Verucchio, bilancio di previsione: no cancellazione debiti sotto i 1000 euro “per ragioni di equità fiscale”
22 Marzo 2023 / Redazione
Nessun rincaro in fatto di Addizionale Irpef, Imu e Tari, aggiornamento al Dup con interventi da oltre cinque milioni di euro, un milione e 300.000 già finanziati nell’anno in corso: il consiglio comunale di Verucchio ha dato il via libera al bilancio di previsione e si è opposto all’annullamento dei debiti inferiori ai mille euro con l’Agenzia delle Entrate sancito dal Milleproroghe “per equità fiscale nei confronti di chi in questi anni ha fatto sacrifici per onorare gli impegni presi”.
Pressione tributaria invariata con conferma di ogni aliquota e agevolazione in fatto di Addizionale Irpef, Imu e Tari, e un aggiornamento del Dup, il Documento Unico di Programmazione che nel 2triennio prevede interventi per oltre 5 milioni di euro, un milione e 300.000 già finanziati nel 2023: sono questi gli aspetti principali del Bilancio di Previsione 2023-2025 approvato martedì dal Comune di Verucchio con una scelta politica forte, il diniego all’annullamento automatico dei debiti con l’Agenzia delle Entrate inferiori ai mille euro previsto dal Governo nel Milleproroghe. Ma andiamo con ordine.
“Per il triennio 2023-2025 sono rimasti invariati i tributi e non è stata prevista e programmata l’accensione di prestiti e mutui. I servizi a domanda individuale quali il Nido e la refezione scolastica hanno una copertura pubblica del 64,95%, quasi il doppio di quanto viene chiesto per legge” premette l’assessore al bilancio Roberto Sandon, aggiungendo: “In attesa del consiglio dell’Unione dei Comuni che approverà il bilancio dell’ente determinando le quote per i singoli associati, abbiamo infine riproposto quelle vecchie che adegueremo in corso d’anno”.
NO AL “COLPO DI SPUGNA” SUI DEBITI SOTTO I MILLE EURO
Dopo i vari punti dell’ordine del giorno propedeutici al bilancio di previsione e l’approvazione dello stesso, l’assise si è chiusa con il via libera ad alcune modifiche al regolamento del Nido d’Infanzia figlie di un lavoro di squadra fra gli uffici e la scuola, il recepimento delle modifiche dello statuto della partecipata Romagna Acque e appunto il diniego all’annullamento automatico dei debiti di importo residuo fino a euro 1.000 affidati all’agente nazionale della riscossione ex art. 1, commi 227-229, legge n. 197/2022. E’ stato ancora una volta l’assessore Sandon a spiegare: “L’amministrazione ha deciso di non partecipare né allo stralcio parziale, né a quello totale previsto dal Decreto Milleproroghe per i debiti maturati fra il 2000 e il 2015. Non è una scelta di bilancio, perché si parla di una somma complessiva non significativa, ma di principio ed equità fiscale: c’è chi ha fatto sacrifici e si è negato magari delle occasioni per onorare gli impegni presi e non ci sembra giusto dare un colpo di spugna nei confronti di chi magari non ne ha fatti sperando in una sorta di condono”.
IN ARRIVO OPERE PER OLTRE 5 MILIONI
L’aggiornamento del Dup prevede come detto opere pubbliche per oltre cinque milioni di euro nel triennio. Sul 2023, già finanziate, per oltre un milione e 300.000 euro per la manutenzione straordinaria con efficientamento energetico delle scuole elementare e media del capoluogo ed elementare Rodari di Villa Verucchio e i progetti di riqualificazione delle piazze urbane di Villa, Piazza Europa e Piazza Primo Maggio. Sul 2024 ne sono previste per 2.300.000 euro e sul 2025 per 1.500.000 euro da finanziare: si va dalla trasformazione dell’ex Stazione Rosa in Centro Giovani con primo stralcio già durante il 2023 alla trasformazione in Casa della Cultura dell’attuale Centro Anziani “Le Pozzette” (si sta affidando la progettazione e sono previste opere per 500.000 euro nel 2024 e per 500.000 nel 2025) e ad asfaltature per 500.000 euro per finire con il recupero dell’ex Chiesa del Suffragio del capoluogo al centro di un Concorso di Idee con una stima complessiva di due milioni di euro. Un milione sul prossimo anno e uno su quello successivo
“La grandissima parte delle risorse per interventi e manovre di sostegno da milioni di euro deriva da contributi e finanziamenti ai più svariati livelli e questo ci consente di salvaguardare gli equilibri di bilancio e la spesa corrente senza dover accendere mutui e indebitare l’ente per i prossimi anni. Riducendo anzi progressivamente l’indebitamento per gli interessi di mutui del passato, sceso sotto il milione di euro” il commento invece della sindaca Stefania Sabba