HomePoliticaSinistra Italiana Rimini: “Il governo abbandona chi è in difficoltà”

Stramandinoli: "La stragrande maggioranza dei percettori del Reddito di cittadinanza non possono lavorare perché in età avanzata o in precarie condizioni fisiche".


Sinistra Italiana Rimini: “Il governo abbandona chi è in difficoltà”


1 Agosto 2023 / Redazione

“Con la sospensione della misura del Reddito di cittadinanza questo governo fa una chiara scelta di campo; non che ci siano mai stati dubbi sul serio, ma la sospensione della misura abbandona anche sul nostro territorio centinaia di donne e uomini, nuclei familiari che fino ad ora per lo meno riuscivano ad avere un minimo di sostentamento (anche se spesso non sufficiente) per affrontare la quotidianità”: così Fortunato Stramandinoli, Segretario provinciale Sinistra italiana Rimini.

Che prosegue: “La retorica criminale che si continua a portare avanti è sempre la stessa: quelle persone devono lavorare perche il lavoro c’è.
A questo punto le cose sono due: o chi parla lo fa senza sapere di ciò di cui sta parlando oppure coscientemente vuole abbandonare migliaia di persone al loro destino. La stragrande maggioranza dei percettori del Reddito di cittadinanza sono persone che non hanno la possibilità di lavorare perché molto spesso in età avanzata oppure in precarie condizioni fisiche”.

“Anche la retorica dei corsi di formazione è ormai stantia: a parte il fatto che non siano partiti o comunque ne siano partiti pochi (tra l’altro bisognerebbe anche soffermarsi su che tipologie di corsi siano partiti) il punto resta quello che se la.stragrande maggioranza di persone sono in età avanzata o non sono comunque in condizioni fisiche di poter lavorare, che formazione dovrebbero fare? Per andare a fare cosa?
Il governo ha deciso di tagliare l’unico strumento ( che bisognava migliorare ed incrementare) che fino ad oggi aveva permesso a quelle persone di avere un minimo di sostegno, adesso si ritrovano abbandonate a loro stesse ed a subire lo stigma di una narrazione tossica, lasciate al loro destino da una propaganda odiosa e classista. E se guardiamo al nostro territorio, è inutile che si continui a dire che quelle persone potrebbero andare a lavorare negli alberghi, perché anche in questo caso, chi dice una cosa del genere non sa di cosa sta parlando”, conclude Stramandinoli.