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Respinta la mozione di Rufo Spina (Fd'I) ma Casadei (PD) in dissenso con l'amministrazione è per chiudere tutto, ennesimo video dei residenti


Traffico in via Ducale, acceso confronto nel consiglio comunale di Rimini


24 Maggio 2024 / Redazione

Acceso confronto nella seduta del consiglio comunale di Rimini di ieri sul tema del traffico in via Ducale. Il Consigliere di Fratelli d’Italia Carlo Rufo Spina ha proposto una mozione dal titolo “adozione nuova viabilità centro storico – via Ducale”per chiedere di ritornare alla viabilità monte/mare su via Bastioni Settentrionali, escludendo quindi il Rione Clodio dal traffico di attraversamento. Secondo Rufo Spina l’alternativa per convgliare il flusso mare/monte sarebbe l’utilizzo di via Bastioni orientali che già oggi è utilizzata in quella direzione da bus e taxi.

L’Assessora Roberta Frisoni ha risposto che la mozione non è accoglibile. Ha riconosciuto i disagi per i residenti del Rione Clodio, ma ricordando che le scelte del comune hanno permesso di alleggerire il traffico sul centro e consentito la pedonalizzazione del ponte di Tiberio. L’assessora ha quindi confermato il prossimo avvio della Ztl notturna anche su via Ducale, pur ammettendone il ritardo “Siamo andati un po’ lunghi”.

È stata poi la volta del capogruppo di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi che ha proposto un ampliamento della Ztl per alcune ore anche durante il giorno. Infine, ha preso la parola il Consigliere del PD Giovanni Casadei, che in dissenso con l’amministrazione  ha ribadito a posizioni già assunte in passato: secondo lui vanno ridotte le macchine in Centro Storico e che via Ducale “va chiusa e basta annettendola al centro storico”. La soluzione di Rufo Spina non funzionerebbe comunque, perchè “no  farebbe altr che spostare il problema”.

La maggioranza del Consiglio Comunale ha quindi bocciato la mozione di Rufo Spina.

Per tutta risposta, il Comitato Residenti Rione Clodio ha pubboicato sui social l’ennesimo video “girato ieri mattina alle ore 11 in Corso d’Augusto 1° tratto, dove ci sono due strette curve a 90°, la Fondazione San Giuseppe e a pochi metri l’Università. È uno dei luoghi più sensibili e inquinati di Rimini poiché in poche decine di metri convergono il traffico di una circonvallazione e il flusso di persone e turisti in transito sul ponte di Tiberio, provocando continui blocchi della circolazione e inquinamento da polveri sottili elevatissime. Dal punto di vista scientifico possiamo definire il punto, un tipico esempio di “effetto canyon” ben descritto nell’articolo allegato del Corriere della Sera che ne parla come “conca tossica”, dovuto all’inquinamento di prossimità che può raggiungere anche il doppio dell’inquinamento del fondo urbano. Il Comune di Milano come si legge nell’articolo si preoccupa di tutelare l’inquinamento di prossimità come riteniamo dovrebbe fare il nostro Comune con i residenti del Rione Clodio e con altre realtà cittadine che hanno disagi simili”.

“Come Comitato continueremo la nostra giusta battaglia fino in fondo perché riteniamo che il nostro “diritto alla salute” sia il bene più importante che ogni essere umano debba difendere”, assicurano.