In seguito all’ultima alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, l’unità di emergenza Lav, ha intercettato la richiesta di aiuto del rifugio ‘La casa selvatica’, che si trova a Sant’Agata Feltria, in provincia di Rimini.
È iniziata così ieri l’evacuazione di 55 cani, finiti tra fango e acqua, che l’associazione ambientalista sta recuperando e portando in luoghi sicuri.
“Il rifugio si trova in una zona geologicamente complessa: era già stato alluvionato durante l’emergenza del 2023 e con le piogge di queste ultime settimane l’area è nuovamente andata sott’acqua. Siamo all’opera da ieri con l’unità di emergenza Lav e l’ambulanza veterinaria e grazie alle persone formate per portare in salvo animali in condizioni di difficoltà e emergenza, siamo riusciti ad essere un aiuto concreto per questi cani e le persone che si occupano di loro”, ha spiegato Beatrice Rezzaghi, responsabile dell’Unità di emergenza Lav che sta coordinando i soccorsi.
Tra i cani soccorsi c’è anche Poldo un cane anziano di grossa taglia che con l’acqua e il fango aveva iniziato ad avere problemi alle zampe e a sentire dolore. “Chiunque abbia la possibilità di accogliere cani in stallo si metta in contatto con le volontarie del rifugio, verranno valutate tutte le offerte”, ha aggiunto Rezzaghi.
(ANSA)