Sciopero generale, Cgil e Uil Rimini: “Oggi a Bologna presenti 1000 riminesi”
29 Novembre 2024 / Redazione
quando lo sciopero chiama, i riminesi si fanno trovare pronti. Sfida pienamente riuscita, quella di CGIL e UIL che con lo sciopero generale proclamato per il venerdì 29 novembre ha bloccato il paese e portato migliaia di persone a mobilitarsi in tutta Italia. Con la determinazione a scioperare e a scendere in piazza, dalla provincia di Rimini lavoratrici e lavoratori in oltre un migliaio hanno raggiunto Bologna per il lungo corteo sindacale e per ascoltare in piazza gli interventi, tra i quali quelli di Marcello Borghetti, segretario generale UIL Emilia-Romagna, e Maurizio Landini, segretario generale CGIL Nazionale.
Da tempo non si vedeva una partecipazione così ampia e popolare ad uno sciopero generale, segno che lo scontento dilagante nei confronti della manovra finanziaria del Governo è diffuso e sentito. Ottima risposta di lavoratrici e lavoratori riminesi in tutti i settori. I primi dati nei campioni rappresentativi restituiscono risultati importanti. Nel commercio e turismo l’astensione è stata del 60% nel settore termale di Rimini e Riccione, 30% in Ieg Spa, 50% nelle aziende Zara, Dussman, Camst e Autogrill. 45% di adesione in Apt e 50% in RG stampa, 30% in Formula servizi e Coopservice. Nell’edilizia e legno si sono raggiunte punte di adesione del 85% alla Olivieri mobili, Sicer 30%, Ferretti Yacht 75%. Nel settore metalmeccanico hanno scioperato il 95% dei dipendenti alla SCM di Villa Verucchio, 80% SCM Rimini industrial, Fom 75%. Nel settore tessile hanno incrociato le braccia il 70%% in Aeffe e l’80% in Aesse.
Nel comparto scuola riminese é rimasta chiusa la Di Duccio con adesione totale dei collaboratori scolastici, mentre al Liceo Serpieri le adesioni superano il 50%.