Tutta Rimini piange Lorenzo Cagnoni, il sindaco Sadegholvaad: “Ho perso un amico”
5 Settembre 2023 / Redazione
Si susseguono i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Lorenzo Cagnoni, presidente di IEG, “il gruppo fieristico partecipato dal Comune di Rimini”, come ricorda palazzo Garampi.
“Lorenzo Cagnoni – si legge nella nota dell’amministrazione comunale – nella sua vita ha avuto un’intensa attività politico amministrativa che nel 1965 lo ha visto per la prima volta eletto in Consiglio Comunale. Dal 1966 e fino al 1983 è assessore ai servizi scolastici, alla sanità, alla finanza e bilancio e alle attività economiche del Comune di Rimini e dal 1983 al 1989 ricopre la carica di vice sindaco. In contemporanea, nel 1981, viene nominato presidente della Società di Servizi Aeroportuali Aeradria che gestisce i servizi a terra dell’Aeroporto di Rimini, e nel ‘92 presidente del Centro Agroalimentare S.p.A. Già presidente del Convention Bureau della Riviera di Rimini, l’allora società leader nell’organizzazione congressuale, Cagnoni è stato membro dal ‘92 del cda dell’Ente Autonomo Fiera di Rimini del quale ha assunto la presidenza nel 1995″.
“Sotto la sua presidenza – prosegue il Comune di Rimini – Rimini Fiera si è dotata di un nuovo quartiere fieristico, aperto nel 2001. Un’opera di straordinario valore strutturale e architettonico, formidabile volano di business e occupazione per tutta l’economia locale. E nel 2011 di un nuovo palacongressi, il più grande costruito ex novo in Italia. Con il costante lancio di nuovi prodotti, investimenti, acquisizioni, razionalizzazioni delle società controllate, Cagnoni ha segnato una svolta nel posizionamento di Rimini Fiera che diventa top player in Italia, punto di riferimento dei mercati internazionali. L’1 novembre 2016, Lorenzo Cagnoni è diventato presidente di Italian Exhibition Group Spa, la società nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza”.
“Sin qui le tappe pubbliche di una vicenda umana e professionale fuori dall’ordinario – ricorda il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad – Sono date, ruoli, cifre che non delineano nella sua interezza la figura di Lorenzo Cagnoni, la sua visione, la sua tenacia, la sua impareggiabile abilità a servizio del territorio, il suo impatto vero e concreto nella crescita della nostra città e della nostra provincia nell’ultimo quarto di secolo. La creatura amata, rimodellata, rilanciata, fatta adulta e quindi star del settore fieristico nazionale e internazionale è stata indubbiamente Rimini Fiera, poi dal 2016 IEG. Non tutti, fuori dal cerchio degli addetti ai lavori, ne possono comprendere fino in fondo l’importanza in quel processo, ancora in corso, che aveva e ha l’obiettivo di sprovincializzare e modernizzare Rimini, da capitale del turismo estivo a riferimento europeo dell’ospitalità per 12 mesi all’anno. Sì, è vero. C’era la politica con la sua sacrosanta strategia che veniva chiamata ‘destagionalizzazione’, vale a dire la ricerca di un’alternativa più durevole e di maggiore qualità rispetto al destino di sole e ombrellone. Ma poi per mettere a terra quella visione c’era e c’è sempre stato Lorenzo Cagnoni, con la sua determinazione e una impareggiabile capacità di convogliare verso l’obiettivo l’opinione e il lavoro di tutti, a prescindere dai partiti o dagli interessi. Se c’è stato un luogo in cui gli interessi apparivano super partes, per molto tempo questo luogo è stata Rimini Fiera, sostenuta in maniera convinta dagli Enti locali. E proprio per questo, anche durante l’ultimo sofferto periodo, Lorenzo non ha mai perso di vista la sua creatura prediletta. Ha continuato a guardare avanti per la Fiera, definendo un piano di sviluppo per il futuro della società e del quartiere fieristico ambizioso e allo stesso tempo concreto come era il suo ideatore. Un piano che è ora la sua eredità professionale e l’estremo lascito a un territorio che continua ad avere bisogno della Fiera disegnata da Lorenzo Cagnoni”.
“Io perdo un amico. E neanche la consapevolezza di quello che lascia come presidente, attenua il dolore per la perdita di un amico che è stato, negli ultimi due anni, una figura preziosa anche per un sindaco appena eletto come me. Un abbraccio enorme alle figlie e alla moglie. E un impegno che come classe dirigente del territorio dobbiamo prendere assieme: guardare sempre avanti per il bene superiore”, conclude il sindaco.
“È stato un protagonista della vita pubblica di Rimini e dell’Emilia-Romagna, grande artefice del successo della Fiera e del suo sviluppo, figura chiave di una delle locomotive dell’economia locale oltre al turismo, quella del settore congressuale e fieristico. A nome mio personale, della Regione e di tutta la comunità emiliano-romagnola, esprimo vicinanza e solidarietà alla famiglia di Lorenzo Cagnoni e ai suoi cari, a cui vanno le più sentite condoglianze”: così il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Anche Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, si unisce al cordoglio per un lutto che colpisce tutta la città: “Senza ombra di dubbio uno dei più grandi manager pubblici del nostro territorio e del panorama nazionale – commenta Petitti – . La sua immagine è indissolubilmente legata alla Fiera di Rimini, allo sviluppo virtuoso che questa infrastruttura strategica per tutto il territorio riminese ha avuto in questi anni, giunto fino alla realizzazione del nuovo Palazzo dei congressi. Ma Lorenzo per me era molto di più; ci sentivamo e ci confrontavamo spesso; lui era fonte inesauribile di conoscenza e di saggezza; amava visceralmente Rimini e il suo lavoro. Mancherà a tutti noi, alla nostra comunità. Le mie più sentite condoglianze alle figlie, alla moglie Gianna, a tutti i suoi famigliari. Ciao Lorenzo, fai buon viaggio”.
Nadia Rossi, Consigliera regionale PD, scrive da parte sua: “Lorenzo Cagnoni è stato una grande guida, un innovatore. In tanti racconteranno la sua vita e la sua carriera, da protagonista indiscusso, da professionista di cuore. Ricordo con piacere quando firmammo il Protocollo contro la pubblicità sessista e lesiva della dignità dei generi, tra Comune e Fiera di Rimini. Cagnoni lo fece per primo, con fiducia e coraggio, e per me contò molto. Ha guardato al futuro sapendolo leggere e anticipare in modo strategico, con una visione lungimirante, fino all’ultimo. Lascia una grande eredità per tutto il territorio e oltre, che dovremo preservare. Condoglianze sentite alla moglie Gianna, alle figlie, ai suoi cari e alla grande famiglia di Ieg”.
“Un giorno di lutto per Rimini e per la Romagna. Sono fortemente dispiaciuto per la notizia della scomparsa di Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian Exhibition Group Spa, persona di particolare lungimiranza e di rare capacità manageriali. In più occasioni di confronto ho avuto modo di apprezzarne l’apertura al dialogo senza pregiudizi ideologici, lo spessore intellettuale e il vasto orizzonte visionario. Cagnoni rimarrà nei nostri ricordi come un protagonista indiscusso della storia recente di Rimini e della Romagna che difficilmente potrà essere rimpiazzato. A titolo personale e a nome della Lega Romagna porgo alla Famiglia le più sentite condoglianze”. Così in una nota il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.
Scrive il senatore riminese del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti: “La scomparsa di Lorenzo Cagnoni ha colpito la nostra comunità. Ci lascia una delle figure più influenti e importanti della nostra città e del nostro territorio, un manager capace di proiettare Rimini ai vertici del sistema fieristico-congressuale italiano e internazionale. Ho avuto modo in questi anni di confrontarmi più volte con lui, soprattutto dopo il duro periodo covid che ha azzerato il settore fieristico e messo a dura prova anche la fiera di Rimini, collaborando sulle misure di sostegno al comparto e per agevolare i rapporti con il governo Conte in una fase molto complicata. Attraverso questi confronti ho avuto modo di conoscere una figura straordinariamente determinata e competente, molto legata alla propria città e alle importanti aziende che rappresentava, fondamentali nell’economia della provincia riminese. Desidero esprimere le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia”.
“Tutta l’imprenditoria riminese di Confindustria Romagna, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Lorenzo Cagnoni presidente di Italian Exhibition Group – dichiara Alessandro Pesaresi, Presidente delegazione di Rimini di Confindustria Romagna – Con il suo operato ha rappresentato con grande capacità il vero valore del sapere fare impresa. Il costante impegno, la sua determinazione, la sua lungimiranza, rappresentano un esempio per tutti noi. Grande manager e professionista, con le sue capacità e il suo stile è stato determinante per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio e un grande protagonista nell’ambito istituzionale e industriale. Grazie alla sua visione innovativa e internazionale, Rimini è diventata un punto di riferimento nel sistema fieristico e congressuale. Le sue idee hanno permesso lo sviluppo della destagionalizzazione del sistema turistico. Nel tempo ha continuato a tracciare le linee guida per il sistema con proposte diversificate. Come nel luglio scorso quando, nell’ambito del nostro workshop “Il turismo Industriale come valore per il territorio. Il modello riminese” abbiamo avuto l’onore di ascoltarlo in un’analisi precisa e corretta del settore e dell’economia del territorio in cui ha indicato con grande forza la via da percorrere per la Rimini e la Romagna del futuro. Ci uniamo al dolore della famiglia nel ricordo del suo grande lavoro e della sua passione, che per noi rappresenteranno sempre una guida da seguire”.
E Confartigianato Imprese: “La storia di ogni territorio è raccontata da volti e azioni che ne sostanziano la dimensione e la qualità. Se Rimini nel sistema fieristico-congressuale italiano ed internazionale è un punto di riferimento assoluto, lo deve a Lorenzo Cagnoni, un uomo capace di vedere più avanti e più in alto di tutti. Ciò che ha fatto nella sua vita, con una determinazione feroce e sempre protesa a valorizzare e anche a difendere la sua, la nostra città, lo pone fra le figure fondamentali della storia riminese. Servirà trovare una adeguata azione per ricordarne l’impronta a futura memoria. Il presidente Davide Cupioli e tutta Confartigianato Imprese Rimini piangono la scomparsa di una figura straordinaria ed amica, abbracciano la famiglia alla quale giungano le condoglianze degli artigiani riminesi”.