Sull’iconico circuito di Phillip Island in Australia, Nicolò Bulega scrive una pagina di storia di Superbike conquistando, nel suo primo sabato da rookie, prima la Pole Position e poi il trionfo in gara 1 facendo registrare anche il giro veloce. Secondo posto per Andrea Locatelli, terzo Andrea Iannone. Un podio tutto tricolore che mancava da Misano 1993. Bulega dopo essere riuscito ad andare in vantaggio non l’ha più lasciato, arrivando in solitaria al traguardo.
Malgrado una partenza non eccellente il pilota di Montecchio Emilia adottato da San Clemente rimane per i primi giri con il gruppo di testa per poi prendere la testa al settimo giro e mantenere il primo posto dopo il flag to flag obbligatorio introdotto per questo round, anche grazie allo splendido lavoro del suo team.
Alvaro Bautista è protagonista di una partenza straordinaria dalla nona posizione. Alla prima curva è già secondo e rimane con il gruppo di testa fino al quinto giro quando cade alla curva 10 per una inaspettata chiusura dell’anteriore. Il pilota spagnolo non si arrende, torna in pista e porta a casa quantomeno 1 punto per la classifica.
Ha detto poi Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati #11): “Sono davvero molto felice. Questo risultato è importante perché conferma il grande lavoro che abbiamo fatto in inverno con il team. Devo ammettere che come prima gara non sia stata tra le più semplici anche in virtù del flag to flag. Fare la pole position e vincere la gara con il giro veloce è qualcosa che va oltre a quelle che erano le mie aspettative. Ovviamente c’è ancora tanto da fare ma aver inizio in questo modo ci regala grande fiducia sia per le gare di domani che per i prossimi round”.
E Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #1): “E’ veramente un peccato. Malgrado una superpole non eccellente sono partito molto bene. Forse è stata la miglior partenza della mia carriera. Il feeling era buono ed ero convinto di poter stare con il gruppo di testa. Purtroppo sono caduto ma ho comunque sfruttato il resto della gara per prepararmi al meglio per domani”.