Violenza di gruppo su una 16enne, Carabinieri di Riccione arrestano due ragazzi
14 Novembre 2024 / Redazione
Questa mattina i Carabinieri del comando provinciale di Rimini hanno dato esecuzione a due misure cautelari nei confronti di due persone indagate per violenza sessuale di gruppo su una ragazza di 16 anni.
Si tratta di un neo diciottenne della provincia di Pesaro e Urbino e di un minorenne 17 anni della provincia di Rimini.
Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Tribunale di Rimini e da quello dei Minori di Bologna. La vicenda è quella che ha coinvolto lo scorso agosto una ragazza di 16 anni. La ragazza aveva chiamato i soccorsi dopo essere stata scaricata in strada da alcuni sconosciuti. Le accuse sarebbero quelle di violenza sessuale di gruppo pluriaggravata su una minorenne.
Le indagini erano cominciate dopo la richiesta di aiuto della vittima che, nel mese di agosto , contattando il numero d’emergenza, aveva raccontato all’operatore di essere stata abbandonata in strada dopo aver subito rapporti sessuali non consenzienti poco prima con due sconosciuti.
Trasportata presso il Pronto Soccorso di Rimini, veniva medicata dal personale sanitario che confermava quanto riferito dalla ragazza, dimettendola con 30 giorni di prognosi.
I carabinieri, partendo dai pochi ricordi forniti, hanno ricostruito tutte le dinamiche: venivano così acquisite registrazioni di tutte le telecamere della zona teatro dei fatti che consentivano di ottenere elementi utili al rintracciare l’auto utilizzata dai presunti aggressori su cui era stata fatta salire la minorenne.
Attraverso i dati ottenuti dall’automobile è stato facile per i militari scoprire l’identità dei due giovani che l’avevano utilizzata.
Tramite le analisi scientifiche condotte attraverso la comparazione dei campioni di DNA prelevati dal personale sanitario sulla vittima con quelli dei presunti responsabili è emerso che i profili analizzati dai Carabinieri del RIS di Parma erano quelli del 18enne e del 17enne: il primo è stato trasportato presso la casa circondariale di Pesaro mentre il minore è stato trasferito nell’Istituto penale per minorenni di Bologna. Entrambi saranno interrogati per la convalida delle misure.