Ho scritto che alla Caritas si mangia benissimo, e subito qualcuno mi ha bacchettato perché non si può scherzare su certi argomenti. Aggiungo che alla Lollobrigida (ma il riferimento era il cognato della Meloni), ho sempre preferito la Loren, e anche qui gli “amici” sono andati sul pesante. Evidentemente la provocazione è necessaria, doverosa in una torrida estate post alluvione (soldi?). Siamo nelle mani di Figliuolo, un Generale per tutte le stagioni. Ma torniamo a bomba: sono dichiaratamente convintamentte per un monumento a Zanza. Propendo per l’obelisco, simbolo fallico per eccellenza. Un bel Obelisco a Bellariva, fra i ruderi e le memorie di colonie che hanno solo la colpa di essere state costruite in tre mesi, quando i treni non arrivavano in orario e l’uomo della Provvidenza preferiva Riccione, non ancora commissariata, all’anarchica Rimini. Cosa è cambiato? Tutto. E’ l’ironia è diventata un problema, e non un sorriso a fior di labbra.
Rurali sempre.
Enrico Santini