Viserba Monte, il Comitato cittadino: “Abbandonati a noi stessi”
30 Settembre 2024 / Redazione
A quasi 6 mesi dalla costituzione del Comitato nato con lo scopo di promuovere realizzare iniziative al miglioramento della qualità della vita di quartiere, si è potuto constatare che delle tante segnalazioni ricevute dai cittadini e girate all’amministrazione e delle proposte migliorative presentate agli uffici interessati, non tutto andato come si sperava: alcune semplici richieste sono state accolte, molte altre scartate soprattutto quelle più complesse. Viene da subito l’essere delusi per l’operato dell’amministrazione comunale che con un semplice “non può valutare positivamente la richiesta” non si è chiesta perché un gruppo di abitanti ha postato tale istanza, oltretutto perché non si sia confrontata con il sottoscritto e i sostenitori del Comitato.
Purtroppo, esistono situazioni spiacevoli, tematiche che noi residenti del territorio riscontriamo rispetto a chi non lo vive personalmente; situazioni che il Comitato ha verificato segnalato all’amministrazione proponendo una o più soluzioni: si va dalla semplice segnaletica stradale, viabilità, messa in sicurezza di attraversamenti pedonali alla realizzazione piste ciclabili, sicurezza ordine pubblico e mancanza di parcheggi.
Si passa quindi dalla delusione alla rabbia quando si viene liquidati senza un dovuto confronto su argomenti che per me, per tutti i sostenitori del Comitato Viserba Monte ed i residenti sono davvero importanti. Nei Giorni scorsi il Comitato Viserba Monte e il Comitato Rimini Sud presidente Roberto Urbinati, si sono incontrati decidendo di unire le proprie forze e le proprie competenze per affrontare insieme le sfide che riguardano le periferie della città:
sicurezza e ordine pubblico;
manutenzione messa in sicurezza delle strade esistenti;
manutenzione del verde, dei marciapiedi e delle ciclabili;
salvaguardia del verde esistente;
benessere delle persone residenti nei quartieri.
Tutte problematiche che non riguardano solamente le 2 periferie ma un’intera città.
Su Viserba, tra i vari temi affrontati, abbiamo la criticità della Stazione Ecologica Hera che grava pesantemente da più di vent’anni su via Aldo Celli a Viserba riguardo furgoni e camion che di li transitano (piccola strada comunale non adatta a tali passaggi), con infiniti rischi per l’Incolumità dei cittadini.
Si è parlato di Via Sacramora, dove è situato uno dei più grandi Centro Studi della Romagna (asilo, elementari, medie e licei) che convoglia ogni giorno migliaia di studenti e bambini. Una via trafficatissima senza una idonea e continuativa pista ciclabile, senza marciapiedi e dove presenti poco praticabili, una via con pochi parcheggi, una via assolutamente NON SICURA. Dall’amministrazione sono state fatte delle prove di viabilità alternativa con un senso unico durato solamente un anno perché ritenuto poco pratico dai residenti ma il problema persiste e ad oggi non è ancora stato risolto.
Ci si è confrontati anche sulla manutenzione del verde e dei simboli della città, arrivando a parlare della Fonte Sacramora, uno degli emblemi di Viserba dove numerosi cittadini si riforniscono di acqua sorgiva, ormai nelle stesse condizioni disastrose da anni, poco curata e con un pavimento di cotto diventato verde scivoloso dove quotidianamente si rischia di cadere.
Le tematiche da affrontare sono tante e il comitato di Viserba Monte non mollerà la presa viste le imminenti elezioni politiche regionali, e soprattutto le amministrative fra neanche 2 anni a Rimini .