Home___primopianoSantarcangelo, poliziotto punito per aver criticato i politici: “Non hanno mai lavorato”

Respinto il ricorso presentato al Tar contro le sanzioni ricevute


Santarcangelo, poliziotto punito per aver criticato i politici: “Non hanno mai lavorato”


20 Marzo 2024 / Redazione

I fatti risalgono al 2019, in occasione della campagna elettorale per le regionali. Un poliziotto, Massimiliano Marinelli. assistente capo della questura di Rimini sulla pagina di un gruppo Facebook (Noi Santarcangiolesi) scrive commenti critici nei confronti dei politici ed in particolare nei confronti del presidente della Regione Stefano Bonaccini. “Basta con questi politici nemmeno laureati che non hanno mai lavorato in vita loro”.

La cosa non passa inosservata e l’assistente capo viene segnalato ai suoi superiori per questi commenti. Inevitabile l’apertura di un procedimento disciplinare. Il questore di allora, Francesco De Cicco decide infligge a M.M. una sanzione pari alla decurtazione di 5 giorni di stipendio.

Il poliziotto non è d’accordo sulla sanzione e fa ricorso al Tar (avvocati Benedetto Graziosi, Giacomo Graziosi, Antonella Almerigi) sostenendo che la pagina del gruppo Facebook è limitata ai soli iscritti e che in ogni caso Marinelli non si era qualificato come poliziotto. Marinelli inoltre ha detto di non aver usato frasi ingiuriose o denigratorie e tanto meno di fatti non veritieri.

Per i giudici del Tar Il ricorso è infondato e va respinto, per i seguenti motivi:

  • “Se è vero che nel caso di specie il ricorrente non ha espressamente operato riferimento alla Polizia di Stato e/o alla sua qualità di poliziotto e che le frasi utilizzate in quanto non denigratorie né indicanti fatti falsi possono in linea di principio rientrare nell’esercizio del diritto di critica, va al contempo rilevato come la sua qualità professionale era sicuramente nota nell’ambito della ristretta comunità locale di Sant’Arcangelo di Romagna di riferimento, si che tutti gli appartenenti al gruppo facebook (noi santarcangiolesi) sapevano o potevano agevolmente conoscere tale circostanza.
  • Nel caso di specie l’autore delle dichiarazioni era ben noto nella comunità locale quale appartenente alle Forze di Polizia, si che il comportamento serbato appare non illogicamente ritenuto dall’Amministrazione lesivo dell’immagine e della imparzialità della Polizia di Stato

La sentenza del Tar Emilia Romagna

Foto di copertina il presidente Bonaccini oggetto delle critiche da parte del poliziotto