Si allontana da San Patrignano e scompare, appello della famiglia e della Comunità
9 Novembre 2024 / Redazione
La comunità di San Patrignano e la famiglia di Rita Sanna sono in apprensione per la scomparsa della donna, 52 anni, originaria della Sardegna. Rita, che da alcuni mesi era ospite nella comunità di recupero sulle colline riminesi, ha deciso di abbandonare il percorso martedì scorso, lasciando la struttura senza cellulare e con pochi effetti personali. Da quel momento, di lei si sono perse le tracce.
L’ultimo avvistamento di Rita è stato segnalato nella zona tra Rimini e Riccione, ma non ci sono conferme ufficiali su dove possa trovarsi né su come stia sopravvivendo. La famiglia, in particolare la sorella Sonia, ha subito lanciato un accorato appello sui social nella speranza di ricevere indicazioni utili al ritrovamento. La sorella ha informato le forze dell’ordine, e ha chiesto a chiunque possa avere notizie di contattare immediatamente la polizia di Rimini.
«Chiediamo a tutti la massima condivisione – ha scritto Sonia sui social – per aiutarci a trovarla. Siamo tutti molto preoccupati». Anche il fratello Francesco ha condiviso il proprio numero di telefono, rivolgendosi alla comunità per eventuali segnalazioni.
«Da martedì scorso, il nome di Rita Sanna è nei pensieri e nelle preghiere di chi la conosce e le vuole bene. La sua scomparsa da San Patrignano ha gettato la famiglia in un’angoscia silenziosa, dove la speranza e la paura convivono, incapaci di trovare pace. Per ogni persona che vive l’attesa, il tempo diventa lento e implacabile, carico di domande che restano sospese.
Ogni giorno che passa rende l’incertezza più dolorosa, ma finché non si ha una conferma definitiva, finché non c’è un tragico corpo a rispondere a tutte le domande, le speranze resistono. Ed è giusto così. Sperare, anche in mezzo all’angoscia, è ciò che consente di andare avanti. Senza quella piccola fiamma che illumina l’oscurità, resterebbe solo un vuoto intollerabile, un lutto sospeso che non conosce conforto.
Rita è ora al centro di un appello disperato della famiglia, che chiede a chiunque possa averla vista di condividerne il messaggio. Un appello semplice, umano, che si rivolge al cuore delle persone e chiede di aiutare a cercarla, a non arrendersi. Chi ha informazioni è invitato a contattare la famiglia attraverso Messenger, o a informare le forze dell’ordine. Ogni gesto, anche piccolo, potrebbe fare la differenza.
Condividete questo messaggio, affinché l’eco della speranza non si spenga e si diffonda anche nelle vie e nelle case di Rimini e delle zone vicine. Perché, a volte, è proprio una scintilla di speranza a tenerci in vita, anche quando l’attesa sembra interminabile».