Nella mattina di oggi, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cesenatico e della locale Stazione,  insieme ai colleghi di Rimini, hanno rintracciato ed arrestato un 27enne peruviano, residente nel riminese, quale quarto componente del gruppo di giovani ritenuti presunti responsabili di due feroci rapine con sequestro di persona avvenute tra Cesenatico e Longiano. Si è data così esecuzione a una misura cautelare disposta dal GIP di Forlì, su richiesta della locale Procura della Repubblica,

I due gravi episodi criminosi si sono verificati nei primi giorni di novembre. Le vittime, due persone residenti in zona, erano state attirate in zone isolate, di notte, fissando falsi appuntamenti attraverso una nota chat d’incontri. Gli uomni erano stati poi circondati, immobilizzati e rapinati del cellulare e del portafogli. Successivamente i malviventi li picchiavano e legavano con delle fascette di plastica. Poi, con loro stessa auto, portavano i rapinati presso uno sportello bancomat, solitamente nel riminese, dove, dietro ulteriori minacce di violenze, li costringevano a prelevare altri contanti nonché ad effettuare bonifici sulla loro carta ricaricabile.

Le indagini dei carabinieri di Cesenatico, coordinati dalla Procura della Repubblica di Forlì, attraverso complessi accertamenti anche di natura tecnica, hanno permesso di identificare subito tre dei presunti autori dei reati. A loro carico i militari hanno raccolto “gravi e concordanti elementi indiziari” sulla base dei quali il Giudice delle Indagini preliminari di Forlì, su richiesta del PM titolare dell’indagine, ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari, anche in considerazione della loro pericolosità e del fatto che stessero programmando e pianificando ulteriori rapine.

Le indagini non si sono però arrestate. I carabinieri hanno continuato a vagliare gli elementi raccolti e a cercare nuovi indizi e, grazie al loro meticoloso lavoro investigativo, sono riusciti a individuare il 27enne e a raccogliere, anche nei suoi confronti, “chiari e concordanti indizi di reità”. Sulla base di tali indizi è stata emessa anche nei suoi confronti la misura cautelare detentiva. I militari lo hanno rintracciato e arrestato in mattinata, presso la Stazione ferroviaria di Rimini, mentre stava per salire su un treno in partenza.

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