“Venerdì 9 agosto u.s. si sono tenuti i funerali di Salvatore Amore, più affettuosamente “Rino” per gli amici e gli amanti della musica Jazz nella nostra città, deceduto all’età di 80 anni.

Rino è un riminese che ha onorato veramente la nostra città, non solo per la sua grande disponibilità sul piano umano e la sua rettitudine  come cittadino, ma anche  come musicista,  mirabile  e virtuoso clarinettista,  un  grande  appassionato cultore della musica jazz e soprattutto, in particolare, fondatore  nell’anno 1976 (?) della “1^ Rimini Dixieland Jazz Band” che ha  poi diretto,  per circa 40 anni.

Tale formazione, di rara longevità, che  non è mai venuta meno al suo spirito originario di  dedicarsi allo stile e al sound tipici del jazz tradizionale, il cosiddetto dixieland, fondamento di ogni successiva espressione jazzistica,  ha ripercorso, conservando sempre la composizione tipica delle Jazz Band di 7 elementi,   la storia del jazz delle origini,   riproponendo con vera maestria  addirittura con una seria ricerca  filologica, i brani classici delle origini del dixieland di New Orleans.

A  questo proposito non posso non ricordare  gli affollati  e festosi Festivals Internazionali  estivi  del Jazz, tenutisi  nelle estati  passate degli anni  ‘80 e ’90, a Marina Centro , nell’arena appositamente attrezzata tra il Grand Hotel e la Fontana dei 4 Cavalli, e alcuni anche  all’interno del teatro Novelli,  e organizzati appunto  dalla  “1^ Rimini Dixieland Jazz Band” di concerto con la Associazione Culturale Riminese “Amici del Jazz”  ed in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna,  la Camera di Commercio di Rimini e con il patrocinio del Comune di Rimini, oltre che con il sostegno di diversi sponsor privati.

E sono  proprio le atmosfere magiche e festose che  accompagnavano ed accompagnano ancora  i funerali dei neri in New Orleans che i componenti di detta Band presenti al funerale dell’amico e loro Leader Rino hanno voluto evocare in tale circostanza eseguendo  all’interno della  Chiesa di San Giuseppe al porto,  al termine della funzione religiosa il famoso e classico brano  di  dixieland: “ When the saints go marching in” e  poi, infine, altri brani classici famosi di musica dixieland,   all’esterno della chiesa dinanzi al feretro e prima del suo trasferimento sul carro funebre, alla presenza  di numerosa folla astante  e plaudente.

Purtroppo non era presente nessuno in rappresentanza della città e  soprattutto da parte dell’Assessorato alla Cultura nessun intervento e  nessuna forma di partecipazione alla cerimonia funebre di questo che, ripeto, è stato certamente un cittadino probo che con la sua azione ed il suo ingegno ha onorato la nostra città.

Confidando  vivamente   nella sensibilità  del  sindaco Sadegholvaad  già in altre circostanze dimostrata,  mi auguro che lo stesso vorrà intervenire  per porre in qualche modo rimedio a questa omissione, certamente involontaria,  da parte del l’Assessorato.”

Umberto Farneti

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