HomeLA LETTERAComitato Sant’Andrea in Besanigo: “Amministrazione Comunale prona verso i potenti del rifiuto”

"Comune di Coriano sordo alle esigenze dei suoi residenti, impegnata invece a rispondere agli interessi di pochi "


Comitato Sant’Andrea in Besanigo: “Amministrazione Comunale prona verso i potenti del rifiuto”


3 Febbraio 2024 / Redazione

La frazione corianese di Sant’Andrea in Besanigo è in balia di una Amministrazione Comunale assolutamente sorda rispetto le esigenze dei suoi residenti, impegnata, invece, rispondere agli interessi di pochi. Amministratori presentatesi 10 anni fa come gruppo di inossidabili con proclami che tutto sarebbe stato rivoluzionato e nulla sarebbe più stato come prima. E invece…

E’ di questi giorni sul giornalino del Comune  “Coriano Informa”, la notizia di una serie di micro-misure ad hoc previste dall’Amministrazione Ugolini che tutelano le piccole filiere o addirittura sono dedicate a singoli interventi sul territorio.

Nell’elenco dei “Lavori che stanno per iniziare” non comprendiamo il senso economico di utilità pubblica, tanto più per la nostra comunità, degli interventi sui ponti di Via Raibano e di Via Della Badia se non come riproposizione del famigerato motto del Marchese del Grillo   “Io so io e voi non siete …”.

Come residenti contestiamo l’utilità di costruire oggi tali ponti ex novo, con conseguenti  alte spese per le casse comunali, dove adesso transitano tre o quattro camion al giorno. Ponti che collegano strade dove c’è il divieto di transito ai mezzi superiori a pieno carico a 3,5 tonnellate. Tale condizione è vigente già sia su Via Raibano e su gran parte di Via Della Badia.

Su via Della Badia, peraltro, stando alla segnaletica stradale presente sul varco di accesso da sud, vige una eccezione in cui si indica possibile il transito per i camion/trattori anche con peso superiore alle 3,5 tonnellate diretti a portare l’approvvigionamento di biomasse alla locale centrale Biomax ma, unicamente per un tratto ben indicato di 225 mt.

Ponti nuovi con soldi pubblici, insomma, che agevolano principalmente il transito dei mezzi delle aziende del rifiuto.

Secondo noi, e secondo la maggior parte dei residenti di Besanigo, questi due interventi sanno dunque di ritorno al mondo delle azioni compiacenti che si credeva oramai superato e che invece pare iscritto nella politica vecchia e nuova.  

Non traspare pertanto in questi nuovi Lavori Pubblici alcuna priorità collettiva: dietro la prosopopea di miglioramento della viabilità a Raibano si nasconde l’ennesima “sprecopoli”,regolarmente caldeggiata da vecchia e nuova giunta Ugolini/Spinelli. Una proposta che non serve affatto a Besanigo, visto che ancora nel 2014 i cittadini di Sant’Andrea, con un referendum, avevano richiesto di pensare ad un nuovo diverso sistema di viabilità della frazione: congiungere (sfondare) via Mozart con via Raibano.

Ma l’Amministrazione pare allergica a ogni forma di programmazione: non ha cambiato il PRG, non ha installato il naso elettronico, non ha fatto il Piano delle antenne né quello della mobilità. Viene da pensare, che forse qualche clientela e qualche “favore” si fa meglio se la programmazione non c’è.

p.  Comitato S. Andrea in Besanigo

il portavoce Agostini