Aveva solo sei mesi ed è morta all’Ospedale Infermi di Rimini per le complicanze della bronchiolite indotta dal contagio da virus sinciziale. E’ successo pochi giorni prima di Natale quando i genitori della piccola si sono recati al Pronto Soccorso dell’Infermi per i gravi sintomi sofferti dalla bimba. In ospedale i medici hanno fatto tutto il possibile per salvarla ma ogni sforzo è stato vano. Dall’esame autoptico è emerso che la morte è avvenuta per cause naturali e non risultano fascicoli aperti in procura.
Il virus sinciziale può provocare una malattia molto severe nei bimbi molto piccoli, talvolta con esiti fatali, “seppure la morte dei pazienti sia un evento da considerare estremamente raro“, precisa il dottor Gianluca Vergine, direttore del reparto di pediatria all’Infermi.
“Per i bambini ad alto rischio di forme complicate di bronchiolite per prematurità, malattie cardiache, polmonari o neuromuscolari – spiega Vergine al Corriere di Bologna – è disponibile un anticorpo monoclonale che viene somministrato mensilmente durante la stagione epidemica“.
Per evitare il contagio restano fondamentali le regole igieniche già apprese durante la pandemia di coronavirus. “Fondamentale il lavaggio accurato delle mani e l’utilizzo di mascherine da indossare se si è raffreddati e si deve accudire un bambino piccolo.