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Il secondo fine settimana della Festa della Storia dedicato ai restauri e alle opere d'arte presenti nel santuario degli Eremitani


Verucchio, alla scoperta della chiesa di Sant’Agostino


11 Ottobre 2023 / Stefano Cicchetti

Verucchio sta per partire il secondo fine settimana della Festa della Storia, che culmina con la conferenza “Restauri e opere d’arte nella chiesa di Sant’Agostino” in programma sabato 14 ottobre alle ore 15.30 presso la chiesa adiacente all’antico convento degli Eremitani, che dal 1985 ospita il Museo Archeologico. Un’occasione straordinaria per scoprire le vicende restaurative dell’edificio e le opere d’arte conservate al suo interno. Guidati da Patrizia Alunni, storica dell’arte e autrice dello studio intitolato “Giovanni Maria Morandi e Giuseppe Marchesi detto il Sansone a Verucchio. Due dipinti del settecento nella chiesa di Sant’Agostino”, si potranno ricostruire le vicende storiche, le scelte stilistiche e le esigenze di commissione che hanno caratterizzato le due pale d’altare settecentesche. Lo storico dell’arte Alessandro Marchi e coautore della pubblicazione “I paliotti in scagliola del Montefeltro” illustrerà gli eccellenti paliotti che sopravvivono in buone condizioni conservative all’interno della chiesa. Infine, l’Architetto Giovanna Giuccioli guiderà attraverso le vicende restaurative che hanno interessato questo magnifico edificio e hanno contribuito a mantenerlo, nel corso dei secoli, parte integrante della comunità verucchiese.

L’iniziativa intende avvicinare la comunità locale a un edificio di importante valenza storico-artistica, che ancora oggi ricopre un ruolo predominante nel processo di studio e conoscenza della storia di Verucchio. La conferenza terminerà con un piacevole rinfresco allestito nel chiostro dell’ex-convento. L’evento è gratuito e su prenotazione (0541 670280).

La chiesa, fondata nel XIV secolo, nonostante abbia perso la funzione di luogo di culto, mantiene una forte importanza all’interno della comunità verucchiese, proponendosi come suggestivo contenitore di eventi culturali, convegni, conferenze e riti civili. Qui, inoltre, si trova la lapide datata al 1640 dedicata a Gregorio Celli, nativo di Verucchio verso il 1225 che sarebbe vissuto 118 anni, beatificato nel 1769 da Papa Clemente XIV.

Da una lapide murata a sinistra dell’altare principale si evince che nel 1930 la chiesa fu restaurata, mentre il rifacimento del tetto e il restauro degli stucchi risalgono alla fine degli anni ’40. Nel 1981 il Comune di Verucchio dà il via al restauro del convento annesso, al fine di accogliere l’eccezionale patrimonio archeologico rinvenuto nel territorio di Verucchio fin dal XIX secolo.
Oggi l’interno della chiesa di Sant’Agostino si presenta a carattere barocco, a un’unica navata con un’abside centrale e due laterali. Nell’abside di sinistra si trova la lapide del beato Gregorio, con un eccellente dipinto di Giovanni Maria Morandi (1620-1717) chiuso in una magnifica cornice dovuta a Bartolomeo Silvestro da Verucchio (1673-1759). Nella cappella di fronte, dedicata a San Nicola da Tolentino, troviamo la tela centinata del bolognese Giuseppe Marchesi detto il Sansone (1699-1771). Magnifici paliotti di raffinata esecuzione decorano gli altari.