HomeEconomia e LavoroSiulp: “Case troppo care, i poliziotti fuggono da Rimini”

Lettera al sindaco che ricalca quella già inviata al primo cittadino di Bologna: "Serve un protocollo col Comune"


Siulp: “Case troppo care, i poliziotti fuggono da Rimini”


11 Agosto 2023 / Redazione

Da Bologna a Rimini: l’emergenza casa per gli agenti di Polizia è un problema anche in Riviera. A sollevare il caso è ancora una volta il Siulp, che ha scritto una lettera al sindaco riminese Jamil Sadegholvaad chiedendo l’avvio di un tavolo per risolvere la questione. Una missiva che ricalca quella già inviata nei giorni scorsi al primo cittadino di Bologna, Matteo Lepore. “Negli ultimi mesi- scrive la segretaria provinciale del sindacato, Monica Staurenghi– a seguito di alcuni fatti di cronaca che hanno avuto notevole risonanza mediatica, dai cittadini e dalle Istituzioni è aumentata la richiesta di sicurezza, finalizzata a una maggiore presenza sul territorio delle forze di polizia”.

Il Siulp, ricorda Staurenghi, “ha più volte pubblicamente evidenziato le criticità legate alla carenza di organici, ma in questi ultimi anni vi è un altro problema che non va assolutamente sottovalutato, anzi deve essere affrontato in modo concreto: le politiche abitative, che attualmente sono fortemente inadeguate per ciò che riguarda i poliziotti e le poliziotte”. A causa di “stipendi troppo bassi” e di “canoni di locazione molto elevati”, afferma il sindacato, anche a Rimini “i nuovi agenti che arrivano in città faticano moltissimo a trovare casa e, appena possono, cercano di fare rientro al proprio luogo di origine, con la conseguenza di perdere professionalità acquisite sul campo”.

Questo crea, a cascata, “due preoccupanti fenomeni sociali- indica il Siulp- in primis diventa complicato avere personale di polizia che si insedia in questo territorio in pianta stabile, causando in questo modo un impoverimento nella conoscenza dei fenomeni criminali”. Questo “continuo e logorante turnover”, sostiene infatti Staurenghi, incide “negativamente sul livello di sicurezza nella nostra provincia, poiché viene disperso quel prezioso know how rappresentato dalla conoscenza del territorio”.

In seconda battuta, continua il sindacato, “la problematica risulta essere fonte di notevole disagio il personale di polizia e per le loro famiglie, costringendoli di fatto a decidere di trasferirsi in altri luoghi”. Per il Siulp di Rimini è quindi “necessario e urgente che le autorità istituzionali locali si siedano attorno a un tavolo per trovare una concreta soluzione che avrebbe risvolti positivi per tutta la cittadinanza, oltre che al benessere dei poliziotti”.

Il sindacato chiede in particolare a Sadegholvaad di arrivare a un protocollo d’intesa col Comune, “in modo da cercare delle soluzioni condivise che possano affrontare l’annoso problema alloggiativo che provoca ripercussioni negative sul versante della sicurezza”. Il sindacato si dice per questo “disponibile, fin da ora, a dare ogni utile contributo”, anche incontrando il sindaco e “auspicando la convocazione di un tavolo di confronto tra tutte le autorità interessate, al fine di pianificare gli eventuali interventi volti a risolvere il problema delle politiche abitative per i poliziotti, ma in generale per tutte le cosiddette professioni d’aiuto”.

(Agenzia DIRE)