Un terremoto di magnitudo 4.8 ha colpito questa mattina alle 5:10 il Comune di Marradi, in provincia di Firenze: lo riporta sul suo sito l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). L’epicentro del sisma è stato localizzato a 3 km a sud-ovest di Marradi. Il sisma, secondo l’Ingv, è stato seguito da almeno 12 scosse di assestamento di intensità superiore a ML 2.0, l’ultima di 2.9 alle 8.12. Un’altra ha fatto segnare una magnitudo di 2.8, con ipocentro a 7 km di profondità, ed è avvenuta a 4 km a ovest di Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena, a circa 10 km in linea d’aria da Marradi.
Gente in strada a Marradi per lo spavento a causa del terremoto verificatosi stamani ma al momento non risultano danni a persone e cose. E’ quanto si spiega dalla Protezione civile della Città metropolitana di Firenze. “Le scosse di terremoto hanno spaventato la popolazione di Marradi che è scesa per strada. È stato attivato il Centro operativo comunale. La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, che sta monitorando la situazione, non ha ricevuto al momento segnalazioni di danni a cose e persone”. Tante, si spiega dai vigili del fuoco, le chiamate al Nue 112 di persone che chiedono informazioni, ma al momento una sola richiesta di intervento effettuata dal distaccamento di Marradi per una verifica svolta presso una struttura Rsa con esito negativo. Su disposizione del Centro operativo nazionale dei Vigili del fuoco, la squadra del distaccamento di Borgo San Lorenzo e il funzionario del comando stanno raggiungendo il distaccamento di Marradi.
La scossa di terremoto con epicentro a Marradi (Firenze) è stata avvertita distintamente in varie zone della vicina Romagna colpita dall’alluvione di maggio, in particolari nelle zone interne delle province di Forli-Cesena e Ravenna.
I vigili del fuoco di Forlì stanno facendo controlli per crepe in alcune case, al momento non risultano persone coinvolte.
Molte le chiamate alla sala operativa di cittadini spaventati. Si stanno facendo verifiche su segnalazioni di danni.
Nel pomeriggio è in programma la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Forlì, per l’apertura dell’anno scolastico, con la XXIII edizione di “Tutti a Scuola”.
Aseguito dell’evento sismico registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella provincia di Firenze alle ore 5.10 con magnitudo 4.8 , “sono in corso le verifiche su eventuali danni da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile”. Lo riferisce in una nota la stessa Protezione Civile.
Il sindaco di Marradi (Firenze), Tommaso Triberti, ha stabilito la chiusura della scuole in via precauzionale. E’ quanto si spiega dalla Città metropolitana di Firenze. Le scosse di terremoto, si spiega ancora, “hanno spaventato la popolazione di Marradi che è scesa per strada. È stato attivato il Centro operativo comunale. La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, che sta monitorando la situazione, non ha ricevuto al momento segnalazioni di danni a cose e persone”.
“A seguito delle scosse di terremoto che si sono verificate questa notte, e visto lo sciame sismico in atto, precauzionalmente tutte le scuole di ogni ordine e grado nel comune di Borgo San Lorenzo (dal nido alle superiori) resteranno chiuse” oggi. Lo scrive su Fb Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo, comune principale del Mugello, in provincia di Firenze, territorio di cui fa parte Marradi epicentro del terremoto.
A Modigliana, comune del Forlivese martoriato dalle frane durante le alluvioni di maggio, il terremoto sull’Appennino tosco emiliano è stato sentito con forza e le persone si sono riversate all’alba per le strade del borgo. Anche il sindaco Jader Dardi è stato svegliato dalla scossa: “Sono uscito e mi sono mosso per il centro, invitando le persone a stare lontano dagli edifici. Nel percorso che abbiamo fatto, dall’esterno non vedo situazioni di pericolo. Stiamo eseguendo verifiche e abbiamo adottato un’ordinanza di chiusura delle scuole, in attesa dei controlli. Ci mancava anche il terremoto, speriamo sia finita qui”, dice all’ANSA il primo cittadino.
Scuole regolarmente aperte nel territorio del Comune di Forlì, dove nel pomeriggio è atteso il presidente della Repubblica Mattarella per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una zona colpita dall’alluvione, e così anche a Ravenna e Faenza, dopo il terremoto all’alba a Marradi (Firenze) a pochi chilometri dal confine con l’Emilia-Romagna. “Al momento non si segnalano danni a persone e a cose. A livello precauzionale e cautelativo sono in corso verifiche negli istituti scolastici che comunque rimarranno aperti”, spiega il Comune di Ravenna. Scuole elementari e medie chiuse invece a Riolo Terme (Ravenna), dove però rimangono aperti tutti gli altri servizi scolastici quali nidi, materna e micronido, con tutte le precauzioni del caso. Qui l’amministrazione invita comunque a prestare massima allerta per la probabilità di scosse di assestamento.
“Abbiamo molte strutture danneggiate, anche il palazzo comunale, e stiamo evacuando una porzione di una casa di riposo, dieci persone”. Lo spiega la sindaca di Tredozio (Forlì-Cesena) Simona Vietina. Il paese, già colpito dall’alluvione, non è lontano in linea d’aria da Marradi, nella Romagna toscana, dove c’è stata la scossa principale, ma è stato a sua volta epicentro di alcune scosse di assestamento, almeno quattro, una di magnitudo 3. “Siamo tutti fuori casa, ho aperto il Centro operativo comunale, attendiamo l’intervento dei vigili del fuoco”. Dopo l’alluvione si continuano a vivere giorni difficili, “uno dopo l’altro”.
Fabrizio Curcio, capodipartimento Protezione Civile, è intervenuto nel corso di Non Stop News, su Rtl 102.5, per un punto sul terremoto che ha colpito poche ore fa la provincia di Firenze. “La prima scossa alle 5:10, di magnitudo 4.8, è avvenuta nella provincia di Firenze, nel comune di Marradi. L’evento è stato avvertito perché la magnitudo è tale da essere ben percepita dalle persone, alcune delle quali sono scese in strada con apprensione. Al momento non risultano situazioni particolarmente importanti o critiche. Sono state effettuate alcune verifiche, e il comune ha disposto ulteriori controlli, compresa la verifica da parte dei tecnici, nelle scuole. Continuiamo a monitorare la situazione, poiché si registrano ancora scosse di assestamento, la più significativa delle quali è stata di magnitudo 3.0 alle 7:00 di stamattina. Al momento, non siamo in grado di determinare come si evolverà la situazione, poiché non disponiamo di elementi sufficienti. L’evento principale si è verificato durante la notte, e ci aspettiamo che i cittadini possano richiedere ulteriori verifiche e rilevamenti danni durante la mattinata. La chiusura delle scuole è stata una decisione opportuna per garantire maggiore sicurezza ai nostri ragazzi; la verifica sulle strutture scolastiche è una prassi che raccomandiamo ai sindaci”, dichiara Fabrizio Curcio a Rtl 102.5.
“Ritardi e cancellazioni sulla rete ferroviaria per verifiche di stabilità. Interrotta la linea Pontassieve – Borgo S. Lorenzo da Pontassieve. Interrotta la Firenze – Faenza fino a Vaglia. Deviata l’Alta velocità sulla vecchia linea direttissima (linea da Prato)”. Lo scrive sui social il presidente della Toscana Eugenio Giani in relazione alla situazione in Mugello (Firenze), a seguito della forte scossa di terremoto verificatasi stamani con epicentro a Marradi.
Rallentata dalle 5.30 circa per controlli sulla rete dopo la scossa di terremoto che ha interessato la zona, la circolazione ferroviaria alta velocità tra Firenze e Bologna è tornata regolare dalle 8. Lo fa sapere Rfi. La circolazione rimane sospesa in via precauzionale sulla linea Firenze-Faenza tra Borgo San Lorenzo e Marradi. Circolazione tornata regolare sulla linea Pontassieve-Borgo San Lorenzo. È in corso la riprogrammazione dell’offerta ferroviaria del traffico regionale.
“Terremoto di magnitudo 4.8 in Toscana, a Marradi, nel Mugello, poco dopo le 5 di questa mattina, avvertito anche in Emilia-Romagna, in particolare nell’Appennino della provincia di Forlì-Cesena e di Ravenna. Con la vicepresidente Irene Priolo siamo in contatto coi sindaci. Proseguono le verifiche, subito iniziate, attraverso la Protezione civile e le strutture territoriali, nella speranza che continuino a non registrarsi danni significativi a persone e beni”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
(ANSA)