Home___primopianoSpi-Cgil di Rimini: “Prestazione universale per anziani non autosufficienti? Presa in giro”

In Emilia-Romagna su 345.000 persone , i possibili percettori sono "appena 1.530 e poche decine in provincia"


Spi-Cgil di Rimini: “Prestazione universale per anziani non autosufficienti? Presa in giro”


10 Gennaio 2025 / Redazione

Una prestazione che al di là del nome ha ben poco di universale. Lo Spi-Cgil di Rimini boccia la Prestazione universale entrata in vigore quest’anno in via sperimentale che dovrebbe fornire sostegno alle persone anziane non autosufficienti. In Emilia-Romagna, infatti, su 345.000 persone non autosufficienti, i possibili percettori sono “appena 1.530”.

Appunto, “altro che prestazione universale, è una presa in giro”, con “limiti strutturali e di finanziamento” che ne “mettono in discussione la reale efficacia”. Il supporto, argomenta il sindacato riminese, dovrebbe favorire la permanenza degli anziani nelle proprie case, remunerando il lavoro di cura svolto da personale qualificato o, in alternativa, acquistando servizi di assistenza. Ma i numeri dicono che: su 345.000 persone non autosufficienti in regione, gli over 80 con assegno di accompagnamento sono 65.875, ma i possibili percettori, secondo i criteri decisi dal Governo, scendono a 1.530, e a “poche decine” per la provincia di Rimini. Si tratta perciò dell'”ennesimo provvedimento bandiera volto solo a fare propaganda”, che non risponde “a un problema che sta diventando insostenibile per le famiglie: la non autosufficienza”.

Il fondo annuale è fissato a 250 milioni di euro, somma che per il governo dovrebbe coprire “solo 25.000 beneficiari”, dunque, su circa quattro milioni di anziani non autosufficienti “meno dell’1%”. Senza dimenticare “l’amaro rovescio della medaglia”: chi ha diritto alla prestazione universale “dovrà rinunciare ad eventuali altri contributi locali o regionali”.

Insomma, conclude lo Spi-Cgil di Rimini, il provvedimento “nega un diritto che dovrebbe essere davvero universale, disattendendo la Legge sulla non autosufficienza; una norma inadeguata che giocando con le parole si fa beffe di un’ampia platea di famiglie, che rimarranno amaramente a bocca asciutta”.

(Agenzia DIRE)