HomeCulturaVerucchio svela gli affreschi del Trecento riminese, per il 50° Anniversario dell’istituzione del Ministero della cultura

Sabato 23 novembre apertura al pubblico della Chiesa di Santa Croce


Verucchio svela gli affreschi del Trecento riminese, per il 50° Anniversario dell’istituzione del Ministero della cultura


21 Novembre 2024 / Redazione

In occasione del 50° anniversario di istituzione del Ministero della cultura, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e all’Ordine francescano della Provincia di S. Antonio dei Frati Minori, promuove un’iniziativa di conoscenza degli affreschi della Chiesa di Santa Croce a Villa Verucchio.

 

Rinvenuti casualmente nel 2021, rappresentano una testimonianza inedita del Trecento riminese, attribuibile a Pietro da Rimini, uno fra i maggiori allievi della celebre scuola giottesca. All’interno del ciclo frammentario, compare la figura di San Francesco d’Assisi, in particolare nella scena della cacciata dei demoni da Arezzo. È noto che il Santo giunse a Verucchio almeno due volte, visitando il luogo in cui esisteva un’antica cappella e dove più tardi, sorse l’attuale convento. La sacralità del luogo è dovuta anche alla presenza di un cipresso secolare, secondo tradizione nato miracolosamente dal bordone del santo poverello.

 

Alla scoperta degli affreschi ha fatto seguito un primo intervento di messa in sicurezza con lo smontaggio del coro ligneo e ponendo in evidenza delle ampie superfici dipinte nascoste. Attraverso finanziamenti ministeriali negli anni a venire, sono inoltre programmati altri interventi di studio e restauro dell’apparato pittorico medioevale.

 

L’iniziativa coincide con altri due particolari anniversari, l’ottavo centenario delle stimmate di San Francesco e del primo centenario della pubblicazione del volume “Il Tempio Malatestiano” scritto da Corrado Ricci, primo Soprintendente di Ravenna.

 

Per celebrare le due ricorrenze, verranno eccezionalmente esposti uno stallo del coro ligneo quattrocentesco, che raffigura, in un paesaggio evocativo della Valmarecchia, l’episodio delle stimmate e una copia originale del volume “malatestiano”.

 

L’evento prevede la partecipazione del personale della Soprintendenza, arch. Marco Musmeci e dott. Luca Giorgini e la visita guidata condotta dal prof. Alessandro Giovanardi.

 

Dichiarazione della Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio di Ravenna, dott.ssa Federica Gonzato

“La missione della Soprintendenza di Ravenna di tutela del patrimonio culturale e paesaggistico, si evidenzia anche attraverso l’attenzione verso l’intero territorio di competenza e che contempla anche le province di Forlì-Cesena e Rimini. Il voler iniziare le celebrazioni del 50° Anniversario di istituzione del Ministero della cultura in un luogo solo geograficamente lontano dalla sede, testimonia l’operato quotidiano dei dipendenti di questa Istituzione. Fondata nel 1897 la Soprintendenza di Ravenna si è sempre distinta per essere all’avanguardia nazionale nella conservazione dei beni culturali e del paesaggio: prima Soprintendenza d’Italia – alla cui direzione fu chiamato Corrado Ricci – nonché prima Soprintendenza a promuovere una legge di tutela del paesaggio per le pinete del litorale ravennate. Il fortuito ritrovamento del ciclo pittorico trecentesco nella Chiesa di Santa Croce a Villa Verucchio, aggiunge un importante episodio culturale e ci proietta verso una fase di conservazione e restauro nel solco della storia del Ministero della cultura”.

 

Dichiarazione del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, dott. Paolo Pasini

“Prende corpo – dice Paolo Pasini, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini – un percorso di valorizzazione della straordinaria scoperta che con la pubblicazione dell’iniziale volume abbiamo definito una ‘Luce sul Trecento’. Abbiamo ricevuto un dono prezioso, il rinvenimento di affreschi che impreziosiscono una straordinaria e feconda stagione artistica. Tocca a noi ora, tutti insieme, farne strumento di divulgazione e conoscenza. Quindi ringrazio la Soprintendenza per questa iniziativa e l’Ordine francescano per la collaborazione. Confermo la nostra disponibilità nell’assecondare tutto ciò che guarda a valorizzazione e diffusione di un autentico tesoro”.

 

L’iniziativa si terrà sabato 23 novembre 2024, con ingresso gratuito con obbligo di prenotazione e visite guidate (ore 14.45 e 16.30) per un massimo di 25 persone per gruppo.

 

Le prenotazioni si potranno effettuare dal 20 al 22 novembre, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00, telefonando al recapito: 0544.543752.