Home___primopianoSciopero trasporto pubblico, Federconsumatori Rimini: “Non si può negare agli studenti il diritto di prendere l’autobus”

“Il traffico, la mancanza di corsie preferenziali e la carenza di risorse e personale non possono giustificare questi disservizi”


Sciopero trasporto pubblico, Federconsumatori Rimini: “Non si può negare agli studenti il diritto di prendere l’autobus”


23 Novembre 2024 / Redazione

Federconsumatori Rimini interviene sul dibattito del trasporto pubblico locale e sui tanti disservizi che, ogni giorno, devono affrontare chi usa i mezzi pubblici per andare al lavoro e, soprattutto, a scuola.

“Da tempo assistiamo ad una serie di disservizi nel trasporto pubblico. Purtroppo non solo per il nostro territorio viaggiare su rotaia o gomma nel trasporto pubblico è diventato troppo spesso un problema – spiega Federconsumatori Rimini –. Proprio in questi giorni abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di utenti, in particolare di famiglie che lamentano la non possibilità di studenti e studentesse di salire su un mezzo pubblico per recarsi a scuola. Federconsumatori Rimini ha scritto ad AMR e Comune di Rimini segnalando alcuni i casi specifici casi di tale disservizio al fine di porvi rimedio quanto prima intervenendo nei confronti del gestore Start Romagna.

Mancanza di soldi e personale ma non solo: “Non ci sfuggono alcune delle ragioni che che mettono in difficoltà il trasporto pubblico a partire da quello locale: i fondi governativi sempre più risicati; la mancanza di corsie preferenziali una città sempre più congestionata dal traffico in determinati orari; la mancanza di personale. Pur capendo tali difficoltà, ciò non può giustificare tali disservizi ai quali occorre, trovare le opportune soluzioni da parte dei soggetti preposti”.

Gli studenti devono poter recarsi a scuola con i mezzi pubblici: “Le famiglie dei ragazzi che al mattino non possono salire su un autobus pubblico per andare a scuola pagano un regolare abbonamento annuale, ma si vedono pregiudicata la possibilità di fare svolgere una regolare lezione ai ragazzi/e, e l’unico modo per ovviare a ciò comporta l’onere dei genitori, quando possono, ad accompagnare i figli/e con la propria auto”.

Bisogna dare delle risposte: “Nelle settimane passate abbiamo letto di tavoli di lavoro dedicati che sono stati appositamente convocati per dare risposta a tali problemi, confidiamo che siano state prese decisioni volte a garantire la fruizione piena da parte dei cittadini e dei ragazzi e alle ragazze che devono recarsi a scuola. In ragione del fatto che le Associazioni dei Consumatori non partecipano a tali tavoli di lavoro, sollecitiamo AMR  a dar vita quanto prima al nuovo Comitato Consultivo degli Utenti della Romagna nel quale anche le rappresentanze degli utenti possano far sentire la loro voce e dare un proprio contributo”.