Home___primopianoStanotte torna l’ora solare, lancette indietro di 60 minuti

Secondo Terna quest'anno con quella legale risparmiati 75 milioni di euro, polemiche fra chi ne vorrebbe l'abolizione o invece la renderebbe permanente


Stanotte torna l’ora solare, lancette indietro di 60 minuti


26 Ottobre 2024 / Redazione

Stanotte torna l’ora solare e con lo spostamento delle lancette un’ora indietro si potrà recuperare il sonno perduto in primavera.

Nei sette mesi di ora legale quest’anno il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 340 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 130 mila famiglie.

Lo riferisce l’Agenzia ANSA, specificando che dato si traduce in un risparmio economico di oltre 75 milioni di euro.
A fare i tradizionali conti alla soglia del ritorno dell’ora solare che scatterà domenica 27 ottobre è Terna che sottolinea come i benefici dell’ora legale riguardino anche l’ambiente: il minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 160 mila tonnellate.

Nel 2024, considerando il periodo di ora legale da domenica 31 marzo a domenica 27 ottobre, giorno in cui tornerà l’ora solare, il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in maggior tutela’ è stato, secondo i dati dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, di circa 22,2 centesimi di euro al lordo delle imposte.
Dal 2004 al 2024, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di oltre 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro.

Ma c’è anche chi vorrbbe “porre fine alla pratica obsoleta del cambio tra ora legale e ora solare poiché il cambiamento avrebbe effetti negativi sulla salute fisica e mentale”.

E’ quanto chiede un gruppo di oltre cento eurodeputati, proveniente da ogni schieramento politico, in una lettera promossa dal popolare irlandese Seán Kelly e indirizzata alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Eurodeputati bipartisan contro l’ora legale, fa male alla saluteLettera a von der Leyen, danneggia sonno e aumenta rischio ictus

“Diversi studi hanno dimostrato che il cambio dell’ora può avere un impatto negativo su infarti e ictus e portare a un picco di incidenti stradali. Inoltre, i vantaggi in termini di risparmio energetico che un tempo giustificavano la pratica sono notevolmente diminuiti nei tempi moderni e, di fatto, il cambiamento potrebbe persino comportare un aumento del consumo di energia durante i mesi invernali”, spiega la lettera che vede tra i firmatari il forzista Salvatore de Meo.

“L’abolizione del cambio dell’ora è anche in linea con l’impegno dell’Ue per la semplificazione, la riduzione di oneri inutili per i cittadini e la semplificazione della vita quotidiana in tutta l’Unione. Siamo certi che la Commissione possa sfruttare lo slancio già raggiunto e vi esortiamo a garantire che la questione venga reintrodotta nel prossimo mandato. L’abolizione del cambio dell’ora sarà una mossa pratica e popolare che apporterà notevoli benefici ai cittadini di tutta Europa”, conclude la missiva.

In 350.000 firmano petizione, ora legale sia permanente

Al contrario sono 350mila gli italiani che chiedono lo stop al passaggio ora legale/ora solare, e hanno firmato la petizione online lanciata su Change.org. Lo affermano la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit che hanno promosso una raccolta firme per chiedere al governo l’ora legale permanente.

Nella notte tra sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre, gli italiani dovranno dire addio all’ora legale, e le lancette dell’orologio andranno spostate un’ora indietro, con le giornate che di conseguenza si accorceranno di sera per l’arrivo anticipato del buio – spiegano Sima e Consumerismo – Un cambiamento che ha effetti negativi su più fronti.

“Il passaggio ora legale/ora solare e viceversa determina ripercussioni negative sulla salute umana – spiega il presidente Sima, Alessandro Miani – Si altera la ritmicità circadiana, ossia l’orologio biologico del nostro organismo che, in assenza di segnali provenienti dall’ambiente esterno, completa il proprio ciclo in circa 24 ore. Il mancato rispetto di questi ritmi naturali ha effetti sulla pressione arteriosa e la frequenza cardiaca.

Altri studi hanno poi certificato una correlazione tra il passaggio da ora legale a ora solare e l’incremento di incidentalità stradale e sul lavoro: ad esempio nei periodi di ora legale è stata registrata una diminuzione fino al -13% degli incidenti a danno di pedoni connessa all’aumento della visibilità lungo le strade nelle ore serali. Mentre una ricerca condotta in Australia ha perfino riscontrato un aumento dei suicidi nelle prime settimane di cambiamento dell’orario. Senza parlare delle possibili conseguenze sulla criminalità: con l’ora solare si allungano le ore di buio serali.

La possibilità di eliminare il passaggio tra ora legale e solare è prevista dall’Unione Europea che già nel 2019 ha approvato una Direttiva che lascia ampia discrezionalità agli Stati Membri, auspicando un coordinamento tra le varie nazioni per evitare ripercussioni sugli scambi commerciali e i movimenti transfrontalieri”, conclude il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele.