Stefano Benaglia: “Tutto il lungomare è in uno stato di degrado”
25 Maggio 2024 / Stefano Benaglia
Oggi inizia ufficialmente la stagione balneare e anche se quella turistica è già iniziata da un po’, possiamo dire che inizia l’estate 2024. Tralasciando tutti i ragionamenti sulla durata temporale di una stagione sempre più corta, girando sul nostro lungomare la domanda è come ci presentiamo ai nostri ospiti.
Abbiamo avuto un inverno mite e una primavera un po’ piovosa ma sicuramente non gelida per sistemare la nostra passeggiata, ma nonostante le condizioni meteorologiche sicuramente favorevoli, tutto il lungomare è in uno stato di degrado importante, con mattonelle rotte oppure rimpiazzate da asfalto, aiuole spelacchiate con il sistema di irrigazione spento. Lato trasporto pubblico è da segnalare che molte fermate della dell’autobus sono senza panchine e coperture.
Tutte le preoccupazioni di questi anni sulla manutenzione del parco del mare si sono rivelate esatte, con una spietata puntualità sui tempi. La situazione delle fermate dell’autobus senza sedute e copertura ha dell’incredibile, visto soprattutto che ormai sono passati anni dalla fine dei lavori su quel tratto di strada e che la linea 4 è una delle più trafficate di tutto il servizio pubblico locale, forse una delle poche economicamente in attivo.
Mentre per la sistemazione delle mattonelle serve attrezzatura e competenze specifiche, alla fine dell’estate 2023 era stata avanzata la proposta di istruire alcuni volontari locali per la gestione e la manutenzione del verde, con la possibilità di “prendersi cura” del verde davanti alla propria attività, demandando magari ai Ci.Vi.Vo il coordinamento. Questa strada non è mai stata intrapresa e si è preferito affidare tutto ad Anthea che ad oggi non è stata assolutamente in grado di soddisfare le necessità, oltre ad un’incertezza sui costi e sui tempi di realizzazione futuri.
Se anche la manutenzione delle mattonelle partisse oggi, sarebbe assurdo ritrovarsi muratori e piastrellisti che lavorano in maniera rumorosa davanti alle attività alberghiere dalle 8 di mattina.
Questo succede quando non si vuole ascoltare il territorio e ci si rifiuta di dialogare in maniera costruttiva con le forze economiche e politiche locali.
Ma quanto dura questa notte?
Stefano Benaglia