Home___primopianoUn bell’osta per il ponte di Salvini

I lavori sullo Stretto inizieranno questa estate e termineranno nel 2032? Osta!


Un bell’osta per il ponte di Salvini


7 Gennaio 2024 / Giuliano Bonizzato

Osta.
Questa esclamazione assume da noi i significati più diversi a seconda dell’intonazione con cui viene pronunciata, nonché delle virgole, dei puntini, degli articoli e dei complementi oggetto cui si accompagna. Vediamo di farne un breve riepilogo.

a) Sottolinea una circostanza rilevante. Mi comunicano che il figlio di un caro amico si è laureato in Ingegneria elettronica con 110 e lode. Osta! (senza particolari inflessioni vocali).

b) Osta, te…
Qui, la pronuncia della ‘O’ viene allungata (Oooosta), accompagnata dal confidenziale ‘te’, ad esprimere, sia il riminesissimo avvertimento a un amico di non esaltarsi troppo (rectius: ‘sburoneggiare’) per il successo conseguito, che la sincera condivisione di quel successo. A Rimini sono passati ormai alla storia due ‘Osta te’. Quello del telegramma inviato da Fellini a Zavoli quando questi accettò la Presidenza della Rai, abbandonando la precedente attività di giornalista televisivo, e l’altro, rivolto direttamente da Titta a Fellini quando questi lo informò telefonicamente da New York, di aver vinto l’Oscar.

c) In questa accezione la parola viene sillabata (O-sss-t-a) con accento tra il sofferente e il trattenuto. Succede ad esempio quando, giocando a calcetto, ricevi una pallonata nelle parti basse. Oppure allorchè rimani folgorato dall’improvvisa constatazione, di quanto sia pataca un personaggio, incredibile una situazione, imperdonabile una ‘gaffe’….

d) Osta, il…
E’ l’Osta, sussurrato, o per meglio dire ‘miagolato’, dove la parola che segue l’articolo viene pronunciata con voce strascicata, quasi cantilenante. Un’Osta ironico, sarcastico, beffardo, dissacrante… tipicamente malatestiano. Per esempio quando si sparse la voce che in occasione della prima a Rimini di ‘E la nave va’ , il Comune avrebbe proposto al Regista un trionfale arrivo al Porto a bordo di un panfilo, accolto sulla Palata dal Sindaco e dalla Banda cittadina, dai borghi si levò un flautato coro, di “Oostaa il paaanfiiilooo”. Ovviamente non se ne fece nulla avendo Federico, secondo la leggenda, condizionato la propria accettazione a un “Viva la f…” stampato a caratteri cubitali sulla vela.

Ed ora fate mente locale. Con quale di questi quattro ‘Osta’ avete (od avreste) accolto le recenti dichiarazioni di Matteo Salvini secondo il quale i lavori per la costruzione del Ponte sullo Stretto inizieranno questa estate e termineranno nel 2032?

Giuliano Bonizzato

*L’argomento, unitamente ad altre analoghe disquisizioni semantiche, è trattato dall’autore in video-conferenza, digitando su You Tube: ‘Osta, Bonizzato’.