HomePoliticaSanti: un piano strategico in Valconca per utilizzare i 4,5 milioni di euro per coesione sociale

"Attardarci sulle rivendicazioni di campanile non porterebbe a nulla"


Santi: un piano strategico in Valconca per utilizzare i 4,5 milioni di euro per coesione sociale


31 Luglio 2024 / Redazione

Riziero Santi Sindaco di Gemmano Manuel e Cavalli Vice sindaco di Gemmano delegato Unione Valconca intervengono sui finanziamenti di 4,5 milioni ottenuti per la Valconca.
“Con l’erogazione dei Fondi per lo sviluppo e coesione (FSC) la Valconca ha davanti una grande opportunità che chi amministra questi territori deve saper cogliere.
Regione e Provincia sono state e sono dalla nostra parte nel riconoscerci un’identità di area cerniera strategica, fra costa e aree interne.
Ora le istituzioni locali, nove comuni e Unione, devono fare la loro parte nel mettere in campo un pensiero ed una progettualità di sistema, capace di non sprecare la bella cifra assegnata, di 4,5 milioni di contributi FSC, in mille rivoli di campanile. Desta preoccupazione il concomitante momento di transizione del rinnovo degli organismi dell’Unione.
A seguito delle ultime elezioni amministrative dovrà essere rinnovato il Presidente e la Giunta. Con la presidenza di Ciotti e l’assunzione del ruolo di gestione dell’Unione in capo al comune capoluogo, Morciano, è stato possibile imprimere una svolta nella gestione dell’ente, con la sistemazione dei conti e l’implementazione dell’apparato e della gestione associata dei servizi. Questa è una strada senza ritorno che richiede continuità, se si vuole lavorare davvero per il bene del nostro territorio e delle nostre comunità.
E’ l’occasione per fare quello scatto in avanti necessario che fin’ora non era stato possibile. Dobbiamo volare alto, a partire da una visione condivisa. In questa fase di transizione ci sarà utile il coordinamento della Provincia e la collaborazione del Piano Strategico provinciale, oltre agli apparati regionali.
Insieme potremo elaborare quel “Progetto di sistema” capace di imprimere una spinta per lo sviluppo, l’innovazione e la qualità territoriale e sociale. Attardarci sulle rivendicazioni di campanile non porterebbe a nulla, perderemmo solo un’altra occasione.”