Santarcangelo, al via i lavori del percorso ciclopedonale tra viale Mazzini e via Montevecchi (VIDEO)
22 Febbraio 2023 / Redazione
Cominceranno la prossima settimana i lavori per il tratto di pista ciclopedonale lungo la via Emilia compreso tra viale Mazzini e via Montevecchi. Per la realizzazione dell’intervento – che durerà almeno due mesi – non sono previste modifiche di rilievo alla viabilità: nei tratti di volta in volta interessati sarà istituito il divieto di sosta sulla banchina lato mare, oltre al parziale restringimento della carreggiata in base all’andamento dei lavori, che non richiederà comunque l’istituzione di un senso unico alternato.
Il cantiere interesserà inizialmente il tratto tra viale Mazzini e via Felici compreso il sottopasso pedonale di cui non si prevede la chiusura, che se dovesse rendersi necessaria sarà accompagnata dalla presenza di movieri per consentire l’attraversamento dell’incrocio a pedoni e ciclisti. Dopo circa un mese l’intervento si sposterà tra via Felici e via Montevecchi: in entrambe le fasi, una linea di new jersey continua sarà posizionata al limite della corsia della via Emilia per separare il cantiere dalla viabilità veicolare.
Durante la prima parte dei lavori verrà abbattuto il cipresso presente di fronte al civico 42, che si trova in uno stato di salute precario e in condizioni ambientali non favorevoli, come appurato dai rilievi appositamente effettuati da un agronomo. L’abbattimento del cipresso verrà compensato nel corso dell’intervento con la messa a dimora di un nuovo albero d’alto fusto, che tuttavia verrà collocato altrove non essendoci la possibilità di piantarlo lungo la pista.
La nuova opera – che verrà realizzata dalla società in house Anthea – ha un costo di 125mila euro, finanziata con 87mila euro dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando “Bike to work”, ideato per incentivare scelte di mobilità sostenibile negli spostamenti casa-lavoro. Lungo il percorso ciclopedonale verrà realizzata anche una nuova fermata del trasporto pubblico locale, rialzata rispetto alla sede stradale per garantire l’accesso agli autobus anche alle persone a ridotta capacità motoria. In generale, l’intervento prevede il completo abbattimento delle barriere architettoniche.
In dettaglio, il percorso avrà una larghezza media di circa 3 metri – con un restringimento a 2,50 verso via Montevecchi – protetto e separato dalla via Emilia da un cordolo di almeno 50 centimetri. Per realizzare la pista verrà bonificata la banchina stradale in asfalto della via, con procedure tecniche differenti a seconda dello stato dei diversi tratti, mentre il nuovo manto d’asfalto sarà caratterizzato dallo stesso colore rosso che identifica il percorso compreso tra viale Mazzini e via Piadina.
All’incrocio tra la via Emilia e viale Mazzini verrà ampliato il marciapiede esistente con la realizzazione di una passerella a copertura parziale della rampa del sottopasso, in modo da garantire uno spazio sufficiente al transito dei pedoni: la passarella sarà delimitata da un parapetto metallico, analogo a quello esistente del sottopasso. Il progetto prevede anche la ricucitura dei percorsi pedonali e ciclabili presenti nelle vie di collegamento verso la stazione ferroviaria, il parco Francolini, il centro di Santarcangelo e in direzione di Rimini, con l’obiettivo di mettere in sicurezza pedoni e ciclisti che costeggiano o attraversano la via Emilia, incentivando l’uso della bicicletta in alternativa all’auto.
L’intervento in fase di avvio proseguirà il tratto già esistente della ciclabile lungo la via Emilia, da via Piadina a viale Mazzini: nel complesso, considerando anche il collegamento con la frazione di Santa Giustina, sarà il terzo tratto di pista ciclopedonale a essere realizzato lungo la SS9. La ricucitura tra i percorsi esistenti e quello di prossima realizzazione, necessaria a completare la pista ciclopedonale lungo la via Emilia prevista dagli strumenti di pianificazione e dal Pums all’interno della Linea 1 “Emilia” della Bicipolitana, sarà poi integrata con l’attuazione degli interventi previsti dalle convenzioni urbanistiche in accordo con i privati.