Lorenzo Landi: Il vino è del produttore, non dell’enologo"


Syrah


7 Aprile 2024 / Enrico Santini

Sono passati più di vent’anni da quando, su indicazione del nostro agronomo Remigio Bordini da Faenza, incontrammo Lorenzo Landi, un giovane e brillante enologo toscano; e quello che mi colpì furono le sue pause. Lorenzo è un toscano anomalo, prima di parlare riflette e misura, centellinando, le parole.

Il vino è del produttore, non dell’enologo dice Lorenzo Landi, classe ’64, profilo professionale nel settore della enologia italiana che con Sandro, classe ’66, portano alla vostra attenzione e soddisfazione vini di grande personalità, in un territorio come quello corianese da sempre vocato, come dice Piero Meldini, alla coltura della vite e dell’olivo. Lorenzo disse che il suo impegno, la sua “missione” era rendere corposo e morbido il Sangiovese un poco “ignorante” della nostra collina. Fu così che sui 28 ettari della Tenuta, fecero la comparsa vitigni internazionali, fra i quali lo Syrah. Lo Syrahh o Shiraz è una vite a bacca nera  proveniente dalla antica Persia. E’ li che nasce circa 7000 anni fa la viticultura, e anche la nostra cultura. Dalla città di Shiraz è arrivato a Rimini un uomo colto, gentile e saggio, con il quale era bello parlare di filosofia seduti su un tappeto che a volte diventava volante. Lo Syrah ha messo radici profonde nelle crete della Tenuta Santini e rende più morbido e piacevole il Beato Enrico.

Rurali sempre,

Enrico Santini