La poetessa Annalisa Teodorani, l’attore e ricercatore teatrale Silvio Castiglioni, il critico letterario Gianni D’Elia e l’artista attivista Gianluca Costantini saranno i principali ospiti della rassegna “La voce di Nino. Da un mondo di scrittura sommerso” che si svolgerà dal 5 ottobre al 3 dicembre presso la biblioteca Baldini in occasione dei cent’anni dalla nascita di Giovanni Maria Pedretti.
Proprio giovedì 5 ottobre alle ore 21 è in programma l’inaugurazione della mostra che di fatto apre ufficialmente il calendario di eventi dedicati a Nino. La presentazione sarà curata da Tiziana Mattioli e Pier Angelo Fontana, accompagnati dalla lettura di poesie e prose inedite per voce di Annalisa Teodorani e Angelo Trezza. La mostra – visitabile fino al 3 dicembre negli orari di apertura della biblioteca – sarà arricchita da cinque opere, ispirate dalla suggestione delle parole di Pedretti, realizzate dal fumettista Gianluca Costantini.
Le iniziative proseguiranno giovedì 19 ottobre al Supercinema (ore 21) con la musica nera d’America di Simone Zanchini, Andrea Alessi e Dany Greggio. Domenica 5 novembre alle ore 17 si torna alla biblioteca Baldini, dove Silvio Castiglioni, accompagnato dalle immagini di Giorgia Galanti, intrepreterà il poema radiofonico “Tre donne” di Silvya Plath, nella traduzione dall’inglese di Nino Pedretti. Domenica 3 dicembre, infine, alle ore 17 sempre in biblioteca la rassegna si conclude con la voce critica di Gianni D’Elia, che parlerà “Da poeta a poeta”.
Organizzato da Comune e FoCuS, la rassegna toccherà i più importanti ambiti culturali della vita di Pedretti – dalla poesia dialettale e in lingua, fino alla traduzione in inglese – che lo hanno reso una delle figure più importanti nel panorama del dopoguerra grazie alle sue raccolte di poesia pubblicate, agli studi e agli approfondimenti curati da rinomati critici e studiosi di letteratura che si sono interessati a lui e alla presenza dei suoi testi nelle più importanti antologie dedicate alla poesia dialettale.
Il gruppo di lavoro formato da Tiziana Mattioli, Pier Angelo Fontana e Annalisa Teodorani ha ideato una mostra ispirata dal ritrovamento, presso gli eredi, di un prezioso e inedito materiale d’archivio che ha contribuito a mettere in luce diversi scritti e poesie che Nino avrebbe poi escluso dalla pubblicazione per un eccesso di severità, aprendo di fatto nuove prospettive di studio e di interpretazione.
Il centenario sarà anche l’occasione per presentare la catalogazione del Fondo Pedretti, terminata grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, mentre la digitalizzazione sarà realizzata in collaborazione con Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.