori o ai percorsi di consulenza, alla biblioteca dei genitori, il Centro per le famiglie propone una tessera gratuita che nel 2023 è stata sottoscritta da 350 nuove famiglie (l’anno scorso i nuovi ingressi si erano fermati a circa 250). La novità dell’educatrice familiare, 228 visite e 21 percorsi avviati nel 2023 Tra i progetti rivolti ai neogenitori la novità è l’home visiting, avviato a fine 2021 e divenuto oggi un vero e proprio servizio a sostegno dei neogenitori. L’intervento si concretizza con visite domiciliari da parte di un’educatrice con formazione specifica nei primi mille giorni di vita del bambino; dopo una prima fase di ascolto, di conoscenza ed osservazione della famiglia, l’operatrice stila un progetto educativo che è la sintesi tra le richieste e i bisogni dei genitori e le

Lavoro sulle comunità, inserimento lavorativo persone fragili, promozione accessibilità, engagement giovani generazioni

A seguito delle profonde trasformazioni sociali derivanti anche dalla pandemia, la demografia del territorio riminese, in linea con i cambiamenti nazionali, vede un anziano ogni quattro vivere da solo: per 1200 di loro, infatti, sono in essere attività di prevenzione affinché possano vivere in autonomia e bene il più a lungo possibile. Oltre 570 invece sono ospiti delle residenze dedicate e 1660 quelli che stanno ricevendo i servizi domiciliari direttamente a casa attivati dall’ente. Per farsi un’idea, per ogni cittadino sotto i 14 anni ce ne sono due che hanno più di 65 anni, arrivando a un totale di 2300 famiglie composte solo da anziani o con almeno un componente con più di 80 anni. Le persone con disabilità o in situazione di non autosufficienza sono otre 1000 persone (335 assistite e 117 ospitate in residenze socio-sanitarie). La popolazione riminese, inoltre, conta un bacino di circa 20 mila individui con cittadinanza straniera: in particolare, sono 34 i minori stranieri (che non hanno familiari) accolti nelle apposite strutture. A questi si affiancano poi 45 minori in affidamento a famiglie diverse da quella di origine più 170 i minori accolti in strutture socio-educative. 44 i casi di dispersione scolastica accertati nel corso

2,1 milioni di euro per 14 i progetti formativi, 481mila euro alla provincia di Rimini

Ripartire dalla formazione e dal lavoro per trovare, o ritrovare, un futuro. Prospettive di rinascita che passano anche attraverso opportunità contenute in 14 progetti formativi, approvati e finanziati con risorse europee dalla Regione Emilia-Romagna con 2,1 milioni di euro, rivolti a oltre 600 persone. Soggetti svantaggiati che si trovano in comunità terapeutiche, in strutture riabilitative regionali o in carico ai servizi territoriali antiviolenza, vittime di tratta o di violenza, anche di genere. Quindi, saranno messi a disposizione delle persone maggiormente vulnerabili interventi mirati e personalizzati. Per accompagnarle verso l’inserimento o il reinserimento nei contesti lavorativi e costruire risposte differenziate in funzione delle caratteristiche individuali, è stato previsto un modello di intervento strutturato su due dimensioni: servizi personalizzati di presa in carico e azioni per l’adeguamento delle competenze. “Si offre una occasione per acquisire, ed eventualmente recuperare, abilità e competenze individuali per accrescere le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, per crescere, per autorealizzarsi e per poter operare attivamente nella società- commenta l’assessore regionale al Lavoro e formazione professionale, Vincenzo Colla-. Così puntiamo a contrastare l’emarginazione sociale e favorire, attraverso la formazione, le pari opportunità e il reinserimento nella comunità”. I quattordici progetti Due progetti sono rivolti persone impegnate nella qualificazione, riqualificazione, riconversione professionale,

"Un esempio virtuoso per le altre Aziende del territorio che rafforza i principi di solidarietà sociale"

Sempre più spesso sentiamo parlare di “Responsabilità Sociale delle Imprese” le quali, ormai quotidianamente, s’interrogano in maniera sistematica su temi strategici che riguardano più in generale il loro impatto sociale e il benessere delle persone, siano esse dipendenti o comuni cittadini, cercando di costruire e realizzare progetti di solidarietà e di tutela ambientale. Questo le rende partecipi e attive attraverso un processo virtuoso che contribuisce a rendere migliore i rapporti e gli equilibri con il territorio che le ospita. E’ da questi principi che ha preso forma il bellissimo progetto di collaborazione tra l’Azienda AMAZON di Santarcangelo e l’Associazione Avis, per la promozione e la divulgazione dei valori legati alla donazione del sangue e dei suoi derivati. In un clima disteso ed estremamente cordiale, nelle giornate di giovedì 22 e venerdì 23 febbraio, alcuni volontari dell’Avis hanno incontrato i Dipendenti ed i Dirigenti dell’Azienda, raccontando, con l’ausilio di video testimonianze e spiegazioni di carattere tecnico, quanto sia importante donare il sangue. Dei circa 60 dipendenti che hanno partecipato ai due incontri ed hanno posto ai 2 volontari Avis molte domande, testimoniando grande interesse per il tema trattato, molti hanno compilato il modulo di adesione attraverso il quale si esprime il desiderio di essere

Sono attive 55 sedi per 359 posti letto, in Provincia di Rimini 37 sedi

A fianco delle donne vittime di violenza. La Regione stanzia 1 milione di euro per aumentare i posti letto nelle Case rifugio e accompagnare le donne verso l’autonomia. Lo ha deciso la Giunta regionale nell’ultima seduta, su proposta dell’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori. Destinatari del bando i Comuni e le Unioni di Comuni, insieme alle Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp) che potranno usufruire dei contributi regionali per acquistare o costruire nuovi alloggi, o ristrutturare quelli esistenti. “I dati su femminicidi e violenza di genere parlano da soli e richiedono un impegno forte sul fronte del contrasto e della prevenzione. Da qui la nostra scelta di intervenire per la prima volta a sostegno delle Case rifugio, uno snodo fondamentale del sistema regionale di contrasto alla violenza di genere. Investire su di esse significa investire sul futuro di tante donne e dei loro figli, per aiutarle a iniziare una nuova vita-ha spiegato Lori-. E voglio ricordare anche l’impegno della Regione per il Reddito di Libertà con 2,6 milioni di euro stanziati negli ultimi due anni per integrare le risorse nazionali in calo”. Per assicurare un’applicazione omogena su tutto il territorio regionale, il bando prevede il finanziamento di almeno un intervento per ogni

L'Assessore Uguccioni assegna la sede alla nuova associazione di volontari “Città di Cattolica”

Sono pronti a intervenire ventiquattr’ore su ventiquattro in caso di emergenze legate a eventi eccezionali o anche per attività ordinarie, a supporto della città e della comunità. Sono i volontari dell’”Associazione di volontariato città di Cattolica” a cui ieri l’Assessore alla Protezione civile Alessandro Uguccioni ha consegnato le chiavi della nuova sede che si trova sotto gli uffici della Polizia locale, in piazza Roosevelt. A gennaio scorso, l’Amministrazione comunale aveva siglato in sala Giunta, la convenzione per avvalersi della collaborazione dell’associazione nelle attività di protezione civile. A mettere la firma sull’atto, per Palazzo Mancini, il dirigente Baldino Gaddi, alla presenza della Sindaca Franca Foronchi, mentre per l’associazione, il presidente Tiziano Gian Vincenzo Tamagnini. “Siamo grati a questi volontari che hanno deciso di mettersi, gratuitamente, al servizio della nostra comunità e del territorio – commenta la Sindaca Foronchi – è un grande esempio di cittadinanza attiva. Sono tutte persone formate, pronte ad essere di supporto in ogni momento. E il loro contributo alle attività di protezione civile è molto prezioso perché sono tutti della zona, conoscono bene il nostro territorio e le sue caratteristiche”. “Abbiamo raggiunto un obiettivo molto importante sul quale mi sono impegnato, insieme con il consigliere Roberto Franca, e ora

Un protocollo d’intesa siglato con l’Ordine degli psicologi dell’Emilia-Romagna

È stato approvato dal Distretto socio-sanitario di Riccione il protocollo di intesa tra i Comuni del distretto Rimini Sud e l’Ordine degli psicologi dell’Emilia-Romagna relativo al servizio di supporto psico-pedagogico ed educativo-relazionale nelle scuole. Il protocollo d'intesa rafforza la collaborazione con l’Ordine degli psicologi per rendere sempre più efficace il servizio territoriale nelle scuole degli sportelli psico-pedagogici a favore degli studenti, dei docenti e delle famiglie e creare un approccio multisettoriale che risponda alla complessità dei bisogni del mondo dei ragazzi. L’approccio auspica infatti un’azione sinergica tra i servizi sociali, sanitari e scolastici in un lavoro condiviso che mette in rete le diverse competenze coinvolte. Il servizio di supporto opera nelle sedi scolastiche in base alle esigenze specifiche dei ragazzi, dei docenti e delle famiglie attraverso i colloqui rivolti agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con un approccio educativo-relazionale, attraverso i laboratori in classe con gli insegnanti per favorire le dinamiche relazionali, attraverso i colloqui con i genitori con lo scopo di sostenere e potenziare le competenze genitoriali. Gli interventi si basano anche su incontri rivolti ai genitori e alla cittadinanza volti a creare una coerenza educativa condivisa e attività di consulenza, formazione, affiancamento e analisi rivolta agli insegnanti

"Fondamentale diffondere la cultura del primo soccorso e della prevenzione"

Nell’ambito del progetto “Defibrillatori a Scuola”, il comune di Misano Adriatico ha acquistato quattro defibrillatori che sono stati collocati in modo permanente nelle scuole primarie Gabelli e Misano Monte, nella scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” di via Liguria e uno a servizio delle scuole dell’infanzia comunale “Villaggio Argentina” e statale “Giardino Magico”. Determinante, per l’acquisto dei quattro strumenti di primo soccorso, il contributo economico di Riviera Banca. A Misano Monte, Cella (Gabelli) e Villaggio Argentina i defibrillatori sono stati posizionati all’esterno, per poter essere utilizzati, in caso di necessità, anche dagli abitanti delle frazioni. Con questa dotazione, che si aggiunge ai defibrillatori già presenti al nido comunale e alla scuola comunale dell’Infanzia “Capoluogo” e all’Istituto Comprensivo di Via Don Milani, si completa la copertura delle scuole che possono contare su un proprio defibrillatore permanente. “È un investimento che abbiamo voluto fortemente per la tutela dei nostri studenti, del personale scolastico ma anche di tutta la comunità – commenta il vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione Maria Elena Malpassi -. Inoltre, crediamo sia fondamentale diffondere la cultura del primo soccorso e della prevenzione e sensibilizzare al tema i nostri bambini e ragazzi e le loro famiglie, convinti che sicurezza, educazione e salute delle persone siano il perno

Alla secondaria Agostino Di Duccio di Miramare dedicata allo studente Maicol

Un efficace esempio di integrazione al contrario si è svolto presso la Scuola secondaria di 1°grado Agostino Di Duccio dell’Istituto Comprensivo Miramare di Rimini. Nella classe 3ª E lo studente Maicol è da tempo in carrozzina e le docenti: Chiara Ferri, Roberta Lo Vecchio e Diletta Pantani hanno proposto ai suoi compagni di condividere una giornata di scuola svolgendo qualsiasi attività vincolati alla carrozzina, sia docenti sia studenti. L’iniziativa definita “seduti per un giorno” è stata accolta con entusiasmo dai giovani studenti, ma ha trovato più di un ostacolo burocratico alla realizzazione e, quando sembrava impossibile compierla, con fermezza essi stessi hanno scritto e consegnato personalmente la richiesta alla dirigenza che l’ha finalmente accolta. Nessun ostacolo invece nella realizzazione pratica grazie all’immediata risposta di Riviera Basket Rimini che disputa il campionato nazionale di serie B in carrozzina ed opera intensamente in ambito sociale per divulgare la pratica sportiva tra i diversamente abili che ha coinvolto il suo attivissimo sponsor Sanitaria Senza Limiti Uprise di Riccione la quale ha immediatamente messo a disposizione 30 carrozzine ed il gioco è fatto. Senza remore o perplessità, tutti seduti con entusiasmo per confermare il profondo rispetto e la totale uguaglianza tra loro, i ragazzi hanno mostrato il valore

“La scuola cambia il mondo” e “Nella scuola CI Viviamo VOlentieri” sono i due nuovi progetti

“La scuola cambia il mondo” e “Nella scuola CI Viviamo VOlentieri” sono i due nuovi progetti Ci.Vi.Vo. costituiti ufficialmente ieri giovedì 22 febbraio con la stipula della convenzione con l’Amministrazione comunale. I genitori volontari dei due gruppi collaboreranno rispettivamente con i plessi delle direzioni didattiche del primo e secondo circolo, svolgendo piccole migliorie alle strutture con l’obiettivo di arricchire gli ambienti scolastici e fornire un modello di condivisione tra famiglie, scuola e Amministrazione comunale nel segno del rispetto della valorizzazione dei luoghi e degli spazi pubblici. Dal canto suo, attraverso la convenzione il Comune si impegna a mettere a disposizione quanto necessario per le attività, nei limiti delle proprie disponibilità e nel rispetto delle normative vigenti. Nel complesso sono circa venti al momento i genitori che hanno aderito ai due gruppi di volontari, che restano sempre aperti a nuove adesioni. La sindaca Alice Parma, l’assessora ai Servizi scolastici ed educativi Angela Garattoni e l’assessore al Patrimonio Filippo Sacchetti, presenti per salutare i volontari al momento della firma delle convenzioni, hanno ringraziato i genitori, sottolineando l’importanza di rafforzare il rapporto di collaborazione e di mutualità tra Famiglie, Scuola e Comune. “Il valore dei due progetti appena attivati, infatti, va oltre il mero beneficio dato dalle