Sarà presentato venerdì 15 dicembre alle ore 17 in biblioteca Baldini il volume “Santarcangelo di Romagna” di Rita Giannini, pubblicato da Pazzini Editore con il sostegno della Pro Loco di Santarcangelo e il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
A raccontare il volume, molto atteso, un ricco gruppo di ospiti insieme all’autrice: dopo i saluti della sindaca Alice Parma e del presidente della Pro Loco, Filiberto Baccolini, il presidente della Fondazione Culture Santarcangelo, Giovanni Boccia Artieri, introdurrà l’incontro che vedrà Rita Giannini dialogare con Pier Angelo Fontana, ricercatore e operatore culturale già direttore della biblioteca Baldini, il giornalista, scrittore e sceneggiatore Gigi Riva nonché l’editore Pier Giorgio Pazzini, con contributi musicali dal vivo di Mauro Menghini.
“Ho da sempre desiderato scrivere un libro su Santarcangelo – spiega l’autrice – perché anche se non ci sono nata è la città che sento mia e a cui sento di appartenere. È stato il mio luogo di formazione e crescita, il mio riferimento linguistico, culturale e artistico. Ci ho lavorato, abitato e ho sofferto quando l’ho lasciata per trasferirmi altrove, ma l’amore è rimasto intatto e l’attenzione sempre viva e costante. Questo volume è per me un atto di gratitudine per tutto ciò che la città e la sua gente mi hanno dato e mi danno tuttora”.
“Spero di aver trasmesso questo mio autentico e infinito amore e soprattutto di aver rappresentato, anche se sinteticamente, quel suo essere magica calamita che ha conquistato me e conquista tutti”, prosegue Rita Giannini. “L’auspicio è di essere riuscita, con il mio entusiastico stupore, a spiegare Santarcangelo in particolare a chi non la conosce, offrendo un’occasione per avvicinarla e apprezzarla”.
“Ringrazio la Pro Loco – conclude l’autrice – che credendo nella pubblicazione del volume mi ha dato fiducia e sostegno, permettendo anche di colmare un vuoto, perché mancava un testo aggiornato che, seppure in pillole, raccontasse storia, arte, cultura, personaggi e itinerari della mitica Santarcangelo. E ringrazio l’editore Pier Giorgio Pazzini per la sua cortese e professionale disponibilità, come quella dei suoi collaboratori con cui mi ha permesso di lavorare in modo magnifico”.
Santarcangelo di Romagna (dall’ultima di copertina del volume)
È Cittaslow, rete internazionale delle città del buon vivere. Una delle più accattivanti e accoglienti città romagnole; il poeta Tonino Guerra la definiva “capitale ideale della Romagna”. È nota per i suoi incanti, l’armonia, la ricchezza culturale e per aver dato i natali a un concentrato di intellettuali e artisti, tra cui pittori, poeti, scrittori, sceneggiatori, musicisti di fama internazionale, ieri come oggi, al pari di nessun altro luogo di provincia. Anche un Papa vi ebbe a nascere: Clemente XIV, Ganganelli, lo ricordano la casa natale, la Piazza e l’Arco a lui dedicati. Uno scrigno prezioso, una seducente galleria diffusa dove storia, arte, cultura si respirano passeggiando per le vie, entrando nei musei e nei palazzi storici ed esplorando le misteriose grotte che a centinaia la perforano. Il Centro Storico, rigorosamente ristrutturato e ampiamente abitato, è più che mai vivo e vi si legge un’attenzione speciale per la difesa dei segni del passato e della bellezza. Restituisce un’atmosfera di paese, dove tutto è a misura di incontro, ospitalità e ovunque si avverte la sua forte identità culturale. Ciò nonostante sa essere città del mondo, capace di aggiornarsi, attualizzarsi, raccogliere le sfide del futuro negli ambiti più diversi. Ne è riprova tra gli altri, in campo artistico, il suo notissimo Santarcangelo Festival che nel lontano 1971 portò qui, rielaborandoli, i fermenti di quegli anni e sempre continua a camminare di pari passo con le trasmutazioni sociali e artistiche internazionali. Allo stesso modo ha saputo attualizzare le sue antichissime fiere, San Michele e San Martino, aggiornando tradizione e folclore fino a farle assurgere a moderni appuntamenti legati ai prodotti naturali e alle specificità enogastronomiche di cui è ricco il territorio, come dimostrano le molteplici apprezzate strutture ricettive e della ristorazione, a cui si aggiungono avvincenti manifestazioni durante tutto l’anno. Ingredienti che negli anni hanno fatto crescere la sua fama attraendo sempre più visitatori e turisti universalmente entusiasti, ammaliati, pronti a tornare.
Rita Giannini
Giornalista e scrittrice, si dedica prevalentemente alla critica letteraria e teatrale. È direttrice di periodici e radio locali e svolge la sua attività editoriale e saggistica collaborando con quotidiani e riviste, tra cui “Il parlar Franco” (Pazzini Stampatore Editore) di cui è anche nel Comitato di Redazione. Si è occupata di ideazione e organizzazione eventi culturali. Ha curato la rubrica “Racconti d’Autore” del sito regionale Emilia-Romagna Creativa, ha diretto il servizio Cultura della Provincia di Rimini, l’Ufficio Stampa, l’Ufficio Istruzione Cultura Servizi Sociali e Sport del Comune di Santarcangelo, l’“Associazione Culturale Tonino Guerra”. E del Maestro Guerra, di cui è stata assistente e curatrice di testi, è biografa ufficiale. Ha a lungo frequentato e seguito oltre a Guerra altri autori, in particolare Giuliana Rocchi, Raffaello Baldini, Gianni Fucci, Nino Pedretti, Flavio Nicolini, Walter Galli e Guglielmo Giovagnoli. Continua i suoi studi e ricerche in ambito storico-artistico, con attenzione particolare alla produzione degli autori romagnoli e all’attività di “Santarcangelo dei Teatri”. Ha all’attivo diverse pubblicazioni, tra cui la “Storia del Festival di Santarcangelo” e diversi volumi biografici su Tonino Guerra e Federico Fellini. È autrice della serie di guide culturali e turistiche della Provincia di Rimini, del volume edito dal Touring Club “I Sentieri Magici della Valmarecchia”, di “Cuba” e “La Persia Classica”. Da qualche tempo tra la sua produzione ha trovato spazio anche la composizione poetica.