HomePoliticaSantarcangelo, nidi d’infanzia comunali: in arrivo 65 nuovi posti

Per i restanti 46 residenti a Santarcangelo e i 24 provenienti da fuori Comune, verrà proposta una soluzione alternativa


Santarcangelo, nidi d’infanzia comunali: in arrivo 65 nuovi posti


13 Agosto 2024 / Redazione

Sono 65 le nuove bambine e i nuovi bambini dai 9 ai 33 mesi che frequenteranno i nidi d’infanzia comunali nell’anno educativo 2024/25, per un totale di 102 bimbi: oltre alle 37 domande di conferma da parte di chi già usufruiva del servizio, 36 frequenteranno il Rosaspina e 29 il Mongolfiera, la cui sede è confermata provvisoriamente all’istituto Sacra Famiglia in attesa della conclusione dei lavori di riqualificazione dell’edificio di via Guido Rossa.

Circa una cinquantina, invece, i bambini e le bambine residenti a Santarcangelo in lista d’attesa – oltre a 24 richieste provenienti da fuori Comune – a buona parte dei quali nelle prossime settimane verrà proposta una soluzione alternativa. Nel rispetto della graduatoria e sulla base dell’età, infatti, l’ufficio Scuola offrirà alle famiglie i posti disponibili in convenzione al nido Pian dei Giullari di San Martino dei Mulini o allo Spazio bimbi Piccola Rosa.

È confermato anche per l’anno educativo 2024/2025 l’accordo sottoscritto tra Amministrazione comunale e gestori del nido Pian dei Giullari per riservare dodici posti convenzionati a bambini e bambine in lista d’attesa (lo scorso anno erano dieci). La differenza di costo con la retta mensile applicata dal gestore privato sarà compensata integralmente con risorse proprie del Comune. I posti a disposizione nello Spazio bimbi – riservato a bambini e bambine in età compresa tra i 19 e i 32 mesi – sono invece 16: il servizio è aperto quattro ore al giorno, dal lunedì al venerdì.

Nel frattempo, proseguono i lavori di restauro e riqualificazione del nido Mongolfiera, per i quali è stata recentemente approvata una variante in corso d’opera per l’esecuzione di opere impreviste e imprevedibili in sede di stesura del progetto iniziale. Nel corso delle lavorazioni, infatti, sono emerse problematiche non rilevabili in sede di progetto – la cui risoluzione è indispensabile per il completamento dell’opera – che riguardano sia opere di smontaggio, demolizione e smaltimento, sia opere strutturali (come ad esempio le modifiche alle fondazioni e alcuni interventi di consolidamento su travi e pilastri), nonché interventi edili e finiture, come quelle realizzate all’imbotte degli infissi e alle intercapedini. Finanziata prevalentemente dalle economie di progetto, la variante ha un costo di 35mila euro.

Per consentire la conclusione degli interventi al Mongolfiera, dunque, anche per l’anno 2024/25 l’attività educativa si sposterà nei locali dell’istituto Sacra Famiglia, che lo scorso anno erano già stati oggetto di un intervento di adeguamento e messa in sicurezza funzionale a ospitare le due sezioni del nido. I lavori all’edificio del Mongolfiera – finanziati dal Pnrr per un importo totale di oltre 1 milione di euro – si concluderanno in tempo utile per consentire il trasloco e il ritorno delle attività didattiche nella sede di via Guido Rossa per l’anno educativo 2025/26.

“Consapevoli del grande valore dei servizi educativi – spiega sindaco Filippo Sacchetti – che da un lato garantiscono la socializzazione di bambine e bambine e dall’altro forniscono un prezioso supporto alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie, l’obiettivo che ci siamo posti per il nostro mandato amministrativo è dare una risposta a un’esigenza ormai conclamata ampliando il numero di posti disponibili nei nidi d’infanzia. Su questo punto l’attenzione sarà massima – conclude il primo cittadino – al punto che inizieremo a lavorarci già a partire dalla programmazione del bilancio di previsione 2025”.