Spettacoli, musica, laboratori, giochi, tanta enogastronomia come si conviene ad una festa tradizionale (capace però di stare al passo coi tempi, come dimostrano anche proposte come tiro con l’arco, lo spettacolo di danza acrobatica e Kamishibai, spettacolo teatrale di carta).
La “Fira di Quatorg” di Verucchio (6-8 settembre) è tutto questo è anche di più. Ad esempio mostre ed esposizioni.
Ci sono i fumetti di Cartoon Club che in via Brizzi (ma anche dalle vetrine delle varie attività verucchiesi) “parlano” di cibo e bevande ingurgitate da personaggi come Tex e Popeye.
C’è l’esposizione di trattori e mezzi agricoli storici (al Parco IX Martiri) perfettamente in linea con la tradizione agricola della “Fira”, fiera di bestiame.
C’è la ricca e suggestiva esposizione di materiali storici relativi a Verucchio.
In piazza Malatesta, negli ampi locali dell’ex edicola, si potrà ammirare una particolare storia della culla dei Malatesta e dei suoi personaggi, grazie a fotografie, libri e filmati.
Sempre in piazza Malatesta, nella Sala Magnani delle associazioni, espongono due pittori verucchiesi, espressione di due diverse generazioni: il giovane Matteo Bonfe’ e l’anziano Vincenzo “Cicci” Bronzetti. “Gaugin e Van Gogh della Valmarecchia” è il titolo della mostra che si riferisce alle influenze dei due artisti. Bonfe’ si mostra con i suoi acquerelli di piccole dimensioni, quasi tutti volti. L’esperto Bronzetti fissa sulle grandi tele ad olio paesaggi ed emozioni, scorci italiani che lo hanno colpito ma anche tanta Valmarecchia e persino Verucchio, il suo paese, fa riconoscere – e ammirare – appeso al muro.