Il tradizionale omaggio del Festival al cittadino onorario di San Leo, Ennio Morricone, è affidato quest’anno all’Orchestra del Campus Nazionale dei Licei musicali, una manifestazione, giunta alla sua settima edizione, unica nel suo genere in Italia che richiama giovani musicisti dai 12 ai 20 anni da tutta la penisola. Per dieci intense giornate, vivendo e condividendo ogni momento della giornata, i sessantadue ragazzi e ragazze del Campus hanno condivido l’esperienza orchestrale, sotto la guida del direttore, Marco Papeschi, e dei docenti delle varie sezioni, Luca Barchi e Mattia Giovannini per i fiati, Pavlos Misirlis per gli archi, Selene Papeschi per il canto, Marco Bucci per pianisti, corde pizzicate e percussioni. Alla fine del loro percorso saranno pronti a emozionare il pubblico di San Leo in un grande spettacolo di piazza in cui saranno eseguiti alcuni tra i brani più famosi delle colonne sonore composte da Morricone per film divenuti indimenticabili: “Mission”, “C’era una volta in America”, “Indagine su un cittadino”, “C’era una volta il West”, “Il buono il brutto e il cattivo”, “Gli intoccabili”, “Metti una sera a cena”. L’amarcord musicale sarà reso ancora più suggestivo e toccante dalla proiezione sulla parete esterna del Palazzo Mediceo delle parti più significative delle diverse pellicole.

“Dopo trent’anni trascorsi a concepire e organizzare Stage, Campus, contesti residenziali dedicati ai giovani, viene da pensare che non ci stupirà più nulla o che la storia ci ha già insegnato tutto. Niente di più sbagliato: è importante comunicare questa consapevolezza ai giovani. Accadono continuamente fatti, eventi, casualità che dimostrano quanta creativa originalità sia insita nella natura di ogni nuova esperienza. La musica resta il pentagramma su cui fissare tutto, condizionati dalla ricorrente e splendida imprevedibilità di ogni prima volta. Lo stupore si accende nel rendersi conto che ogni volta tutto cambia e contiene un elemento di imprevedibilità, dovuto alla meravigliosa unicità delle persone. Il Campus non sarà mai una routine, anche se lo volesse, perché dietro a esso ogni anno ci sono anime diverse, esigenze diverse e stimoli diversi, composti collegialmente per arricchire un’inestimabile libreria di esperienza artistica e didattica”: questo scrive il direttore del Campus, che instancabilmente affronta ogni anno la sfida di relazionarsi e coinvolgere i giovani, riuscendo sempre a creare, con musicisti che fino a poco giorni prima non si conoscevano, un’orchestra affiatata, capace di esibirsi quasi come dei professionisti di fronte a chi vorrà trascorrere una serata indimenticabile a San Leo.

Ingresso libero.

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