HomeEventiSantarcangelo: le iniziative di sabato per il Giorno del Ricordo

Giorno istituito per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani nell'esodo giuliano-dalmata


Santarcangelo: le iniziative di sabato per il Giorno del Ricordo


8 Febbraio 2024 / Redazione

Nella mattinata di sabato 10 febbraio l’Amministrazione comunale e la biblioteca Baldini organizzano un momento di commemorazione istituzionale e un incontro di approfondimento dedicato alla cittadinanza e alle scuole in occasione del Giorno del Ricordo, istituito dalla Repubblica italiana con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani nell’esodo giuliano-dalmata, delle vittime delle foibe e delle vicende storiche del confine orientale.

 

Alle ore 9,30 si terrà la commemorazione istituzionale presso la targa dedicata alle vicende del confine orientale, collocata per l’occasione nella sala Baldini della biblioteca vista la temporanea chiusura per lavori del Museo Storico Archeologico: qui la sindaca Alice Parma deporrà una corona d’alloro e pronuncerà un discorso alla presenza delle scuole, delle autorità e dei cittadini che vorranno partecipare all’evento.

 

A seguire – indicativamente alle ore 10, sempre in sala Baldini – il professor Marco Gualtieri, docente di Storia contemporanea presso l’Università degli studi “Carlo Bo” di Urbino, sarà protagonista dell’incontro di approfondimento “Il confine orientale italiano tra Ottocento e Novecento”, destinato ai ragazzi delle scuole medie e aperto a tutta la cittadinanza.

 

 

Marco Gualtieri – Assegnista di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Urbino, dove ha svolto attività di docenza a contratto in Storia del turismo e Storia contemporanea. Tra i suoi interessi di ricerca: gli anni ’70 e ’80 in Italia, il rapporto tra culture politiche e processi di consumo, le trasformazioni materiali e simboliche degli spazi urbani. Di recente ha pubblicato “L’estate romana (1977-1985). La città, la politica, l’effimero” (Pisa, Pacini, 2023).