Tour de France porterà a Rimini 10 milioni di euro e 20-25mila presenze
3 Novembre 2023 / Redazione
Un impatto economico tra gli otto e i 10 milioni di euro e un’affluenza tra le 20.000 e le 25.000 presenze. Sono le stime della ricaduta su Rimini della prima storica tappa all’estero del Tour de France, la Firenze-Rimini in programma il 29 giugno dell’anno prossimo, come da studio commissionato da Visit Rimini. Sede di arrivo per cui Palazzo Garampi investe nella co-partecipazione 360.000 euro, sono 240.000 per le città sedi di partenza, a cui aggiungere i costi indiretti. In base a una ricerca voluta dalla Regione Emilia-Romagnam inoltre, le tappe italiane della Grande Boucle, oltre alla Firenze-Rimini, la Cesenatico-Bologna, la Piacenza-Torino e la Pinerolo-Valloire, garantiranno 1,8 milioni di spettatori presenti, di cui 730.000 in regione; oltre 150.000 presenze negli alberghi, di cui oltre la metà in regione; e un indotto diretto di 59 milioni di euro, 29 in Emilia-Romagna, e indiretto di 47.
Dei numeri e dell’impatto sulla città si discute questa mattina in commissione in Comune a Rimini. Sarà una tappa “particolarmente avvincente”, non di quelle tipiche per velocisti, spiega l’assessore allo Sport Moreno Maresi, di 205 chilometri con partenza da Firenze e 3.800 metri di dislivello. In regione si entrerà attraverso la storica cima del Barbotto della Nove colli vicino a Mercato Saraceno, poi giù a Novafeltria e su fino ai 570 metri di San Leo, poi Monte Maggio e Repubblica di San Marino prima di arrivare a Rimini attraverso la rotonda delle Befane. L’orario stimato è alle 17.14 con velocità media di 40 chilometri orari, alle 17.30 a 38 chilometri orari e alle 17.48 ai 36 chilometri orari.
Lungo viale Settembrini, con accesso al vicino ospedale garantito ad ambulanze e privati, e via Chiabrera, la corsa prende la via del mare con arrivo intorno al Bagno 72 nella zona di Lagomaggio. Con la carovana che anticipa di un’ora, precisa la dirigente Silvia Moni, il passaggio dei corridori, le strade saranno chiuse tra le tre e le tre ore e mezza. Si stanno approntando i percorsi alternativi, aggiunge, e verranno allestite una sala stampa con giornalisti da oltre 200 Paesi, al Palacongressi e una centrale operativa con organizzazione Tour, Forze dell’ordine, Ausl e 118. Mentre il parcheggio dei mezzi a servizio della corsa sarà in via Chiabrera. E in 200 Paesi vedranno la bellezza della Romagna, anche grazie alle riprese da elicotteri e droni. Dai consiglieri di opposizione arriva una serie di richieste di chiarimenti.
Piuttosto critico Stefano Murano Brunori della lista Lisi, che sposta con un lapsus un mese avanti la tappa: “Porterà pendolari o gente per una sola notte” e ci saranno problemi per l’accesso all’ospedale: “Io starò chiuso in casa e attenzione a farsi male”. Matteo Zoccarato della Lega insiste invece sui costi e sui lavori necessari sulle strade. “L’organizzazione è molto meticolosa e autonoma”, replica l’assessore alla Polizia locale Juri Magrini, e le amministrazioni locali vengono coinvolte per questioni specifiche e “tutto è in divenire”. Lungo il percorso ci sarà anche la Guardia repubblicana francese e il tratto “più nevralgico” è tra rotonda delle Befane e ospedale, per il quale sono allo studio viabilità e percorsi alternativi, “non ci saranno problemi di accesso”, e con la corsia mare-monte che rimarrà aperta.
Gli ultimi tre chilometri saranno transennati e l’ultimo è in esclusività all’organizzazione. Terminata la corsa ci si sposterà nella zona del parco Fellini. Come da sopralluoghi dei tecnici del Tour, conclude Magrini, ci sarà da intervenire su alcuni cordoli e spartitraffico, mentre i costi indiretti, al momento non quantificabili, sono a carico del Comune come per altri eventi simili: “L’amministrazione crea le condizioni” affinchè sistema economico e operatori possano preparare pacchetti ad hoc per “sfruttare” l’occasione.
(Agenzia DIRE)